Gare Il percorso del XC di Crans Montana sembra il più tecnico di sempre

waveland

Biker urlandum
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Noale - Venezia
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CANNONDALE Scalpel HT Carbon 4
si, ma anche una 20ina di minuti prima uno era scivolato in ingresso sulla B-line ed era finito di faccia contro una delle pietre. probabilmente ha come minimo rotto il naso e spaccato tutti i denti davanti.
questo non l'avevo notato,
forse me lo son perso per la pausa bagno (per le prossime gare mi preparo delle bottigliette vuote a fianco al divano :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
 

picca

Biker dantescus
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Frontino basco
questo non l'avevo notato,
forse me lo son perso per la pausa bagno (per le prossime gare mi preparo delle bottigliette vuote a fianco al divano :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
E comunque almeno i materassi (orrendi, ripeto) hanno fatto comodo:
 

waveland

Biker urlandum
12/9/23
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Noale - Venezia
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CANNONDALE Scalpel HT Carbon 4
mi chiedo:
che senso ha mettere, di proposito, dei massi grandi e sporgenti e poi coprirli con dei materassi................
capisco se c'è un'albero centenario in mezzo al percorso che viene ricoperto per sicurezza
ma un masso posizionato lì per dividere le due traiettorie di gara.........
poi mi chiedo:
perchè tra una gara e l'altra, gli organizzatori, non passano a tamponare il percorso come avviene negli sci o nella motocross?
con certe condizioni meteo, per me, gioverebbe allo spettacolo ma sopratutto alla sicurezza
 

R I E L

Biker tremendus
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Filgaia
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Non so se seguite emily batty sui social, ma ha postato un video molto carino di una tappa del mondiale mtb degli anni 90.. ebbene sul difficile scendevano a piedi, al giorno d'oggi sia a livello professionistico che (e ancora peggio) a livello amatoriale sembra impossibile mettere dei tratti dove far scendere le persone a piedi, anzi se sono tratti estremamente impraticabili dove TUTTI scendono a piedi vengono maggiormente tollerati rispetto ad altri tratti dove magari i bravi o i folli possono riuscire a farlo... non ci avete mai fatto caso?
 

One Esk19

Biker novus
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Noosfera
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Non so se seguite emily batty sui social, ma ha postato un video molto carino di una tappa del mondiale mtb degli anni 90.. ebbene sul difficile scendevano a piedi, al giorno d'oggi sia a livello professionistico che (e ancora peggio) a livello amatoriale sembra impossibile mettere dei tratti dove far scendere le persone a piedi, anzi se sono tratti estremamente impraticabili dove TUTTI scendono a piedi vengono maggiormente tollerati rispetto ad altri tratti dove magari i bravi o i folli possono riuscire a farlo... non ci avete mai fatto caso?
Il fatto è che negli anni novanta era oggettivamente impossibile fare certe cose in sella; oggi il paradigma si è capovolto, i mezzi sono tali (e la preparazione tecnica e fisica di pari passo) che drop, litogiardini e precipizi assortiti ne sono parte essenziale: andare a piedi è oggettivamente indice di inadeguatezza tecnica. Da questo a farcire il percorso di zone inutilmente rischiose per un mal compreso senso dello spettacolo la distanza è notevole: a piacerebbe vedere percorsi dove chi segue possa avere effettivamente una possibilità di confrontarsi con chi precede, sia in salita che in discesa, su linee tecniche equivalenti dove darsi battaglia.
 
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torakiki.gt

lupus in bicycla
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pavia
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Spertan mullet - cube two - thok mig
Non so se seguite emily batty sui social, ma ha postato un video molto carino di una tappa del mondiale mtb degli anni 90.. ebbene sul difficile scendevano a piedi, al giorno d'oggi sia a livello professionistico che (e ancora peggio) a livello amatoriale sembra impossibile mettere dei tratti dove far scendere le persone a piedi, anzi se sono tratti estremamente impraticabili dove TUTTI scendono a piedi vengono maggiormente tollerati rispetto ad altri tratti dove magari i bravi o i folli possono riuscire a farlo... non ci avete mai fatto caso?
Beh ma negli anni 90 le Mtb erano rigide o al max con una misera forcella a elastometri da 60mm..!
Ora con una xc moderna ci si gira tranquillamente in un bike park volendo..!
 

andreacrc

Biker serius
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gussago
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Il fatto è che negli anni novanta era oggettivamente impossibile fare certe cose in sella; oggi il paradigma si è capovolto, i mezzi sono tali (e la preparazione tecnica e fisica di pari passo) che drop, litogiardini e precipizi assortiti ne sono parte essenziale: andare a piedi è oggettivamente indice di inadeguatezza tecnica. Da questo a farcire il percorso di zone inutilmente rischiose per un mal compreso senso dello spettacolo la distanza è notevole: a piacerebbe vedere percorsi dove chi segue possa avere effettivamente una possibilità di confrontarsi con chi precede, sia in salita che in discesa, su linee tecniche equivalenti dove darsi battaglia.
"litogiardini" mi fa sognare
 

federic000

rompiballsmaximus
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lorenzom89

Biker dantescus
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emilia romagna
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mtb
Povero, mi spiace per lui, vittima della spettacolarizzazione di uno sport che qualcuno vuole trasformare in quello che non è. Perché se vado su un rock garden e cado è questione di fortuna e basta, la differenza tra un graffio e 16 viti nella mandibola non posso sceglierla io.
questione di fortuna ma fino a un certo punto.

ho visto i video delle cadute e quasi tutti gli atleti quando cadono sono dei gatti, scivolano o rotolano e si rialzano come se niente fosse.
se vedi come cade un amatore (che lavora 40 ore a settimana e esce in bici 2-3 volte a settimana) è ben diversa la questione, bastano cadute anche molto più banali per farsi male seriamente.
 
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gattobastardo

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...il comune dei "prati lunghi"
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questione di fortuna ma fino a un certo punto.
.concordo, sarà che da piccolo facendo judo ho imparato prima di tutto a cadere e dissipare l'energia in modo da minimizzare i danni; ma è fondamentale in tutti gli sport, SAPER CADERE
Nella mia misera carriera da downhiller ho tirato certe mine da far tremare le ginocchia ai commissari, e fino ad oggi "SGRAT" son sempre ripartito sulle mie gambe
Una su tutte il muro IXS di Pila all' italiano del 2018; chi ha praticato judo, noterà l'impostazione assolutamente istintiva della caduta Ukemi Waza
MB1113.jpg
1719478171350.png
 

Badorx

Biker forumensus
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Trentino
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.concordo, sarà che da piccolo facendo judo ho imparato prima di tutto a cadere e dissipare l'energia in modo da minimizzare i danni; ma è fondamentale in tutti gli sport, SAPER CADERE
Nella mia misera carriera da downhiller ho tirato certe mine da far tremare le ginocchia ai commissari, e fino ad oggi "SGRAT" son sempre ripartito sulle mie gambe
Una su tutte il muro IXS di Pila all' italiano del 2018; chi ha praticato judo, noterà l'impostazione assolutamente istintiva della caduta Ukemi Waza
Vedi l'allegato 652376
Vedi l'allegato 652377
Comunque, fare una caduta così stilosa senza farsi niente ed avere pure una foto in bianco e nero così bella, è roba per pochi!
Complimenti:-|
 

gattobastardo

Biker tremendus
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...il comune dei "prati lunghi"
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Comunque, fare una caduta così stilosa senza farsi niente ed avere pure una foto in bianco e nero così bella, è roba per pochi!
Complimenti:-|
non ho detto che non mi son fatto nulla, ma che ho minimizzato i danni!
bacino criccato; dopo un quarto d'ora avevo la run di qualifica e l'ho fatta dal passaggio più estremo giusto per farmi passare la paura e il giorno dopo gara; ho portato i postumi di questa stoicità, fino allo scorso anno!
...per la foto bella, se parli di Alex Luise, è una certezza!
 
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Badorx

Biker forumensus
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non ho detto che non mi son fatto nulla, ma che ho minimizzato i danni!
bacino criccato; dopo un quarto d'ora avevo la run di qualifica e l'ho fatta dal passaggio più estremo giusto per farmi passare la paura e il giorno dopo gara; ho portato i postumi di questa stoicità, fino allo scorso anno!
...per la foto bella, se parli di Alex Luise, è una certezza!
Ah ok! Ma ci sta, hai minimizzato bene.
Io per roba molto meno spettacolare e senza fotografo al seguito ho visto il mio osso della caviglia fuori dal calzino.
E avevo fatto una bellissima ukemi wuza anch'io, ma il piede sx si è incastrato dentro il telaio che ha girato più volte.
Di cadute così sfigate ne ho visto poche...
 

One Esk19

Biker novus
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Noosfera
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.concordo, sarà che da piccolo facendo judo ho imparato prima di tutto a cadere e dissipare l'energia in modo da minimizzare i danni; ma è fondamentale in tutti gli sport, SAPER CADERE

Con lustri trascorsi a sfiorare un tatami nel dojo di Aikido, non posso che essere d'accordo: ho fatto voli assurdi in posti pericolosi restando indenne imputando i fausti esiti di quei voli proprio agli insegnamenti di O'Sensei; le uniche volte che mi sono fatto veramente male è sempre successo in situazioni banali, in posti pressoché piatti, comodi e larghi a velocità risibili, dove la deconcentrazione e un destino evidentemente burlone han fatto bei danni (ultima volta 2 palcche e 8 viti, che se cadevo dal divano era uguale). Se si sa come e si è preparati all'eventualità di cadere a mio parere si possono limitare fortemente i danni, ma se non te lo aspetti, se ti credi già salvo, è allora che ti ritrovi in balìa degli eventi.
 
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federic000

rompiballsmaximus
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FM936
Con lustri trascorsi a sfiorare un tatami nel dojo di Aikido, non posso che essere d'accordo: ho fatto voli assurdi in posti pericolosi restando ortemente i danni, ma se non te lo aspetti, se ti credi già salvo, è allora che ti ritrovi in balìa degli eventi.

Ma che roba ragazzi, se continua così la prossima WC richiederà anche la cintura nera di judo per partecipare
 

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