Se guardiamo il tracciato di Sidney 2000 (che già qualcosa di tecnico aveva) e lo confrontiamo con Tokyo (che sarebbe dovuto essere) 2020 notiamo delle differenze abissali. Così come se guardiamo le bici di allora e quelle di oggi. Il xc ha avuto un'evoluzione incredibile, rispetto ad es. al ciclismo su strada che è sostanzialmente uguale da anni....e ci sta tutto, essendo una disciplina più giovane.
Personalmente a me le parti tecniche piacciono, e pure molto, perché come scrive il Direttore ti mostrano quello che potrebbe essere un ipotetico punto di arrivo a cui tendere nella propria evoluzione di biker. Se guardate i video di Schurter su come va in discesa (cito lui ma lo stesso vale per un po' tutti questi atleti di livello mondiale) vi spaventate, sfido chiunque in questo forum ad affermare di non voler raggiungere quel livello!
Ciò detto, ho guardato sia il video in cui si mostra il percorso della capoliveri che quello di tokyo, il secondo ha passaggi tecnici incredibilmente più complessi, sia in salita che in discesa, peraltro se caso caso dovesse piovere diventerà davvero improponibile. Però la capoliveri ha un'ambientazione stupenda, "naturale" che invece spesso i tracciati di xc, soprattutto quelli olimpici, mi pare trascurino.
Ultima notazione sulle gomme, anche io ammetto di esserci rimasto, un 2.4 non me lo aspettavo proprio più che per una questione di scorrevolezza per una di peso....anche perché immagino non abbia mousse quindi non possono stare esageratamente leggeri come struttura.