ognuno risponde delle parole che scrive, io amo parlare con dati che certifichino quanto scrivo
Alcuni indicatori mi fanno temere che le parole di Marco, benchè forti, non si allontanino dalla realtà
Porto un esempio simile: la Liguria.
nel corso di questi ultimi 30 anni, i torinesi, sul lato di Ponente, hanno portato (e portano) tanti bei soldini
Io e i mie familiari pure. Bene, diventando maturo ho scoperto che preferivo e spendevo meglio in altri luoghi poichè i servizi erano(e sono) cari e insufficienti. Casa venduta e via! Il mondo è grande e noi siamo a disposizione del "miglior offerente"
Negli ultimi 5 anni, anche in pieno agosto, non ci sono più quei mega affollamenti, resse di polentoni, assembramenti. Gli albergatori, ristoratori, etc se ne lamentano e rcirodano i bei tempi andati...si accontentano di quello che arriva e vanno avanti investendo sempre meno o solo per determinate categorie (vedi pensionati, famiglie silenziose con un bambino). Gli stranieri(un tempo numerosi) ora sono mosche bianche.
Alloggi rimangono vuoti, vacanze sempre più brevi o mordi e fuggi da parte di chi possiede lì la casa
I posti rimangono belli (io ci vado spesso a pedalare), ma farci una settimana di ferie vuol dire spendere come 2 in tanti altri posti(e neanche esclusivi)
Spagna e Grecia(per citare due pasei a caso
) hanno saputo capire il fenomeno commerciale del turismo e ci surclassano (specie il primo). Ci sono interi paesi che sembrano delle succursali di Londra: magari non saranno belle a vedersi, perdono il loro fascino, ma raccolgono (economicamente) molto
Insomma, o belli, ma poveri, oppure il cliente deve avere ciò che chiede e non il contrario.
questo è lo spirito commerciale che regna sovrano
Oppure, fai come me, un po' misantropo, eviti come la peste ogni fiera, ti giri i posti come un local, provi le bici elemosinando il test al negoziante di turno