Condivido in parte ambo le posizioni, ma una di considerazioni vorrei farle: continuiamo a ritenere il pianeta, la sua storia e la sua contemporaneità, antropocentrico, credo sia giunto il momento di abbracciare una nuova consapevolezza.
Nice ha scritto che: “in un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e menzognero della storia del mondo: ma tutto ciò durò solo un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire”.
La natura non ci appartiene, ne al CAI, ne ai biker.