la star ha scritto:
ma la montagna, la mtb, sono luoghi e discipline fondamentalmente filosofiche, o no? Un pendio completamente innevato, ovattato, immobile, che ti accingi a sverginare non è in realtà un luogo dell'anima? La lotta contro la fatica e la paura che combatti sulla tua mtb non sono forse gli stessi sforzi prodotti dal cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter) sul suo destriero, e quindi metafora della dura battaglia contro noi stessi?
E il cerchio ritorna al suo punto di partenza,
è inutile spiegarlo....mai capirà, è tutta una questione di filosofia, l'andare in bici come metafora della vita, l'affrontare ostacoli e paure e superarli, stare in sintonia con se stessi, con l'ambiente cirocstante, in armonia con la natura e al tempo stesso in armonia con gli altri. Una profonda ricerca volta all'infinito, ogni volta raggiunta una vetta si vorrà raggiungere quella accanto e così via, in un circolo senza fine, a meno che la passione non scemi...
http://www.bike-board.net/community/forum/viewtopic.php?t=39688
ma forse ciò è un problema interiore poichè se l'andare in bici è metafora della vita, viene di conseguenza che uno scemare della passione per la bici sia indice di uno scemare di qualcosa all'interno della vita....forse è troppo, forse è poco. Poche certezze. Oggi pedalo e nel mio futuro mi vedo pedalante, sempre aperto a nuove esperienze, siano esse FR XC DH DIRT
BMX BDC TRIAL e chi più ne ha più ne metta, poichè escluderne una a priori equivale a porsi dei grossi limiti; "pedalare"mi consente di sentirmi completo, a mio agio con me stesso, nel posto dove devo essere. Mi fa sentire "puro"
Il bello è partire da un discorso e "arrivare" ad un altro completamente diverso senza seguire un preciso nesso logico. Arrivare tra virgolette poicè non so dove voglia arrivare questo discorso.......uno Stream of counsciousness o flusso di coscienza che dir si voglia....... :eek: