Era il 1997.
Tutto MTB pubblicò un quiz con in premio un corso da Maestro MTB a Courmayeur.
Inutile dire che lo vinsi senza problemi.
Primo giorno di corso arriva un deficente dell'azienda P4.
In teatro io ero l'unico con le braghette e questo mi apllica gli elettrodi vicino al ginocchio.
L'imbecille mise un programma troppo alto col risultato che mentre parlavamo i miei amici mi
guardano inorriditi. Da sopra il ginocchio mi usciva una massa abnorme che pulsava.
Ultima cosa che ricordo.
Sono svenuto e ho vomitato.
Erano le 9.
Mi hanno caricato in ambulanza e portato ad Aosta.
Una flebo.
Due flebo.
Visita.
Tre flebo: provo ad alzarmi. Mi gira tutto.
Quarta flebo. (glucosio ecc. ) Ok, sono stabile. Mi alzo.
Ho una fame che mangerei di tutto. Non ho documenti nè portafogli nè cellulare. Mi hanno
portato così al volo e lo
zaino è rimasto a Curma.
Sono le 19.
Le infermiere mi guardano male. Sono in braghette e maglietta.
Ho fame. Ho fame!
Alle 20 esco dall'ospedale, vado da un taxi e gli chiedo di portarmi in hotel a Curma.
Mi guarda male. Poi accetta.
A metà strada arriva ( ah...alla buon ora!) l'istruttore.
Arrivo in albergo, sono le 21.
Arraffo 4 barrette e me le butto giù come caramelle.
Dopo cena una partita a pallone al freddo ed una vodka mi rimetteranno in sesto per
l'uscita del giorno dopo.
Godevo.
Fine della storiella.
° ° °
Botte in testa.
Non ho ancora finito di leggere tutto ma sino a qui ancora non è stato consigliato al nostro
amico la strategia vincente.
L'accoppiata giusta è casco + paracollo.
Scontato, ma buona parte dei sintomi che avete elencato possono essere riconducibili
spesso allo schiacciamento di una vertebra.
Ciao