Ragazzi, in primis grazie del bel lavoro che state facendo, ma una salita tutta su asfalto, con MTB è una vera tristezza, poi per me, va bene ogni cosa l'importante è fare salite, con sudore e tranquillità.
Ciao
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II° Raduno biker Pellegrini!
- Creatore Discussione Glicerina
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Scusate ragazzi,provate a chiedere consigli a Fabrylorenz quà sul forum..è di Riva del Garda e credo conosca bene i posti citati..
la traccia GPS e lo studio della cartografia sono degli ottimi aiuti e ringrazio chiunque se ne stia occupando. Ma mi sembra imprescindibile parlare con quelli del posto e magari cercare anche di coinvolgerli e farsi accompagnare.
Non e' mancanza di fiducia in chi di noi vorrà prendersi la briga di guidare gli altri, ma e' semplicemente la constatazione che la mountain bike rimane ancora un ruspantissimo sport nel quale la conoscenza "diretta" del sentiero e' fondamentale.
Montevecchia e MonteCanto docent: basta sbagliare un bivio e la gita si trasforma da XC a FRide, in un attimo. Oppure il sentiero e' bloccato e le mappe non lo dicono.
PS: personalmente sono per lo sterrato, anche con un bel po' di fatica in piu' e magari qualche tratto a piedi. Dopotutto ci spariamo 2hre30' di macchina per arrivare laggiu' e dopotutto il gruppone serve anche per superare meglio i momenti di fatica .....
ciao a tutti.
Tranquilli, vi sto preparando un itinerario che fa poco uso di asfalto per godere al meglio delle bellezze del Tremalzo
sapevo dei personal shopper, personal driver, personal bed warmer (ebbene si), etc. per la settimana della moda a Milano, ma dei personal tracker non avevo mai sentito parlare...
grazie grazie grazie
Tranquilli, vi sto preparando un itinerario che fa poco uso di asfalto per godere al meglio delle bellezze del Tremalzo
ciao, quale carta topografica consigli della zona?
personalmente amo le 1:25000, ma mi accontento anche delle 1:50000
grazie per il supporto tecnico o-o
ciao, quale carta topografica consigli della zona?
personalmente amo le 1:25000, ma mi accontento anche delle 1:50000
grazie per il supporto tecnico o-o
Le 50.000 fanno ca... ehm, sono alquanto imprecise, direi che per andare sul sicuro potete prendere la 102 della 4Land, è in scala 25.000 e riporta anche i percorsi tabellati per la MTB, oltre a quasi tutti gli altri sentieri, ovviamente. Qui sul Garda si trova praticamente in tutti i negozi di bici, altrove non so che diffusione ha.
Per l'itinerario mi ha contattato Ghiglio, ho un paio di proposte in pentola
Le 50.000 fanno ca... ehm, sono alquanto imprecise, direi che per andare sul sicuro potete prendere la 102 della 4Land, è in scala 25.000 e riporta anche i percorsi tabellati per la MTB, oltre a quasi tutti gli altri sentieri, ovviamente. Qui sul Garda si trova praticamente in tutti i negozi di bici, altrove non so che diffusione ha.
Per l'itinerario mi ha contattato Ghiglio, ho un paio di proposte in pentola
quoto che le 1:50000 fanno cahahare
ho trovato questa
http://www.stella-alpina.com/prodotti/14604/index.php
altrimenti la mattina la prendo a riva del garda
Tranquilli, vi sto preparando un itinerario che fa poco uso di asfalto per godere al meglio delle bellezze del Tremalzo
Che dirti se non grazie?
Ci stai dando una grandissima mano, davvero!
Ti chiedo solo un piccolo chiarimento: nell'itinerario che stai preparando resta cmq inserita la Strada del Ponale (è da questo inverno che sogno di farla!
)Grazie anche a Luca che si sta sbattendo per la traccia!
Ti chiedo solo un piccolo chiarimento: nell'itinerario che stai preparando resta cmq inserita la Strada del Ponale (è da questo inverno che sogno di farla!
Ve la faccio fare sia all'andata che al ritorno.
Dopo consulto telefonico con Ghiglio vado ora a produrre proposta di traccia per gustare al meglio le delizie del Tremalzo!
Di seguito la mail che gentilmente Fabrizio mi ha mandato poco fa:
"Ecco qua, ho buttato giù due tracce con gli itinerari differenziati di
salita e discesa, di cui provo anche a darti breve descrizione (poi
eventualmente chiedi se hai dubbi o altro). L'unico "handicap" di questa
proposta è che la strada da Passo Nota a Tremalzo e viceversa ve la
faccio fare sia in salita che in discesa, ma dato che è in due giorni
differenti, e che è una bellissima strada militare molto panoramica
direi che è una soluzione accettabile (poi metti mai che uno dei due
giorni beccate foschia... l'altro lo avete buono per fare le foto!)
SALITA
Partenza da Riva del Garda, si imbocca subito la Strada del Ponale in
corrispondenza della prima galleria della strada gardesana occidentale e
la si percorre sino alla valle del Ponale, dove finisce lo sterrato e si
continua con i tornanti della vecchia strada (oramai dismessa da
quindici anni) per raggiungere la statale della valle di Ledro. La si
segue per poche centinaia di metri e si gira poi a sinistra sulla
provinciale per Pregasina, strada che si segue per poche decine di metri
dato che la si abbandona subito prendendo l'evidente carrareccia sulla
destra, dove è posto anche un tabellone informativo. Si segue questa
strada che conduce dolcemente all'abitato di Prè, lo si attraversa ed al
tornante all'uscita del paese si prosegue diritto (vedi traccia ed anche
cartelli di indicazione) per raggiungere in breve l'abitato di Molina,
non senza aver faticato un po' per via di una infida rampa cementata.
Raggiunto il lago lo si può aggirare in senso antiorario con tratti di
sentiero che fiancheggiano le numerose spiagge, per poi tornare a Molina
dove inizia la seconda parte di ascesa. Qui è il caso di fare
rifornimento idrico dato che sino al Tremalzo non ci saranno altri punti
acqua.
Si segue la traccia che guida attraverso la comoda strada forestale che
sale ora con pendenze decise ora con tratti più riposanti sino a
raggiungere Bocca dei Fortini a quota 1250. Si prende ora la forestale a
destra che in leggera discesa porta verso Passo Nota dove conviene
sostare al rifugio degli Alpini e delle amenità del simpatico gestore
(se è in giornata lo spasso è garantito).
Dopo Passo Nota inizia l'ultima parte di salita, tutta su mulattiera
dalle pendenze mai eccessive e con un paio di tratti che consentono
anche di rifiatare. Attraversata la penultima galleria si entra nella
stretta valletta con gli ultimi tornanti che conducono alla galleria del
Corno della Marogna, attraversata la quale si può cogliere con lo
sguardo l'antistante Monte Tremalzo e la strada che conduce (ora in
discesa) al rifugio Garda.
DISCESA
Partendo dal Rifugio Garda (se è quello dove avete pernottato) si
ripercorre in salita per circa un chilometro e mezzo la strada fatta in
discesa il giorno prima per raggiungere la galleria sommitale e poi
tuffarsi sulla mulattiera che porta a Passo Nota. Si ripercorre
brevemente la strada fatta il giorno prima, con un breve strappo
spaccagambe in corrispondenza di Passo Bestana, si oltrepassa Bocca dei
Fortini e si continua sulla strada che praticamente in piano conduce
sino a Passo Guil. Il passo è un quadrivio dove a destra scende il
sentiero verso Limone, mentre la direzione da prendere è a sinistra.
Entrati nel prato si segue l'evidente (e ripida) traccia di sentiero che
sale a destra sino all'incrocio con il sentiero 433. Da qui inizia il
sentiero di discesa per raggiungere Passo Rocchetta a quota 1150 circa,
raggiunto il quale occorre tenersi sulla sinistra per continuare a
scendere con il sentiero 422 (direi di evitare il 422B che scende
ripidamente nella valletta). Arrivati alla forestale tenere la destra e
passare Malga Palaer, sino a giungere poi in discesa a Bocca Larici dove
vale la pena una brevissima deviazione su sentiero per salire sul
panoramicissimo balcone di Punta Larici (nella traccia è comunque
segnata). Tornati indietro si riprende la forestale sino a raggiungere
il sentiero che consente di scendere in modo più divertente sino alla
frazione di Pregasina, dove con qualche taglio si riprende la vecchia
strada del Ponale per tornare al punto di partenza.
Mi sembra di aver detto tutto, ma data l'ora non escludo di aver
tralasciato qualche particolare...
Intanto buono studio!
Fabrizio"
Che altro aggiungere se non REPUTAZIONI A VITA....!!!!
"Ecco qua, ho buttato giù due tracce con gli itinerari differenziati di
salita e discesa, di cui provo anche a darti breve descrizione (poi
eventualmente chiedi se hai dubbi o altro). L'unico "handicap" di questa
proposta è che la strada da Passo Nota a Tremalzo e viceversa ve la
faccio fare sia in salita che in discesa, ma dato che è in due giorni
differenti, e che è una bellissima strada militare molto panoramica
direi che è una soluzione accettabile (poi metti mai che uno dei due
giorni beccate foschia... l'altro lo avete buono per fare le foto!)
SALITA
Partenza da Riva del Garda, si imbocca subito la Strada del Ponale in
corrispondenza della prima galleria della strada gardesana occidentale e
la si percorre sino alla valle del Ponale, dove finisce lo sterrato e si
continua con i tornanti della vecchia strada (oramai dismessa da
quindici anni) per raggiungere la statale della valle di Ledro. La si
segue per poche centinaia di metri e si gira poi a sinistra sulla
provinciale per Pregasina, strada che si segue per poche decine di metri
dato che la si abbandona subito prendendo l'evidente carrareccia sulla
destra, dove è posto anche un tabellone informativo. Si segue questa
strada che conduce dolcemente all'abitato di Prè, lo si attraversa ed al
tornante all'uscita del paese si prosegue diritto (vedi traccia ed anche
cartelli di indicazione) per raggiungere in breve l'abitato di Molina,
non senza aver faticato un po' per via di una infida rampa cementata.
Raggiunto il lago lo si può aggirare in senso antiorario con tratti di
sentiero che fiancheggiano le numerose spiagge, per poi tornare a Molina
dove inizia la seconda parte di ascesa. Qui è il caso di fare
rifornimento idrico dato che sino al Tremalzo non ci saranno altri punti
acqua.
Si segue la traccia che guida attraverso la comoda strada forestale che
sale ora con pendenze decise ora con tratti più riposanti sino a
raggiungere Bocca dei Fortini a quota 1250. Si prende ora la forestale a
destra che in leggera discesa porta verso Passo Nota dove conviene
sostare al rifugio degli Alpini e delle amenità del simpatico gestore
(se è in giornata lo spasso è garantito).
Dopo Passo Nota inizia l'ultima parte di salita, tutta su mulattiera
dalle pendenze mai eccessive e con un paio di tratti che consentono
anche di rifiatare. Attraversata la penultima galleria si entra nella
stretta valletta con gli ultimi tornanti che conducono alla galleria del
Corno della Marogna, attraversata la quale si può cogliere con lo
sguardo l'antistante Monte Tremalzo e la strada che conduce (ora in
discesa) al rifugio Garda.
DISCESA
Partendo dal Rifugio Garda (se è quello dove avete pernottato) si
ripercorre in salita per circa un chilometro e mezzo la strada fatta in
discesa il giorno prima per raggiungere la galleria sommitale e poi
tuffarsi sulla mulattiera che porta a Passo Nota. Si ripercorre
brevemente la strada fatta il giorno prima, con un breve strappo
spaccagambe in corrispondenza di Passo Bestana, si oltrepassa Bocca dei
Fortini e si continua sulla strada che praticamente in piano conduce
sino a Passo Guil. Il passo è un quadrivio dove a destra scende il
sentiero verso Limone, mentre la direzione da prendere è a sinistra.
Entrati nel prato si segue l'evidente (e ripida) traccia di sentiero che
sale a destra sino all'incrocio con il sentiero 433. Da qui inizia il
sentiero di discesa per raggiungere Passo Rocchetta a quota 1150 circa,
raggiunto il quale occorre tenersi sulla sinistra per continuare a
scendere con il sentiero 422 (direi di evitare il 422B che scende
ripidamente nella valletta). Arrivati alla forestale tenere la destra e
passare Malga Palaer, sino a giungere poi in discesa a Bocca Larici dove
vale la pena una brevissima deviazione su sentiero per salire sul
panoramicissimo balcone di Punta Larici (nella traccia è comunque
segnata). Tornati indietro si riprende la forestale sino a raggiungere
il sentiero che consente di scendere in modo più divertente sino alla
frazione di Pregasina, dove con qualche taglio si riprende la vecchia
strada del Ponale per tornare al punto di partenza.
Mi sembra di aver detto tutto, ma data l'ora non escludo di aver
tralasciato qualche particolare...
Intanto buono studio!
Fabrizio"
Che altro aggiungere se non REPUTAZIONI A VITA....!!!!
Guarda io uso base camp o map source..ma penso che in rete trovi di tutto..
Ne approfitto per aggiungere che il giro suggerito da Fabrizio è OK, a differenza degli altri, taglia praticamente tutti i pezzi in asfalto, valorizzando le zone più belle...!!!
Attendo commenti...
Ne approfitto per aggiungere che il giro suggerito da Fabrizio è OK, a differenza degli altri, taglia praticamente tutti i pezzi in asfalto, valorizzando le zone più belle...!!!
Attendo commenti...
ma porc... ma allora è il mio che si fa i caxxxxxxxxxxxacci suoi!
mo lo smonto e lo rimonto
aggiornamento: smontato e rimontato... yatta!