grazie delle info....ne avresti qualcuna in più sul giro di 2 giorni???
Il giro di due giorni è spettacolare, il primo giorno c'è gran parte del dislivello in salita, il secondo giorno si parte al mattino da quota 1675 per salire ancora e ridiscendere a 200....
Primo giorno tanto asfalto in salita su strada pochissimo trafficata, pranzo al sacco oppure uno spuntino volante lungo la strada piccola discesa su sentiero e via con gli ultimi 10 Km di salita spartiti tra mulattiera, sterrata cementata e prato con alcune rampe parecchio impegnative. Una volta arrivati in Varrone si abbandona lo
zaino al rifugio e si va a visitare l'alpeggio dove si potrà assistere alla mungitura e alla lavorazione del latte.
Cena, cazzeggio, sonno, colazione. Il tutto al Casera Vecchia di Varrone un rifugio piccolo ma accogliente e con una gestione che non teme confronti. Il gestore ha in mano anche il S. Rita (li vicino) ed è uno dei pochissimi rifugisti puri.
Dopo essersi rinfocillati a dovere ci sarà la visita guidata alla miniera di ferro (neanche io sono mai riuscito a vederla!) e poi abbandoneremo i pedoni per percorrere l'ultimo tratto di salita fino alla Bocchetta Trona: si saluta la Valvarrone e si entra in val Gerola. Da qui in poi è quasi tutta discesa, in gran parte in single track... Il paesaggio cambia ancora, si passa dalla selvaggia Valvarrone alle dige e ai ghiaioni (come in alta quota) che ci può offrire l'alta Val Gerola. Da qui lungo la discesa verso Morbegno si incontreranno all'inverso tutti i vari strati boschivi divisi in base alla quota e all'esposizione. Non mi sbilancio più di tanto sulla discesa perché Derfel mi ha detto che ne ha trovata una più bella rispetto a quella dello scorso anno (era già fighissima ma aveva il difetto di avere un lungo pezzo su asfalto, difetto che la nuova corregge).
Il rientro in bassa Valtellina sarà sulla ciclabile lungo Adda fino a Colico, poi sulla costiera fino al punto di partenza.
Se hai altre altri dubbi o curiosità....Chiedi!