Quoto quanto detto da molti finora: soprattutto quoto il fatto di seguire il proprio ritmo, senza orologio (non solo cronometro), quoto che ci vuole almeno un pò di allenamento e molto MANICO, quoto che servono le
protezioni, quoto che si gode appieno solo in compagnia, quoto che AM non esiste e ognuno lo fa a modo suo...
Vi butto lì una provocazione (leggasi bene, PROVOCAZIONE):
allenamento a parte, mezzo parzialmente a parte e altre cose simili...
In una scala da 1 a 10 di difficoltà tecnica io darei:
Scampagnata: 1-3 - affrontabile anche da uno che sa appena andare in bici; es. le ciclabili lungofiume a 0 pendenza;
XC: 4-7 - dalle semplici passeggiate affrontabili da chiunque ai percorsi leggermente tecnici che il ciclista della domenica non riesce a fare appieno; es. strade bianche belle larghe e panoramiche, sterratine con sassi e fondo non sempre stabile, comunque percorsi conosciuti e ben battuti;
Trail: 7-8, percorsi di una prima difficoltà tecnica, pendenze (sia positive che negative) anche molto accentuate, dove il ciclista della domenica già non si diverte perchè non riesce o è troppo insicuro; es. boschetto con sentierino in discreta pendenza, radici a vista, fondo umido, tornantini non molto stretti primi fuorisella in posteriore;
AM: 7-9, percorsi abbastanza rotti, possono comparire gradini e gradoni, il fondo è molto vario, alta presenza di roccia, più o meno compatta; il ciclista della domenica spesso pensa che lì la bici non ci possa andare (sia in su che in giù); protezioni obbligatorie
FR e DH: 8-10; percorsi (se li puoi chiamare tali) a forte pendenza, tornantini strettissimi da fare quasi obbligatoriamente in nosepress, rocce, drop importanti, percorsi in cui l'XCista puro nemmeno pensa che ci si possa andare; sono soprattutto discese in cui ci si mette più tempo a scendere che a salire... protezioni pesanti
La mia è pura provocazione...