ciao a tutti,
ognuno di noi ha le proprie idee malsane, e per pudore - o paura – le chiamiamo "progetti"; ecco, a tal proposito io ne avrei un paio per questa estate che vorrei mettere insieme per un bel giro sui nostri amati monti, immaginando già di suscitare sberleffi e/o tentativi di dissuasione, ma sperando anche - non si sa mai, vista l'insana frequentazione di queste pagine - di trovare qualcuno incuriosito dal percorso proposto e disposto a condividerne in parte o del tutto fatiche e soddisfazioni, compreso un eventuale e non improbabile fallimento. La prima delle due idee, di per sé neanche così strana, è quella più volte citata di salire in cima a Vettore e scendere, con un unica discesa, ad Arquata del Tronto; l’altra, balzata in testa a inizio estate, dopo lungo giro intorno al Catria fatto in un tempo relativamente breve, quella – ben più ardua – di fare 3000 mt di dislivello in giornata, ovviamente per monti!
Il risultato sarebbe il seguente giro, da affrontare dormendo in loco e partendo all’alba, per avere davanti almeno 14 ore di luce (certo, a luglio sarebbe stato meglio, ma tant’è):
dunque, partenza da Montemonaco - salita per lo stradone della Sibilla fino alla sella posta a quota 2129 (senza passare per la vetta) – Cima Vallelunga – Monte Porche – passo di Sasso Borghese - Forca Viola (passando per casale Argentella e la fonte delle Fate) – discesa (e risalita) ai laghi di Pilato per i sentieri 202, 153 e 151, risalita allo Zilioli e di lì alla cima del Vettore – discesa a Camartina (Arquata del Tronto) passando ovviamente per Forca di Presta, risalita in direzione di quest’ultima fino ad incrociare il sentiero dei mietitori presso la fonte delle Cacere - A.S. fino ad Altino e poi giù a Tofe – risalita (immagino con frontale) a Montemonaco! Per il dislivello dalla carta mi sembra che possa aggirarsi intorno ai 3000 metri, se non superarlo; e la distanza... proprio non ne ho idea, suppongo non meno di 60/70 km.
Le informazioni che mi servirebbero riguardano alcuni tratti che non conosco, ma che forse qualcuno ha già percorso in bici (io ho trovato solo delle brevi relazioni di giri a piedi): per esempio come sono le creste fino a Forca Viola e se va bene il tragitto che ho pensato io (oppure dove convenga passare), e com’è il sentiero che scende nella valle di Pilato; inoltre se sul tratto delle roccette per salire allo Zilioli è indispensabile essere in due per passarsi la bici (te l’avevo già chiesto, Ste’, ma vorrei una conferma). Ah, se qualcuno riesce a ricavare una misura di dislivello meno approssimativa della mia, e magari anche quanto può essere lungo il giro, sono tutte informazioni ben accette.
Il resto più o meno lo conosco, a parte il tratto da Altino a Tofe, che però è stato già qui descritto come molto bello.
Tutto qua... ‘na passeggiata de salute, no?!
Chiaramente i tagli per meteo, tempo, luce, fame, sete o sfinimento sono possibili: si può rientrare per il fosso Zappacenere a Foce, si può lasciar fuori la cima del Vettore, o Arquata (o tutti e due); o al limite fermarsi a dormire proprio ad Arquata e finire il giorno dopo, ma l’idea – o meglio il sogno – sarebbe di chiudere l’anello in giornata...
Ecco qua, adesso aspetto qualche commento, adesione, informazione, incoraggiamento, pernacchia, ecc, ecc.
salut