Penso che proprio la crisi porti incrementi di vendite in settori di mercato in cui i prodotti soddisfino i bisogni di realizzazione del cliente (senti che roba!) .
Cioè, in periodi di quiete, ci si può accontentare di avere lo stesso modello che ci accompagna da qualche annetto; se vediamo l'ultimo modello, anche se ci piace molto, generalmente non lo acquistiamo perchè sappiamo che non ci è indispensabile.
Se c'è la crisi invece è tutto diverso! Non abbiamo più soldi, non possiamo permetterci più tutte quelle piccole cose alle quali ci eravamo abituati (cene fuori, cinema, riviste da 6 € la settimana ecc ecc.).... ci sentiamo sconfitti e l'abitudine del consumismo (ma la chiamerei droga) vuole comunque prendere il sopravvento.
Allora risparmiamo su tutto quello che non ci è indispensabile, anche all'inverosimile, su tutte le piccole cose che non ci servono (dal cibo un po' più costoso alla rivista, appunto...) e spendiamo tutto quello che ci rimane per la nostra passione (in questo caso la mtb, ma potrebbe essere l'arco, la moto da cross ecc)
...perchè quella NO! Non ce la possono portare via!
E' tutto ciò che ci rimane e quindi tutto lo spendibile lo consumiamo sulla bici. Per non sentirci sfruttati e frustrati dobbiamo realizzare almeno questo desiderio, per dimostrare a noi stessi che non siamo poveri! Possiamo ancora comprarci una bici da xxxx €.
E' un meccanismo inconscio, ma funziona...
Diverso è il discorso di chi deve ostentare la proprio ricchezza, e proprio in questi momenti, si compra la bici da 4000 per farsi vedere (sto parlando di chi ostenta! non di chi ha la bici da 4000 euro!).
Io stesso, dopo aver sprecato (perchè è il termine giusto) soldi sulla moto da enduro, voglio venderla e comprarmi uno scooter da pochi soldi.
Con il resto dei soldi che mi rimangono mi accingo, in un periodo come questo, a comprare una mtb (a prezzi folli.. crisi o no).
E come me ce ne sono tanti... invogliati anche dall'aumento dei prezzi della benzina di poco tempo fa.