Investito sullo sterrato (assicurazioni?)

bissio

Biker superis
12/9/10
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Valle Camonica
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ugodecresi, purtroppo le tue affermazioni non sono corrette:
L'articolo 1 della legge 990/69 parla chiaro:

[URL]http://www.viselli.it/nuova_pagina_22.htm[/URL]


fai un poco di confusione sul termine "obbligatorietà" , per esempio sulla revisone etcetc.
Fondamentalmente fino a quando un veicolo circola in un area privata non aperta al pubblico non esistono obblighi , ne assicurativi ne di nessun altro tipo: cioè tale veicolo non è obbligato a rispettare il Cds e tutto quello che ne consegue.
Certo è che alcune strade private però possono essere assimilabili alle strade pubbliche...dipende da vari fattori: nel caso del nostro amico è probabile che pur essendo una strada privata possa ugualmente essere assmilata ad una strada pubblica in quanto è probabile che non ci siano sbarre, che non ci siano divieti, che non sia recintata e che sia normalmente utilizzata da altre persone senza che queste ne abbiano la proprietà.


ciao


bissio

Fidati di quello che dico.


ps. un ulteriore esempio: se io mi compro una motocicletta per correrci esclusivamente in pista ( che sia da strada o che sia da cross) non sono obbligato ad immatricolarla, per cui niente targa , quindi niente assicurazione ( fermo restando che me ne farò una peronale ad uso sportivo) e neanche niente revisione .
 

udc-ban

Biker cesareus
6/9/04
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Visto che chi dice il contrario ha citato degli articoli di legge specifici a sostegno della sua tesi, potresti fare altrettanto?

l'articolo che ha citato Tacito non si attaglia al caso di specie:

E non è vero che puoi dare disdetta e basta.

Il veicolo immatricolato deve essere coperto da rc.

E' finito il tempo che l'auto vecchia la tenevi in giardino come portafiori.

Oggi devi radiarla.

Se non altro perchè vi sono anche regolamenti comunali circa il conferimento di batterie da

auto ed altri parti che necessitano di una raccolta particolare.

Ipotizza che io sia appassionato di auto.

Me ne tengo 15 in giardino accatastate lì perchè mi fa piacere.

Oltre ad inquinare le falde acquifere, ogni tanto mi organizzo dei destruction derby

casalinghi.

Torno sul punto in via ultimativa.

Io sostengo che un'auto(immatricolata ed omologata dalla MCTC e nel caso di specie era

una renault 4 degli anni 80) non può circolare senza targa senza revisione e senza

assicurazione, nè su strada pubblica, nè privata, nè privata con passaggio pubblico.

Buone cose.

http://www.targhe.org/articoli/articolo_piemmenews.html
 

maurizio62

Biker tremendus
18/5/08
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Ualtellina
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Senza giustificare chi sbaglia come il tizio della R4, si capisce perchè in Italia le aule di Giustizia sono sovraffollate, le cause stupide si contano a milioni, i programmi come Forum vanno per la maggiore e gli avvocati ridono e ingrassano sempre più.....
La malfidenza nel prossimo, anche se giustificata dal mondo in cui viviamo, non produce sicuramente buoni frutti.......anche se alla fine è giusto che ognuno segua le proprie convinzioni..:medita:
 

bissio

Biker superis
12/9/10
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Valle Camonica
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no che non ti do ragione: tutto sta in queste parole:
"...posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate..."

se invece il veicolo circola su un' area privata tutto quanto sopra detto non è applicabile,per cui, ripeto, non è obbligato ad avere assicurazione , ad avere targa, etcetc............

In ogni caso il tizio con la R4 è in pieno torto.


saluti


bissio
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Catania
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no che non ti do ragione: tutto sta in queste parole:
"...posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate..."

se invece il veicolo circola su un' area privata tutto quanto sopra detto non è applicabile,per cui, ripeto, non è obbligato ad avere assicurazione , ad avere targa, etcetc............

In ogni caso il tizio con la R4 è in pieno torto.


saluti


bissio
e qui torniamo all'art. 2 del CdS....
cmq io aspetto ancora l'indicazione della norma che mi vieti di utilizzare un'autovettura non assicurata in un luogo privato...
 

udc-ban

Biker cesareus
6/9/04
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Per quanto riguarda la mia ultima affermazione fai riferimento alla sentenza Cass. civ. sez.

III 09-10-2003, n. 15063 che ribadisce come le norme del Codice della Strada vadano

comunque osservate quali norme di comune prudenza anche sulle strade private in qualsiasi

modo adibite al traffico veicolare, indipendentemente dal fatto che le violazioni non

possano essere sanzionate dagli organi di Polizia (es. tenere la destra, dare la precedenza a

chi viene da destra, ecc...).

Non fate confusione al nostro amico che avrà già i suoi problemi.

E non stiamo a fare giurisprudenza creativa ritagliando qua e là da internet tanto per...

Non siamo in causa noi tra noi.

Cerchiamo di aiutare colui che non ha certo avuto una bella esperienza.

E che ha il sacrosanto diritto di veder riconosciuti i danni patiti.

A maurizio62, secondo me se t'investivano un parente non eri così buonista.
 

udc-ban

Biker cesareus
6/9/04
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se invece il veicolo circola su un' area privata tutto quanto sopra detto non è applicabile,per cui, ripeto, non è obbligato ad avere assicurazione , ad avere targa, etcetc............

sì però questo lo aggiungi tu non è riportato nella norma

La legge in esame prevede che l’assicurazione obbligatoria copre i sinistri verificatisi su strade pubbliche o ad esse equiparate. Corollario ovvio di tale disposizione è che se il sinistro avviene in un’area privata la l.990/69 no si applica, con la conseguenza che nell’eventuale procedimento per il risarcimento dei danni non sarà possibile citare direttamente in causa la società assicuratrice. In tali frangenti non può essere chiamato in causa neppure il Fondo di Garanzia.

Tuttavia la giurisprudenza ha mitigato la rigidità di tale limite e, interpretando a contrario la norma della legge ha stabilito che, ai fini dell’applicazione della legge stessa, rileva anche l’aera privata che sia aperta al pubblico transito. Così infatti Cass. 7.5.1992 n.5414, ai fini dell’applicazione della normativa del codice della strada nonché della normativa sull’assicurazione obbligatoria, è indifferente la natura pubblica o privata dell’area aperta alla circolazione, essendo rilevante solo l’uso pubblico della stessa, per tale intendendosi l’apertura dell’area e della strada ad un numero indeterminato di persone e ciò la possibilità giuridicamente lecita di accesso da parte del pubblico, ossia di tutti i soggetti diversi dai titolari dei diritti dell’area stessa.

e riporto un esempio simile che può davvero essere d'aiuto:

come gestire l’incidente cagionato da veicolo non assicurato


Mia madre ha avuto un incidente con una persona sprovvista di assicurazione auto. L’auto era del padre (deceduto il mese prima, con successione aperta dei beni ai figli) guidata dalla figlia con assicurazione sospesa, con colpa del 100% nell’incidente (constatato dai vigili). Chiedo come si puo’ procedere, in particolare la nostra auto è da demolire (almeno 4.000 euro di danni) + danni fisici a mia madre per circa 30 giorni di degenza a casa. Conviene usufruire di un avvocato e attivare causa civile o procedere ad accordarsi tra le parti stabilendo un congruo ricompenso sia per i danni materiali (con preventivo carrozziere) che per i danni fisici (ma come fare per calcolarli?)? La seconda soluzione è piu’ veloce ma la difficolta’ è valutare bene il danno. (Gianni, via mail)

E’ un caso classico, purtroppo sempre più frequente negli ultimi tempi, visto che molte persone, a corto di liquidi, pensano bene – in realtà: male – di risparmiare sull’assicurazione rc auto, anche se ci sono anche casi in cui le persone oggettivamente se ne dimenticano.

Ad ogni modo, il mio consiglio – anche a rischio di sembrare di parte, ma ti devo dire come la penso io, poi vedrai tu l’uso che farne – è assolutamente quello di procedere nel primo modo, cioè facendoti seguire da un legale, con il quale potrai stipulare il classico patto di quota lite dei sinistri del 10%. In questo modo, pur pagando il 10% al legale, verrai ad incassare sicuramente un risarcimento molto maggiore che facendo da te.

Intanto, tieni presente che molte persone a parole sono disponibili a risarcire personalmente il danno, ma quando poi lo si va a quantificare, per esperienza, ti posso dire che si tirano indietro tutti. Quindi, il forte rischio è che percorrendo questa strada perdi solo del tempo. Poi se tua madre ha riportato danni fisici è a mio giudizio indispensabile che venga sottoposta a perizia medico legale, che è l’unico sistema in grado di quantificare gli stessi, visto che in materie come queste non si può improvvisare. In non rari casi succede che un danneggiato, per la fretta di chiudere un danno, accetta un risarcimento minimo, salvo poi avere delle complicazioni, per le quali, ad esempio, si rendono necessarie delle cure che poi, avendo già chiuso il sinistro e firmato una quietanza, si deve pagare di tasca propria, in misura magari doppia o tripla rispetto al risarcimento che aveva conseguito.

Peraltro, il danno da voi subito, andando tramite un legale, sarebbe risarcito dal fondo di garanzie per le vitteime della strada, di cui parliamo più diffusamente in questo post, che per la nostra regione è gestito territorialmente dalla compagnia Fondiaria – Sai, che è quindi la compagnia che deve pagare per l’Emilia Romagna tutti i danni cagionati da veicoli non provvisti di assicurazione. Sarà poi la Fondiaria – SAI a fare, dopo aver risarcito tua madre, azione di regresso per farsi dare indietro i soldi dall’investitore, ma questo non sarà più un affare che ti riguarda perchè tu nel frattempo sarai già stato risarcito.
 

bissio

Biker superis
12/9/10
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Valle Camonica
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ma santo cielo, allora non ci capiamo! la frase aggiunta da me non c'è nella norma perchè non è normata! Ho lavorato per una agenzia di assicurazioni , ramo auto ( nel mio passato tra i tanti lavori ho fatto anche quello) e ti ripeto: se un veicolo circola in un area privata, chiusa al traffico ed alla libera circolazione non è obbligato ad essere assicurato; non è obbligato ad avere una targa; non è obbligato a fare la revisione.
Tutto ciò, ripeto, solo ed esclusivamente se il veicolo NON circola su strade/aree pubbliche od assimilate.
Io posso comprare un autoveicolo nuovo e non immatricolarlo mai: ne sono proprietario ma non avendolo immatricolato non ho targa ne tutto quanto viene di conseguenza. E' ovvio che quel veicolo non potrà mai circolare su strade/aree pubbliche od assimilate.
Io posso comprare un autoveicolo, immatricolarlo ( quindi targarlo ) ma tenernlo in un area privata, chiusa al traffico e chiusa alla libera circolazione: anche in questo caso non sono obbligato ad assicurarlo e, fino a quando lo tengo in quest'area , non sono obbligato a fare revisioni o altro. Nel momento in cui metto le ruote su una strada pubblica sono obbligato ad assicurarlo ed a fare l'eventuale revisone prevista per legge .
Io posso comprare un veicolo, immatricolarlo ed usarlo su strada pubblica con tutti i doveri che ne conseguono ma ad un certo punto posso : rottamarlo portandolo da un demolitore che mi rilascerà dichiarazione di demolizione oppure ( scappatoioa legale) posso riconsegnare le targhe dichiarando di voler radiare il veicolo per esportazione (nessuno verrà mai a controllare che tu lo abbia davvero esportato). A questo punto, con il veicolo radiato, io posso circolare nella mia bellissima area privata, inibita al traffico ed alla libera circolazione senza dover assicurare il veicolo e senza dover fare revisone alcuna.
Tutto ciò non ha a che fare con la situazione del nostro amico , perchè è probabile che la zona dove si trovava non era privata e/o chiusa la traffico ed alla libera circolazione per cui è ovvio che l'auto avrebbe dovuto essere targata , con la revisione fatta e con la copertura assicuratuiva operativa.
E' poi palese che si consigli di utilizzare le norme del CDS anche nelle zone private ma non è possibile imporlo.
e con questo chiudo qui.


ciao


bissio
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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@ ugodecresi: la sentenza della Cassazione che tu citi conferma il mio punto di vista (che ripeto è solo un punto di vista... non detengo verità ma solo convincimenti che sono pronto a cambiare nel caso in cui mi si dimostra essere errati).
La Cassazione dice che è vero che in un luogo privato non si possono applicare le norme del CdS ma che le stesse devono essere utilizzate come parametro di comportamento e vorrei ben vedere...
non perchè io sono a casa mia posso compotarmi come voglio... devo sempre tenere un comportamento consono alle regole generali... in poche parole non perchè io sia a casa mia e nel mio terreno posso lanciare dalla finestra tutto quel voglio... è ovvio che se colpisco qualcuno ne rispondo sia civilmente che penalmente...
insomma vige il princio del neminem laedere con il conseguente obbligo del risarcimento.
Fermo restando che il nostro amico ha diritto al risarcimento nelle modalità che lui sceglierà (per appartenenza alla categoria mi fa sempre molto piacere leggere che si consiglia di rivolgersi agli avvocati)qui si sta discutendo se una autovettura può circolare in un luogo privato e quindi non aperto all'uso pubblico senza assicurazione, senza targa e senza revisione... tu sostieni di no... io penso di si (a proposito io non faccio giurisprudenza con il copia incolla su internet.... uso il copia e incolla per riportare una norma o parte di essa solo per comodità) e di questo convincimento è proprio la Cassazione a confortarmi dove dice che è vero che in un luogo privato non adibito ad uso pubblico non si può applicare il CdS (insomma se mi trovano nel mio cortile senza assicurazione pagata non possono farmi la multa però se nel mio cortile investo mio cugino si dovrà appurare se ho agito senza colpa, imperiia e negligenza secondo i paramentri contenuti nel CdS)) ma le norme in esso contenute servono quale parametro di comportamento da porre in essere a prescindere dal luogo in cui io utilizzo il mezzo...
converrai che i possa aquistare un'autovettura e non immatricorla oppure sono sempre obbligato a immatricolarla?
 

Bisu12

Biker forumensus
10/7/08
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Umbertide
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@ ugodecresi: la sentenza della Cassazione che tu citi conferma il mio punto di vista (che ripeto è solo un punto di vista... non detengo verità ma solo convincimenti che sono pronto a cambiare nel caso in cui mi si dimostra essere errati).
La Cassazione dice che è vero che in un luogo privato non si possono applicare le norme del CdS ma che le stesse devono essere utilizzate come parametro di comportamento e vorrei ben vedere...
non perchè io sono a casa mia posso compotarmi come voglio... devo sempre tenere un comportamento consono alle regole generali...

Si ma di comportamento tipo moderare la velocità, accendere le luci di notte, ecc.
Dire che in un'area privata non soggetta al pubblico passaggio (piazzale o strada che sia) è obbligatoria l'assicurazione e la revisione è un errore.
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Si ma di comportamento tipo moderare la velocità, accendere le luci di notte, ecc.
Dire che in un'area privata non soggetta al pubblico passaggio (piazzale o strada che sia) è obbligatoria l'assicurazione e la revisione è un errore.
appunto...sono d'accordo....
un conto sono i comportamenti un altro le previsioni amministrative...
 

bissio

Biker superis
12/9/10
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Valle Camonica
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più che " il come sta" ( io immagino benino, dopotutto si tratta di una semplice frattura delle dita di una mano, ma mi potrei anche sbagliare) io sarei "curioso" ed interessato a scoprire come andrà a finire la vicenda a livello di risarcimento etcetc.



ciao


bissio
 

fedazzo

Biker serius
23/8/04
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Chatillon(AO)
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Eccomi qui, con un polso e 2 dita rotte e varie ammaccature.
La bici è praticamente da buttare.
Comunque la strada sulla quale sono stato investito è una mulattiera gestita dal comune e quindi da considerarsi a tutti gli effetti strada pubblica con tanto di divieto di accesso ai mezzi a motore tranne gli autorizzati.
Per quanto riguarda la volontà dell'investitore nel risarcirmi vi dico solo che mi ha dato un assegno in bianco sul quale devo decidere io la cifra da mettere (e conoscendo il soggetto, assicuro che sarebbe coperto per anche per una cifra a 6 zeri), e tutti i giorni mi viene a trovare per sapere come sto e se miglioro. E' chiaro che non me ne approfitterò e che a questo punto non sporgerò nessuna denuncia e credo anche che da domani non userà più la macchina per andare all'alpeggio.
Grazie a tutti per la solidarietà
 

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