IL LIMITE PSICOLOGICO

simo_mitch

Biker serius
12/8/04
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Milano
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Strive CFR
starlaFR ha scritto:
Secondo me hai centrato il problema!!!!

Io parlo del mio FR, ma vale per tanti aspetti del mtbiking... il problema principale è quello psicologico, la paura che ti blocca prima di un drop, di un salto, di un passaggio tecnico sul ripido e via dicendo...

Io come molti, ho le capacità tecniche per fare molte più cose di quelle che in realtà faccio. Il drop da 60cm o da 2 metri sono tecnicamente uguali se non per l'atterraggio, ma la tecnica corretta è -corretta- per qualsiasi altezza pensateci.

Cosa ci sta di mezzo?

Due controC0gli0ni così!!!! Cioè saper vincere la paura. Personale, perchè la paura, il blocco psicologico, è personale come null'altro.

A me è anche per questo che piace il FR, perchè in quei momenti sei nudo con te stesso, non conta chi sei e cosa fai nella società e nella vita normale, lì sei tu e le tue paure, e tanto più che sei tu a sceglierne il confronto, sei LIBERO come non mai.

E ditemi se questo non è una palestra di vita.

Scegliere autonomamente di confrontarsi coi propri limiti è molto meglio di uno psicologo. Impara a dialogare con te stesso e lo psicologo non ti servirà mai, nella vita.

A voi....

Starla ti voglio incontrare per stringerti la mano :prega:
 

lele67

Biker perfektus
26/2/04
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genova-chiavari
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diciamo che esiste anche lo spirito di autoconservazione, e una coscenza che con l' età prevalgono sul resto. I bambini fanno e provano a fare cose che da adulti difficilmente rifarebbero. Poi ci sono problemi inconsci, se mi faccio male vado in mutua, guadagno meno :-( rovino il resto del giro agli amici :-( ecc ecc.
I Muri verticali restano per me difficili, e forse in compagnia un po' di carica in piu per provare c'è, il vedere altri che riescono è d' incitamento. Qualità istintive (talento) abitudine a certi tipi di percorso e tecnica sicuramente hanno un ruolo fondamentale.
Si tratta poi di far arrivare una schicchera di adrenalina al momento giusto, quella che ti sblocca.
 

boss

Biker serius
29/4/04
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Torino
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Comaz15 ha scritto:
yaaaaaa ha scritto:
vedi, quel che fa un raider serio è il pelo, detto anche in altri modi, ma la sostanza è la stessa
se non ce l'hai, non si compra
se ce l'avevi e hai dato uno skiaffo atterra e ora hai paura, non c'è nada da fare, rimarrai amatore
ciò che conta è l'ignoranza: spegnere il cervello in certi momenti giusti...
...insomma per essere un rider serio basta essere incoscenti... bella filosofia!

Secondo me è proprio il contrario: è l'allenamento che ti porta ad innalzare i tuoi limiti psicologici, ed è la razionalità che ti consente di giudicare se un nuovo drop è fattibile o meno... non è certo lanciandosi a caso nel vuoto che superi i tuoi limiti!

concordo pienamente con Comaz,non vorrei mai come istruttore in una uscita un'incoscente ovvero un istintivo puro:può benissimo fare cose strabilianti ma se quel giorno non è in forma perfetta diventa PERICOLOSO per se e per gli altri :scassat:
D'altra parte basta guardare alla vita di quello che probabilmente è il migliore campione dello sport del mondo:Shumacher,quando sento dire che i piloti sono fuori di testa causa le velocità che fanno mi viene da ridere :))): semmai è l'opposto:le loro performance derivano da una grande preparazione,intelligenza,caparbietà e passione prova ne è che colui che eccelle in queste qualità è il N°1
 

innovatel

Biker assatanatus
31/1/05
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Crema [CR]
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velasquez ha scritto:
Ma come pensate che si possa vincere la paura soprattutto dopo un incidente o una brutta caduta che vi ha lasciato qualche segno.

è lo stesso problema che ho io. Ho fatto 4 anni fermo x una caduta e mi sentivo pronto x tornare in sella. ieri ho trovato dei tratti ripidi e mi son bloccato senza spiegazione. Non è che non li sappia fare però bho. Infatti poi quando (nn mi ricordo il nick) mi ha "obbligato" a farlo mi son sentito il blocco sino a quando non è scesa la prima ruota poi dopo :-? però se ci ripenso ho ancora tanta paura.

Dallas della Salamella ha scritto:
... capita, scendere dalla bici non è un disonore, ho un figlio e una donna :eek: che mi aspettano a casa.

secondo me fà più onore scendere riconoscendo i propri limiti che far cose che non si possono e/o sanno controllare e questo indipendentemente dal fatto che si hanno moglie e figlio a casa. Ti appoggierò sempre in pieno :-) IMHO

---

scusate se ho riappato il 3ad dopo tempo ma mi andava di parlarne del mio problema con qualcuno che mi capisse senza aprire una discussione nuova. Spero proprio di farcela a superare questa pausa almeno da potermi divertire senza ... :prega:


:prost: ciao e grazie
 

panixia

Biker marathonensis
30/1/04
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bari trailz
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boss ha scritto:
Comaz15 ha scritto:
yaaaaaa ha scritto:
vedi, quel che fa un raider serio è il pelo, detto anche in altri modi, ma la sostanza è la stessa
se non ce l'hai, non si compra
se ce l'avevi e hai dato uno skiaffo atterra e ora hai paura, non c'è nada da fare, rimarrai amatore
ciò che conta è l'ignoranza: spegnere il cervello in certi momenti giusti...
...insomma per essere un rider serio basta essere incoscenti... bella filosofia!

Secondo me è proprio il contrario: è l'allenamento che ti porta ad innalzare i tuoi limiti psicologici, ed è la razionalità che ti consente di giudicare se un nuovo drop è fattibile o meno... non è certo lanciandosi a caso nel vuoto che superi i tuoi limiti!

concordo pienamente con Comaz,non vorrei mai come istruttore in una uscita un'incoscente ovvero un istintivo puro:può benissimo fare cose strabilianti ma se quel giorno non è in forma perfetta diventa PERICOLOSO per se e per gli altri :scassat:
D'altra parte basta guardare alla vita di quello che probabilmente è il migliore campione dello sport del mondo:Shumacher,quando sento dire che i piloti sono fuori di testa causa le velocità che fanno mi viene da ridere :))): semmai è l'opposto:le loro performance derivano da una grande preparazione,intelligenza,caparbietà e passione prova ne è che colui che eccelle in queste qualità è il N°1

lui ha detto "in certi momenti" e ha ragione:
prima si pensa, poi si deve "spegnere il cervello"
ovvero, prima valuti razionalmente se si può fare o no...
poi ti butti e non ci pensi + tanto sai ke ce la puoi fare...
se 6 troppo titubante prima di fare 1 cosa è + facile sbagliare...

e comunque shumacher si è spezzato tutte e 2 le gambe
e ci poteva benissimo rimanere secco come altri (bravi) piloti prima di lui...
 

pcortesi

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Io se non sono convinto di fare un passaggio e lo provo di sicuro cado, se invece ne sono convinto lo passo, quindi conta moltissimo..
 
pcortesi ha scritto:
Io se non sono convinto di fare un passaggio e lo provo di sicuro cado, se invece ne sono convinto lo passo, quindi conta moltissimo..


Quoto a canasta.. L'altro dì avevo davanti un bel discesone infangato & ripido.. Provo una volta e mi fermo dopo poco - paura, insicurezza??? Mah -.. Torno indietro e... capriola in avanti + caduta fragorosa.. Il limite lo trovi quando ti trovi per terra...
 

velasquez

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Nine Lima ha scritto:
pcortesi ha scritto:
Io se non sono convinto di fare un passaggio e lo provo di sicuro cado, se invece ne sono convinto lo passo, quindi conta moltissimo..


Quoto a canasta.. L'altro dì avevo davanti un bel discesone infangato & ripido.. Provo una volta e mi fermo dopo poco - paura, insicurezza??? Mah -.. Torno indietro e... capriola in avanti + caduta fragorosa.. Il limite lo trovi quando ti trovi per terra...

Forse hai ragione anche se, secondo la mia umile opinione, il limite precede di poco quel fragore di metallo ed ossa. Quando sei per terra hai oltrepassato quel margine impostato dalla tua esperienza, dalle tue motivazioni e soprattutto dalla tua situazione psicologica in quel momento.
Credo che in qualche modo si debba riconoscere subito che quel tratto impegnativo sia alla nostra portata o se semplicemente si debba per una volta scendere e continuare felicemente la nostra scampagnata.
 

silverhand

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Bhe forse sarà la giovane età o l'incoscenza ma per me cadere è segno di errore. Ovviamente nn sono mai caduto rovinosamente, ma quando cado o solo in un pezzo tencnico mi devo fermare e nn so come farlo prendo la bici ritorno indietro, riguardo il pezzo e ci riprovo finchè nn va liscio!

Prima avevo una rigidona e kid l'ha vista! Sarà quel che sarà ma 30 cm di drop li tentavo e ritentavo ma mi ammazzavo tutte le volte.

Ora ho una RR 9.2, (non è una bici da FR ma sempre meglio) e mi sono fatto un drop da 1 metro tranquillo tranquillo quindi anche il mezzo conta :-? :eek: !
 

starlaFR

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varie
cadere è la via dell'apprendimento, il fatto è che bisogna valutare prima.

pensare prima, e mollare durante.

mollare e basta è da idioti,
pensare e basta non fa progredire (sempre che uno lo voglia)
 

ChristianR

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Mi è sempre piaciuto andare forte in discesa, ma se mi capita di andare in un park ad esempio, di solito provo gradualmente prima di girare deciso...

Quando correvo in XC invece, scendevo senza ritegno da qualunque tracciato, anche senza averlo provato, e penso che senza la tensione della gara probabilmente non l'avrei fatto.

La psicologia conta, e soprattutto contano le botte che hai preso!!!
 

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