Opinione Il rispetto di luoghi sacri ed inviolabili

Rninet

Biker novus
16/11/23
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Cortina d' Ampezzo
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trek remedy
diciamo che ti è andata dritta anche lo scorso anno sulle vette del Regno di Fanes.. nel parco naturale di Fanes Sennes e Braies... se sei consapevole dei divieti che ci sono nei parchi regionali è assurdo pubblicare i video e poi lamentarsi se ti fanno pagare l'infrazione...L'adrenalina è il carburante dello sport e tu ne sei pienamente consapevole...regole o non regole.
 

Mauro-TS

Biker d'acqua dulza
7/5/04
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Ticino (CH)
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Spectral 29 LTD
Sulla prima sono pienamente d'accordo e, come scritto in altri treads, penso che quando s'infrangono alcune regole (giuste o sbagliate che siano) può capitare che ci vada di mezzo tutta la categoria.

Per la questione dei numeri credo che non possiamo semplicemente aspettare che diventino importanti per darci voce. Dobbiamo attivarci il prima possibile per unire le forze in un'associazione di categoria su scala nazionale (e oltre)!
Lo vado dicendo da tempi non sospetti e, malgrado gli anni passano, non vedo sostanziali cambiamenti negli ultimi 5-10 anni.
 

iron.mike83

Redazione
10/7/07
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Soraga di Fassa
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Trek Fuel EX
Diciamo che mi è sempre andata bene allora visto che in Veneto TUTTI i sentieri sono vietati alle MTB e in Dolomiti è praticamente tutto Parco (Puez-Odle, Sennes-Braies, Ampezzo, Tre Cime, Paneveggio, Pale di San Martino)
In quanti oltre a me fanno video in queste zone, anche fra altri youtuber affermati e ben seguiti? Non mi pare che fiocchino multe ogni settimana se no avremo smesso tutti di lavorare già da tempo
Secondo me non è una questione di Parco o di sentiero vietato ma di un certo approccio alla MTB che a qualcuno infastidisce perchè considerata estrema e dannosa
Nel caso specifico del Cristallo sono convinto che a qualcuno con un certa influenza gli siano girate le scatole e abbia fatto una segnalazione/denuncia ai forestali che han dovuto procedere con una sanzione. Potrei sbagliarmi ma questa è stata l'impressione che ho avuto parlando con loro.
Poi quello che dici è sicuramente giusto, le regole son regole, giuste o sbagliate che siano se le infrangi, si è consapevoli e quindi inutile lamentarsi. Da quando ho iniziato ad andare in MTB questo è sempre stato il mio approccio, amo vivere la montagna in questo modo e se potrò continuare a documentarlo con i video bene e se ne tornerò a fare le mie cose come facevo una volta quando i social manco esistevano e sfido trovare un forestale alle 7 del mattino o alle 7 di sera in cima alla Tofana
12 anni fa: Ferrata Lipella-Tofana di Rozes-MTB da 26
 

ant1606

Biker superis
16/12/14
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Torino
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Scott Scale Premium
Sulla profanazione di luoghi sacri, i fast food in quota in rifugi assegnati al CAI a quale culto appartengono?
Sono un montanaro d'altri tempi. Ecursione, arrampicata, scialpinismo, parapendio, bici.
Fino a meta' anni '90, per molti anni, sono stato socio CAI in quanto mi sembrava giusto dare un contributo economico per il mantenimento di rifugi che erano anche "miei". A parte il dormirci, anche solo utilizzare la stufa per farmi un te' o scaldare una minestra era la norma (mi riferisco a rifugi con gestore nelle Alpi Occidentali), cosi' come lo era lasciare qualcosa ad uso di altri. Il senso di comunita' e' svanito gradualmente per arrivare al concetto di rifugio "Hilton". Non si tocca nulla. Lo zaino lo lasci fuori. Ti senti estraneo pur nel tuo mondo. L'ultima volta che ho esibito la tessera CAI e' stato quando un gestore mi ha fatto notare che la panca su cui ero seduto (una tra le 10-15 libere) era riservata ai clienti. Con la tessera in mano ho risposto che quella panca l'avevo pagata io e che sarebbe stata l'ultima volta. Cosi' e' stato.

Luoghi "sacri e inviolabili"?
Non ho alcun problema che siano frequentati a piacimento e a proprio rischio e pericolo, bici comprese.
Croci "profanate" da alcuni che ci salgono su o che attaccano un adesivo? Argomento intoccabile, le croci non deturpano!
Beh, allora, gia' che la montagna e' diventata Disneyland, propongo che tutte le croci vengano sostituite da statue di Topolino o Paperino di pari misura e mi offro volontario per la posa. Le Tre Cime di Lavaredo? Qui, Quo, Qua.
 
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marco

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Dani1000

Biker urlandum
24/11/11
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Invece di scrivere e parlare qua che rimane molto "autoreferenziale" e basta io scriverei direttamente nei commenti dell' articolo del giornale e manderei una mail indirizzata ai contatti del sito Cai sezione veneto al sig. Frigo
Altrimenti rimane la sua parola e la sua opinione senza contraddittorio e non si conoscere l' altra parte della medaglia
 

Enkova

Biker novus
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Mtb 26”
Il rispetto per le montagne si fa con la manutenzione e pulizia dei sentieri .
nella mia zona ,il CAI ,la Fie e altre associazioni ,anni indietro si occupavano di questo ,ora nessuno pulisce più un sentiero ,solo i Trail Builder tengono a dovere i loro Trail ,lalta via dei Monti liguri e' in molti punti non transitabile sia apiedi che in bici i sentieri di collegamento sono pieni rovi alberi abbattuti e erba alta un metro nella stagione estiva .il presidente del CAI come figura istituzionale non dovrebbe esternare certi suoi pensieri ma fare mea culpa sulla condizione di sentieri e rifugi ,qui in zona passata la buriana del dopo COVID si sta tornando al pre COVID cioè poca gente sui sentieri e soprattutto di quella poca molti sono escursionisti per un giorno gente da pic-nic con relativa spazzatura abbandonata sul posto e che non hanno nessun rispetto per la montagna e i sentieri
 

marco

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ho mandato ieri una mail al giornale.
 

Mandarin

Biker agrumensis
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marco

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potete anche darci manforte commentando qui:

 

Fermo80

Biker scrausissimus
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Scarsa
A prescindere dal fatto che il turismo sul San Primo è in massima parte mordi e fuggi (come nella maggioranza dei casi per quel tipo di escursione), ma davvero c'è chi pensa di farne oggi, di nuovo, un'improbabile quanto asfittica stazione sciistica?
O è solo un tentativo di truffa più o meno legalizzata per fuggire col malloppo (in senso figurato se non letterale)?
 

MTB_Bepi

Biker novus
23/2/18
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Chisel
Da appassionato frequentatore della montagna sia in bici (muscolare) che a piedi (evitando le ferrate) mi permetto una osservazione. Non credo contribuisca molto alla discussione il benaltrismo e in generale l'argomento che sí ma gli "altri" fanno peggio...
Concordo con il post salvo sull'accenno alla manutenzione dei sentieri. Il CAI fa un lavoro egregio di manutenzione e segnalazione di una estesa rete di sentieri. Una frenata maldestra in discesa fa più danni di una comitiva di camminatori. Sulla ferrata dibona non c'è sicuramente un problema di eccessivo passaggio di bici ma in molti luoghi secondo me la frequentazione da parte di bici e soprattutto e-bike (che facilitano le salite come le ferrate facilitano l'accesso a luoghi che altrimenti sarebbero riservati a pochi) crea danni perché i Trail diventano delle trincee che si approfondiscono sempre più a causa del ruscellamento e in generale si moltiplicano le tracce quando quelle vecchie diventano inservibili. Poi é chiaro che ci sono anche le zone dove gli appassionati di MTB tengono in ordine i Trail come zone dove il CAI non riesce a manutentare tutti i sentieri ... Detto questo forse dovremmo sempre pensare di frequentare questi luoghi ancora preservati con il giusto rispetto e avere la forza di limitarci sia a piedi che in bici. Ciao
 

avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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ovunque
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con le ruote
Sbaglio o il CAI per le sue attività riceve fondi pubblici?
Si. Il CAI a livello centrale è un ente privato di diritto pubblico quindi in soldoni è equiparato ad un ente pubblico (mi scusino gli esperti in legge per una definizione molto grossolana e forse non proprio esatta).
D'altra parte questi soldi servono a mantenere il soccorso alpino (che è un pezzo del CAI) alla gestione dei sentieri e rifugi oltre alle altre attività istituzionali del CAI.
Ovviamente come in tutte le cose italiane nel CAI c'è uno sperpero di denari, ma anche vero che il finanziamento negli anni è diminuito moltissimo.
Piccola precisazione le sezioni invece sono associazione private e quindi non ricevano fondi dallo stato.
 
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alexLith

Biker superis
29/8/17
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24bicycle
Non sarebbe utile aprire una discussione su Planet mountain?... li si possono sentire piú punti di vista... altrimenti é solo il solito discorso autoreferenziale...

Ah e si: mi piace l'intervento chiaro di @marco anche se in alcuni punti ho intepretazioni con sfumature leggermente differenti (che non cambiano la sostanza).

OFF TOPIC: a chi dice giustamente che la bici rovina i sentieri mi viene anche da aggiungere che su certe vie alpinistiche (o di arrampicata es: Valle del Sarca), piú che le scarpette da climb servono picche e ramponi tanto sono "unte" (termine che indica l'usura dovuta al passaggio umano). Voglio dire che l'impatto dell'uomo si fa sentire spesso inddipendentemente dal mezzo; non focalizziamoci tutti (CAI e MTBikers) sulla questione dell'impatto (che poi é facilmente gestibile ed é un anti-problema). Le questioni sono altre. E spesso hanno soluzioni che non vanno nella direzione di un divieto o di una legge!!!
 
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