Il tre-tre è la Giada line, che è condiviso tra bici ed escursionisti come da (abbondante) segnaletica. Detto ciò, data la frequentazione altissima della Giada, lo renderei ad uso esclusivo dell'una o l'altra categoria.
News Il Dolomiti Paganella Bike Park compie 10 anni
- Creatore Discussione Staff
- Data di inizio
...e allora e una cafonata...storicamente tutti i sentieri cai/sat riportano i colori bianco e rosso....e non sono arrivati ieri a segnarli con quei colori...
ma vada a farsi il giro del Brenta, da cui hanno bannato tutte le bici dai sentieri, invece di rompere i maroni al prossimo
...be da te una risposta del genere non me lo aspettavo...perche se e vero che stavano salendo da un sentiero ufficiale sat segnato da segnavie rosso e bianco chi era nel torti siamo noi...
Visto che in Trentino i Biker danno fastidio e li si mette nelle riserve se possibile, almeno nelle riserve non vengano a scrotoclostare.
...riserva a non riserva se quello riportato e il vero anche la riserva potrebbe chiudere....medita....
ma medita tu, se bisogna veramente calare le braghe ogni volta che un lunatico scrive la letterina al giornaletto locale.
Sacrosanto..ma medita tu, se bisogna veramente calare le braghe ogni volta che un lunatico scrive la letterina al giornaletto locale.
sali a piedi nel piu rinomato bike park del trentino e ti lamenti che ci scendono in bici?, che poi ci sia ancora un sentiero promiscuo anche a me sembra una cavolata e sicuramente va sanata se fosse reale
Non penso che in ogni caso Paganella che vive del turismo mtb ci rinunci per le lamentele e le marchetette al noto quotidiano filo atesino antibikerista
poi il finale sugli orsi una chiosa grottesca:
- che gli orsi siano cosi aggressivi in trentino non mi sembra scientificamente fondato, non sono ne grizzly ne giganteschi orsi bruni americani
- che gli orsi in trentino attacchino l'uomo c'è qualche dubbio, che in caso di presunto attacco facciano una finaccia una certezza
- l'assessore attuale in campagna elettorale organizzava braciolate di orso e ora c'è una sorta di costosissimo lager per orsi nella provincia (vedetevi i servizi delle iene)
io non sono un fautore dell'animalismo e del parco vietato, soprattutto perchè in appennino dalla vipera, all'orso alla mosca ogni animale è buono per vietare impianti e investimenti e annichilire il turismo, non mi pare che sia cosi in trentino per fortuna...ma arrivare a citare l'orso come rischio per la pratica del trekking mi costringe a riscomodare i soliti tre tre
....mi sa che le braghe le stai calando te ora...ripeto se cio fosse vero e forse il buon @steve-U potrebbe fornirci la versione ufficiale ci sarebbe da riflettere su come viene gestita l'area....ma medita tu, se bisogna veramente calare le braghe ogni volta che un lunatico scrive la letterina al giornaletto locale.
Tra l’altro proprio lì c’è un sentiero che costeggia il trail dove le bici non passano
La versione ufficiale è quella sul giornale: la signora ha parcheggiato ai piedi di uno dei bike-park più grandi d'Italia sorprendendosi di trovarci delle bici. Ha imboccato un sentiero condiviso biker/escursionisti pur non gradendo la presenza dei biker (soprattutto se giovani). La signora in questione pare anche soffrire di cecità selettiva, o è semplicemente molto sbadata, dato che ha visto solo i segni rossi e bianchi e non tutta la segnaletica aggiuntiva che avverte che quello è un sentiero condiviso con i biker (tali segnavia, peraltro, invitano al rispetto reciproco). La signora ci tiene a farci sapere che lei non gradisce gli orsi, ma purtroppo non ci rivela cosa ne pensa del VW Caddy o dei dischi Galfer
giada line e molti altri sono "shared trails", per cui condivisi con eventuali pedoni, oggettivamente un limite di sicurezza c'è al di là della protesta inviata a qualche quotidiano.
La soluzione più logica sarebbe, come in molti casi avviene, creare sempre un percorso pedonale di "sicurezza" che costeggi il trail , almeno nei passaggi piu complicati.
A parte condotte spericolate e irrispettose, su un tratto ripido e tecnico non si può considerare che il biker abbia sempre il pieno controllo della bici per cui l'eventuale incrocio con l pedone non sarà mai sicuro al 100% per entrambi.
Andando piano si riduce il rischio, ma nei mesi di grande afflusso l'esposizione ai rischi rimane, purtroppo una soluzione semplicistica non si vede, perchè sacrificherebbe una delle categorie a favore dell'altra.
Per il resto tanti scendono in bici, tanti vanno a piedi e solo una persona ha scritto al quotidiano, per cui la casistica rimane abbastanza trascurabile nella realtà, spesso un articolo alza un grande polverone ma la realtà è assai meno conflittuale di quanto si possa pensare.
mah, sono stato su per la prima volta venerdì pomeriggio e sabato. Sabato pomeriggio abbiamo fatto la Giada "bassa", da malga Zambana. Abbiamo trovato in effetti due ragazzi che salivano a piedi e ci hanno lasciato passare. Secondo me la Giada è molto poco pericolosa in quanto è tanto a vista (almeno la parte bassa), quindi sussiste un bassissimo rischio che il biker non riesca a fermarsi perchè nota il pedone a metà di un passaggio dove una volta che sei a quel punto non puoi far altro che lasciare andare la bici o cadere..
Io penso che con l indotto che produce la zona fai della Paganella fare chiudere alle bike è impossibile....
Confermo il dubbio che gli articoli "ad arte" o "ad minchiam" sollevino polveroni che facciano presagire scenari non corrispondenti alla realtà.
Sono stato in Paganella e sono sceso dalla giada line (da sopra) e ho riscontrato uno scenario praticamente opposto a quello descritto nell'articolo, peraltro a inizio agosto, non in bassa stagione: pedoni gentilissimi si facevano da parte per fare passare i biker che scendono dal sentiero con grande educazione e disponibilità.
Mi sono immaginato la stessa scena nel mio Lazio o in appennino e molto probabilmente la possibilità di polemiche, insulti, minacce, ricorsi sarebbe stata assai superiore.
In verità la parte alta più che è un trail condiviso tra pedoni e bici mi sembra uno stretto e sassoso sentiero alpino su cui scendono le bici, difficilmente a grande velocità a meno che non si tratti di pro o gente di altissimo livello, e la gente che lo percorre a piedi in salita accetta con grande empatia il passaggio dei biker lasciando libero il sentiero e salutando .
Sono stato in Paganella e sono sceso dalla giada line (da sopra) e ho riscontrato uno scenario praticamente opposto a quello descritto nell'articolo, peraltro a inizio agosto, non in bassa stagione: pedoni gentilissimi si facevano da parte per fare passare i biker che scendono dal sentiero con grande educazione e disponibilità.
Mi sono immaginato la stessa scena nel mio Lazio o in appennino e molto probabilmente la possibilità di polemiche, insulti, minacce, ricorsi sarebbe stata assai superiore.
In verità la parte alta più che è un trail condiviso tra pedoni e bici mi sembra uno stretto e sassoso sentiero alpino su cui scendono le bici, difficilmente a grande velocità a meno che non si tratti di pro o gente di altissimo livello, e la gente che lo percorre a piedi in salita accetta con grande empatia il passaggio dei biker lasciando libero il sentiero e salutando .
Tra l'altro quest'anno, hanno intensificato cartelli e reti, per evitare del tutto che qualche camminatore distratto possa invadere le piste, o che qualche rider troppo esuberante possa sfrecciare a mille nelle zone condivise!
Sono stato al Paganella lunedì x la prima volta, che dire, esperienza bellissima!
La mattina ho girato a fai e apprezzato sia le due piste easy , ma ancora di più le nere arancia meccanica e Apocalisse now, belle cazzzute, che hanno messo a dura prova braccia e sospensioni..!
Poi stupendo il sentiero che parte dalla cima a oltre 2000mt , tutto natural e tostissimo che in un paio di punti mi ha fatto dire "ma dove caaazz sono finito...!! "
Ma a parte un punto fangoso, sono riuscito a farlo tutto in sella con grande soddisfazione!
E poi al pomeriggio mi sono spostato ad andalo per fare un po di "de affaticamento" Sulle divertenti piste flow perfette per concludere la giornata in scioltezza.
Purtroppo causa mancanza di tempo non sono riuscito a fare anche Molveno, ma direi che sono comunque rimasto soddisfatto perché ho trovato di tutto, dalla nera da "mondiale" Alla superflow da cui scendevano anche famiglie con bambini e cani (e non in senso dispregiativo, ma proprio i nostri amici pelosi...giuro..!!!)
E poi anche le piste segnalate benissimo, sia quelle del park, che dei trail "natural" in alta quota, con tanto di punti segnaletici esatti che segnalavano l'esatta zone dove ci si trovava in caso di (mal augurato) soccorso.
Che dire, quindi uno dei migliori park che abbia provato!
La mattina ho girato a fai e apprezzato sia le due piste easy , ma ancora di più le nere arancia meccanica e Apocalisse now, belle cazzzute, che hanno messo a dura prova braccia e sospensioni..!
Poi stupendo il sentiero che parte dalla cima a oltre 2000mt , tutto natural e tostissimo che in un paio di punti mi ha fatto dire "ma dove caaazz sono finito...!! "
Ma a parte un punto fangoso, sono riuscito a farlo tutto in sella con grande soddisfazione!
E poi al pomeriggio mi sono spostato ad andalo per fare un po di "de affaticamento" Sulle divertenti piste flow perfette per concludere la giornata in scioltezza.
Purtroppo causa mancanza di tempo non sono riuscito a fare anche Molveno, ma direi che sono comunque rimasto soddisfatto perché ho trovato di tutto, dalla nera da "mondiale" Alla superflow da cui scendevano anche famiglie con bambini e cani (e non in senso dispregiativo, ma proprio i nostri amici pelosi...giuro..!!!)
E poi anche le piste segnalate benissimo, sia quelle del park, che dei trail "natural" in alta quota, con tanto di punti segnaletici esatti che segnalavano l'esatta zone dove ci si trovava in caso di (mal augurato) soccorso.
Che dire, quindi uno dei migliori park che abbia provato!
Malgrado il livello tecnico basso, o forse soprattutto per quello, ho apprezzato incredibilmente la qualità del bike park (tracciati artificiali) del comprensorio, perfettamente percorribili anche dopo pesanti piogge dove tutto sommato si forma solo un po di fango (vestiti e bici ridotti tipo terracotta a fine giornata).
L'esperienza con il più bravo maestro di mtb in Italia, senza false piaggerie visto che lo conoscono tutti sul forum, è stata illuminante e spero decisive.
Mi è piaciuto talmente tanto stare a Molveno (un gioiello) e Andalo che mi è venuta voglia di tornarci in inverno per una sciatina di 3/4 giorni.
Nello sci fortunatamente non sono a livello cosi scarso, e il comprensorio è forse un po' ridotto e patisce le quote basse delle partenze, ma la bravura della gestione, l'offerta e la qualità dei servizi turistici e alberghieri compenseranno ampliamente...
L'esperienza con il più bravo maestro di mtb in Italia, senza false piaggerie visto che lo conoscono tutti sul forum, è stata illuminante e spero decisive.
Mi è piaciuto talmente tanto stare a Molveno (un gioiello) e Andalo che mi è venuta voglia di tornarci in inverno per una sciatina di 3/4 giorni.
Nello sci fortunatamente non sono a livello cosi scarso, e il comprensorio è forse un po' ridotto e patisce le quote basse delle partenze, ma la bravura della gestione, l'offerta e la qualità dei servizi turistici e alberghieri compenseranno ampliamente...
io ho appena finito una settimana di vacanza ad Andalo, girato il park e tutti i sentieri più e più volte, sempre stupendi!
Il problema di questo park è che è davvero molto frequentato, e tantissimi sono principianti o gente che prova per la prima volta, quindi molti passaggi e spesso fatti con una guida sbagliata (non è una critica a chi inizia a girare), i trail si distruggono ad una velocità impressionante, avrebbero bisogno di manutenzione continua, ma ovviamente i poveri ragazzi che li tengono fanno gia dei miracoli, sarebbe difficile fare di più!
E altra cosa che vorrei, è una presenza più attiva dei patrol, ho assistito a due infortuni e sono stato io stesso incluso in un "incidente", per colpa di gente che si dimentica di avere un cervello! Io personalmente ho centrato un ragazzo che aveva deciso di fare pausa, proprio sull'atterraggio di un panettone (quello centrale della Willy Wonka, subito prima delle tre nuove curve spondate)! Per fortuna nessuno si è fatto male, ma solo due graffietti, però una sorveglianza attiva dei Patrol magari eviterebbe certi inconvenienti!
Il problema di questo park è che è davvero molto frequentato, e tantissimi sono principianti o gente che prova per la prima volta, quindi molti passaggi e spesso fatti con una guida sbagliata (non è una critica a chi inizia a girare), i trail si distruggono ad una velocità impressionante, avrebbero bisogno di manutenzione continua, ma ovviamente i poveri ragazzi che li tengono fanno gia dei miracoli, sarebbe difficile fare di più!
E altra cosa che vorrei, è una presenza più attiva dei patrol, ho assistito a due infortuni e sono stato io stesso incluso in un "incidente", per colpa di gente che si dimentica di avere un cervello! Io personalmente ho centrato un ragazzo che aveva deciso di fare pausa, proprio sull'atterraggio di un panettone (quello centrale della Willy Wonka, subito prima delle tre nuove curve spondate)! Per fortuna nessuno si è fatto male, ma solo due graffietti, però una sorveglianza attiva dei Patrol magari eviterebbe certi inconvenienti!