Correre in inverno al buio col faretto in testa, suscita in me sempre la stessa domanda: perché?
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Perché vedi chi ti viene incontro, e puoi evitarlo nel caso non raro che lui non veda te.A me pare una cazzata.
Se cammini, magari può avere senso perché vai molto piano e ti puoi fermare spostandoti (motivo per cui il CdS dice di stare al margine della carreggiata in direzione opposta al senso di marcia).
Il problema è che se stai correndo, primo vai anche a 15km/h che in caso di emergenza si aggiungono a quelli dell'autovettura/moto/bici che sopraggiunge in senso opposto richiedendo uno spazio di frenata maggiore, secondo dubito tu voglia fermarti e scansarti ogni volta che incontri del traffico. Motivo per cui poi, a ragione, ti urlano contro.
Giusto per curiosità, secondo te come mai il buon senso direbbe di fare jogging in contromano?
Perché vedi chi ti viene incontro, e puoi evitarlo nel caso non raro che lui non veda te.
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Il problema è che la propria percezione di limite tra sicurezza e pericolo è soggettiva, quindi potenzialmente errata, ma soprattutto i tagli o le manovre impreviste potrebbero farle anche altri, da quelli a piedi a quelli su un mezzo pesante... E l'esito potrebbe essere disastroso per tanti.... A volte si pecca di sicurezza e le auto ti concedono un minuto ma dopo ci ripensi e ti dai dell 'imbecille.
E se corri o cammini nel senso di marci ed un auto che arriva in una curva cieca a destra ti vede all'ultimo senza possibilità di evitarti con te che che magari neanche te ne accorgi? Investimento garantito.Se c’è lo spazio... ma se non c’è?
Se corri nel senso di marcia è molto più facile fermarsi con la macchina e non falciare il povero runner. Senza contare quando il runner te lo trovi in contromano sulla riga bianca dietro ad una curva cieca e ti sta venendo in contro......
Se c’è lo spazio... ma se non c’è?
Se corri nel senso di marcia è molto più facile fermarsi con la macchina e non falciare il povero runner. Senza contare quando il runner te lo trovi in contromano sulla riga bianca dietro ad una curva cieca e ti sta venendo in contro......
Se c’è lo spazio... ma se non c’è?
Se corri nel senso di marcia è molto più facile fermarsi con la macchina e non falciare il povero runner. Senza contare quando il runner te lo trovi in contromano sulla riga bianca dietro ad una curva cieca e ti sta venendo in contro......
Se lo spazio non c'è (es.rasente ad un muro) e l'autista non ti vede, sei spacciato comunque, sia che tu corra in un senso che nell'altro. Se lo spazio c'è qualche margine di manovra invece ce l'hai.
edit: vedo che già altri hanno spiegato lo stesso concetto
Essere o meno TDC è un concetto alquanto relativo.Fuori dalla battuta: le tdc ci sono tra le "tutine attillate" così come tra i bragoni larghi, tanto per restare nel nostro ambiente.
Facendola breve, se uno in macchina non ti vede, cambia poco!
Se vai contromano a 15 km/h e la macchina a 50 km/h è come se stando fermo avessi una macchina che ti viene incontro a 65 km/h.
Se vai nella direzione del traffico a 15 km/h e la macchina a 50 km/h è come se stando fermo avessi una macchina che ti arriva da dietro a 35 km/h.
Tra questi due casi è più probabile che la macchina si fermi in tempo nel secondo!
E questo vale soprattutto quando il runner te lo trovi dietro la curva cieca di cui parlavo prima e chi guida l'auto lo vede all'ultimo...
Personalmente ritengo che correre su strade senza marciapiede, peggio se trafficate e di notte sia pericoloso a prescindere.sbaglierò io , ma andare contromano lo trovo pericoloso
Perdonami ma non sono d'accordo, se mi accorgo che l'auto non mi ha visto posso cercare di evitare il pericolo, se non posso accorgermente perchè gli do le spalle non ho neppure questa posssibilità.Facendola breve, se uno in macchina non ti vede, cambia poco!
Personalmente ritengo che correre su strade senza marciapiede, peggio se trafficate e di notte sia pericoloso a prescindere.
Se uno corre ai 15kmh vuol dire che di km nelle gambe ne ha tanti, ma tanti, quindi si presume che sappia prevenire certi episodi^^'
Detto questo, io corro sempre in contromano, sia per strada che sulle ciclopedonali, in modo da poter vedere chi ti viene contro; la cosa mi sembra abbastanza diffusa (almeno dalle mie parti). Aggiungo anche che difficilmente chi corre a piedi frequenta spesso o per lunghi tratti la strada con auto.
E' fondamentale, ma lo è anche in bici, avere un contatto visivo con chi guida un mezzo, nel senso di guardarsi proprio negli occhi, in modo da capire cosa sta facendo il "pilota" e da far capire al "pilota" cosa stai facendo tu. Questo trucco è molto utile nell'approccio alle rotonde!
Essere o meno TDC è un concetto alquanto relativo.
Io non sono TDC (ovvio, eccheccazz!), ma se chiedi in giro fra chi mi conosce ci sono, haimè, pareri alquanto discordanti.
Quindi diciamo che il concetto di TDC è molto soggettivo.
Ed è una situazione che penso sia estendibile a tutti.
Poi ci sono le eccezioni.
Se su 100 persone uno è considerato TDC dal 99% delle stesse, ecco, quella è una TDC oggettiva.
Considerando anche che l'1% che lo considera "NonTDC" è lui stesso (e solo lui su 100 persone).
Poi c'è "l'ignoranza". Cosa diversa. Caratteristica e non necessariamente difetto, che in romagna prende connotati particolari, al limite del complimento.
Contatto visivo con chi guida un mezzo anche quando vai in bici? Non dirmi che vai contromano anche con la MTB
Ad ogni modo, in caso di emergenza o pericolo, puoi anche evitare di guardare negli occhi il guidatore dell'auto, tanto nel 90% dei casi farà una manovra senza senso dettata dal panico