... IL BOSCO È LA TANA DEL RIBELLE (cit.)

albasnake ha scritto:

staremo a vedere, io sono ottimista, più potere si leva dalle banche e più la ricchezza rimane in giro, invece che finire sempre nelle stesse casse

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Io pensavo intendessi che il divario tra poveri e ricchi si abbasserà nel breve periodo, dato che dei primi da quello che mi pare di capire si sta facendo una pulizia generale

Trump è quello bianco
Obama era quello nero
.......

Tra tre giorni il bosco sarà la tana di tutti, e sarà un casino, spero tanto di no ma ho paura che sarà così...

sembola ha scritto:

a settembre 2001 ho visitato NYC

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hai scelto quel periodo perchè i prezzi erano bassi?

gian72to ha scritto:

... fino a prima delle restrizioni non lo era...
Vedremo...

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È infatti è quello il problema...

sembola ha scritto:

non sapeva che non esisteva più la Yugoslavia e che Croazia e Sloveniaxerano indipendenti da dieci anni. E veniva da, Trieste, pensa fosse stata del Kansas

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Un popolo volutamente ignorante e' meno sovversivo.
Negli USA ho vissuto per anni e per lavoro ci trascorro sei mesi l'anno.
Alcune TV locali trasmettono, in orari notturni, notiziari integrali (!!!) di vari paesi ma non senza premettere che il materiale non e' farina del loro sacco, puo' essere opinabile, e che non se ne raccomanda la visione.
Un posto dove occorre pararsi il c*lo per far circolare informazioni alternative si commenta da solo.

ant1606 ha scritto:

Un popolo volutamente ignorante e' meno sovversivo.
Negli USA ho vissuto per anni e per lavoro ci trascorro sei mesi l'anno.
Alcune TV locali trasmettono, in orari notturni, notiziari integrali (!!!) di vari paesi ma non senza premettere che il materiale non e' farina del loro sacco, puo' essere opinabile, e che non se ne raccomanda la visione.
Un posto dove occorre pararsi il c*lo per far circolare informazioni alternative si commenta da solo.

Vedi l'allegato 344361

Vedi l'allegato 344374

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La pulsione isolazionista (come quella messianica) è sempre stata molto forte (soricamente) negli USA, del resto i prodotti mediatici e culturali "stranieri" per una fetta consistente (per certi argomenti maggioritaria) della popolazione statunitense sono al limite del sovversivo quando non palesemente inaccettabili o rivoluzionari... vedi ad esempio questioni come l'evoluzionismo darwiniano, la laicità dello stato ed in generale il rapporto con dio (non parliamo dell'ateismo), un certo welfare (sanità universale), vogliamo parlare dell'aborto legale? Il socialismo ed il comunismo (cioè qualunque cosa non sia l'ortodossia ultraliberista), il confronto tra sistemi elettorali ed il confronto tra sistemi sociali, la visione che il resto del mondo ha degli USA e della loro politica estera ma anche ad esempio l'opinione che possono avere i commentatori esteri dei loro presidenti...
Il controllo dell'informazione è strettissimo e rodato da decenni e tutto quello che arriva da fuori è visto come potenzialmente (e non solo potenzialmente) pericoloso...