ma dai.... mettere in sicurezza un bike park. Poi? Rendiamo sicuri i casinò? e poi? i freni alle tute alari? gli airbag esterni alle macchine da rallye? i parapetti sulle cenge alpine? del poluretano sui coralli taglienti del reef? un cucchiaiometro nella nutella? un parapiedi al lego? birra e wiskey solo analcolici?Caro Torakiki, ti ho letto spesso e altrettanto spesso apprezzato, così come ho apprezzato koroview , qualche volta meno qualche voltà di più . Non me ne volere, ma se per avere un minimo di sicurezza debbo snaturare i bike park , ecco ben venga, snaturiamoli , perche se anche sono tutt'altro che peregrine le osservazioni che fai , vanno contro quello che è un valore fondamentale , ossia quello di adoperarsi il più possibile per preservare i valori + importanti , ossia salute e vita.
Qui non si tratta di fare o non fare cose pericolose , qui si tratta di mettere in sicurezza un impianto sportivo , per evitare che nella pratica di questo sport le persone non si facciano male quando il loro gesto tecnico non è all'altezza delle loro normali capacità. Questo lo si fà in tutti gli impianti sportivi , e non si può prescindere per amore del brivido...
se vai a sciare chi ti impedisce di saltare su qualsiasi cosa ti passi per la mente?
Poi siamo d'accordo che esistono ostacoli fatti bene e ostacoli fatti male. Ma nessun ostacoli, salto drop, o rock garden che sia è a prova di incidente. Qual è il limite di rischio? chi lo stabilisce? semenuk? o il ragionier filini?
chiaro che i francesi vincono tutto in dh, ritengono che farsi male stia nel gioco.