...ma mi dissero che è obbligatorio avere sempre con se un documento identificativo...
Io la storia la sapevo diversa, raccontata da gente di Autostrade (nostri clienti, reparto IT), che gestisce il sistema ma ovviamente non ha accesso ai dati, quelli sono riservati alla Polizia. Non so se sia vero o sia un'altra storia messa in giro come deterrente, ma mi dissero che il sistema è "sempre" acceso, quando vedi le scritte è perchè stanno facendo i controlli in quel momento, l'equivalente di segnalare la presenza di un autovelox mobile credo...
Onestamente se l'impianto è installato, non ho mai capito perchè non lo lascino attivo sempre.
Il sistema non è sempre acceso. Sulla Torino-Milano, ad es., è spento praticamente da sempre. Nessuno ha mai preso una multa per eccesso di velocità su quel ramo autostradale negli ultimi anni.Credo per costi eccessivi di gestione , spece del personale effetto poi alla parte burocratica .
Cmq anche a me' Han detto che accesi ce ne sono forse un 20% o meno .
Se col termine "manganello" volevi dire che serve anche la punizione e non solo la legge, sono d'accordo. Se si parla di "manganello" per invocare modalità autoritarie invece siamo fuori strada.
il problema e che i coglioni o distratti ci sono sia in bici che in auto o camion che sia. il problema pero e che un ciclista non puo uccidere nessuno se passa con il rosso. al massimo qualche contusione per entrambi.
l'automobilista quando guida e come se possedesse un arma....puo uccidere un innocente!
ecco perche chi guida un auto deve stare piu attento di un povero ciclista.
servirebbero piste ciclabili dedicate...semafori dedicati...ma siamo in italia.. il paese delle belle parole e zero fatti.
se io cammino per il centro in zona pedonale e tu sfrecci a palla facendo lo slalom e mi prendi pieno, casco e batto la testa e ci posso rimanere
Se poi prendi un bambino di 4 anni ci rimane di sicuro
Se tu passi con il rosso ed io sono in auto CON IL VERDE e ti prendo pieno anche se non mi faccio male passo un monte di guai soprattutto se trattasi di semaforo e c'è il morto di mezzo....
se io sono in moto...rischio anche di morire io
Ho scritto "non sono le leggi o il manganello" : forse non ci siamo capiti
Non credo che si possa cambiare la coscienza di un popolo (credo che civiltà e coscienza siano strettamente correlate) a forza di leggi o imposizioni (mediante forza fisica, da qui il termine "manganello" che rende bene l'idea)
Appunto, per chi è in bici responsabilità di non farsi male e non farsi far male.@giovi@ ognuno che mette piede in strada ha doveri e soprattutto responsabilità..
Potresti però incontrare un forestale che ti chiede i documenti lo stesso...e comunqueee...
io piuttosto che ai semafori preferisco fermarmi in montagna o in mezzo alla natura, così come preferisco andare su sterrato piuttosto che sul bitume
Avevo capito male, così spiegata sono d'accordo con te.Ho scritto "non sono le leggi o il manganello" : forse non ci siamo capiti
Non credo che si possa cambiare la coscienza di un popolo (credo che civiltà e coscienza siano strettamente correlate) a forza di leggi o imposizioni (mediante forza fisica, da qui il termine "manganello" che rende bene l'idea)
Insomma...non è che i nordici sono più civili di noi per status, .
Con la differenza che all' estero lo facciamo una volta sola perchè veniamo sanzionati, a casa nostra ... lasciamo perdere...Noi invece siamo indisciplinati everywhere. Al volante, in bici in patria e all'estero.
Appunto, per chi è in bici responsabilità di non farsi male e non farsi far male.
NON seguire pedissequamente e ciecamente un codice della strada a misura di automobile è la prima regola per portarsi a casa la pelle.
Riguardo gli esempi ipotetici citati, sono un po'come la notizia dell'uomo che morde il cane...
Con la differenza che all' estero lo facciamo una volta sola perchè veniamo sanzionati, a casa nostra ... lasciamo perdere...
Non bisogna nemmeno fare di ogni erba un fascio, comunque. Svizzeri (o in generale stranieri) e italiani non sono tutti uguali. Sono delle categorizzazioni che valgono fino ad un certo punto. Non tutti gli Svizzeri sono indisciplinati all'estero, non tutti gli italiani sono indisciplinati a casa loro e/o all'estero. Il problema, spesso, è che l'indisciplina si fa notare più della disciplina. Ad es., in autostrada la stragrande maggioranza dei guidatori rispetta il massimo limite dei 130 (più di quanto non faccia con i limiti al di fuori delle autostrade), ma ci si ricorda solo degli idioti che fanno i fari per andare ai 200. Altro es.: pensiamo di essere un popolo indisciplinato perché ai lati delle strade c'è sempre sporcizia? Non direi; per fortuna sono pochi quelli che gettano immondizia dal finestrino. Il problema è che per questioni di accumulo, e perché si nota molto una cartaccia, si pensa che tutti lo facciano, per arrivare a quel livello.Abitando vicino al confine non posso che confermare questa cattiva abitudine degli svizzeri, che guidano come dei deficienti (non tutti, ma la maggioranza sicuramente) infischiandosene di limiti di velocità e distanze di sicurezza. Quando in autostrada ti arriva uno alle spalle fino a pochi centrimetri, lampeggiandoti perchè stai andando "solo" a 130, spesso è uno di loro.
Il che lascia molto da pensare sul fatto che veramente sia un popolo civile di suo, o che semplicemente abbia leggi fatte meglio per tenere a bada gli istinti "ribelli" che loro hanno come tutti gli altri popoli...
Certo che no, così come non ha senso idolatrare il "giardino del vicino" a prescindere.Non bisogna nemmeno fare di ogni erba un fascio...