resta il fatto che paolo ha cercato di farci fare due gare di carattere europeo a 50
se nn altro ci hai provato...io girerei con la scorta...
se nn altro ci hai provato...io girerei con la scorta...
Forse non ci siamo capiti, la diatriba non sta su chi paga il premio migliore, su qual'è il circuito migliore o su qual'è la rivista migliore, tantomeno si sta parlando di quale sia il modo giusto di interpretare una GF o un circuito. Il topic è stato aperto in funzione dei toni che il Sig. Dossena ha usato nel suo editoriale.
Questo e solo questo dovrebbe essere argomento di discussione in questo ambito.
Il mio e il tuo sono due modi diversi di interpretare le GF, tutti e due amiamo la MTB ma per te una GF è una competizione, lo hai scritto da qualche parte, per me è un momento di aggregazione e la sfida è solo con me stesso.
Ti faccio un piccolo esempio, tra i topic della sezione "GARE ED EVENTI" ne troverai uno dal titolo "Raduno post-Prestigio", dacci un'occiata.
Mancavano i numeri sui manubri, i commissari lungo il percorso e lo striscione PARTENZA e ARRIVO ma lo spirito con cui ho pedalato, e credo di poter dire abbiamo, era lo stesso di qualunque gara disputata durante la stagione.
Quella domenica non c'erano premi in palio, ne gadget, ne riconoscimenti ma si è mossa mezza Italia per partecipare.
Non credo di aver mai sentito parlare di un Raduno Post-Nobili.
Mi correggo, il raduno avviene ogni fine stagione perchè gli organizzatori in quell'occasione pagano i premi e offrono la cena.
Pensa che volevo scrivere le tue stesse parole ..........quindi concordo in pieno.Carissimi amici Bikers, sino ad ora sono rimasto a guardare ma ora basta!! Non vogliono prendere le difese di nessuno ma ora stiamo andando ben oltre a quello che lo spirito del forum e di questo topic in particolare. Si sta discutendo, anzi si stava, di un editoriale che ad alcune persone ha dato fastidio nei suoi toni, e fin qui nente di male, ma ora si sta esagerando siamo andati ben oltre. Ho già espresso il mio parere personale al sig. Paolo Dossena tramite e-mail e ho ricevuto risposta cordiale non condividendo alcuni aspetti, ma questo è un parere mio personale, punto e finita qui. Questa non mi pare la sede per scambiarsi accuse personali di qualsiasi genere quindi vi sarei grato se queste cose le faceste in altre sedi preposte a ciò altrimenti si va a ferire quello che lo spirito di tutti ovvero condividere una passione che ci porta a vivere momenti intensi di soddisfazioni e fatiche e molto altro. Non se la prenda nessuno, non voglio assolutamente castigare questa o quella persona.
Danilo Colombo
ecco....
questo è FORUM......e per tale deve essere.....tutti devono dire la loro opinone, se a qualcono nn gli sta bene, sa cosa fare.......
Quoto se conclusioni che hai trovato (soprattutto il punto 3, motivo scatenante del topic...)Allo stato attuale delle cose il topic può anche venir chiuso in quanto abbiamo appurato che:
I Nobili saranno più ricchi(e lo sono sempre stati ihihihih)
il Prestigio brevettarà più persone in giro per l'italico stivale (e non è un male perchè allargherà le gare a persone che altrimenti non le avrebbero mai fatte)
il sig. Dossena ha uno strano modo di fare marketing (me lo conceda qst perchè non la capirò mai)
il sig. Dossena ha accettato le sfide....
Il popolo dei bikers non è tutto uguale EVVIVA (e qst è ciò che mi preme di più)
Nel 2007 nessuno dei Pedali di Marca, pur vincendo la classifica dei Prestigio per società, si è brevettato Nobile (e in effetti questi signori di Nobili hanno ben poco) ne consegue che anche la loro teoria che le prove fossero le stesse e dunque che facendo uno ci si brevettasse anche nell'altro cade automaticamente. Infatti se non ricordo male solo tre GF erano comuni la DSB, la Rampilonga e la loro (le più importanti per l'epoca), dunque i 300 brevettati Nobili di quell'anno hanno scelto di farlo (il minimo per brevettarsi era sei prove)
casomai a pensar male si potrebbe dire il contrario visto che a partire dall'anno successivo il Prestigio ha coinvolto il Costa degli Etruschi, la 100km dei Forti, (tutte presenti nel calendario Nobili 2007 e non nel Prestigio 2007) poi ancora Marathon della Brianza e via via altre anche più recentemente.
Infine con la dichiarazione di the.mtb.biker (per sua ammissione parte integrante della GF Montello nonché voce "indiretta" del suo organizzatore) esce quello che già sapevo e che volevo dimostrare con il mio intervento: una faziosità per metterci in cattiva luce (le motivazioni le lascio al vostro libero arbitrio).
La seconda imprecisione è poi clamorosa: se fino al 2009 (prima che si decidesse di intaprendere la strategia 2010 dell'abbonamento scontato per fare risparmiare gli aspiranti Nobili), ogni biker si iscriveva direttamente alle gran fondo in calendario i soldi degli aspiranti Nobili dove andavano?
Aggiungo che il calendario dei Nobili esce sempre a settembre o ottobre dell'anno prima mentre quello del Prestigio a dicembre. Infine sfido chiunque a trovare una prova del Prestigio che sia entrata nei Nobili dalla seconda edizione ad oggi.
Caro the.mtb.biker di al tuo capo che le bugie per fortuna hanno le gambe corte e se veramente lo vuoi rappresentare controlla le informazioni prima di fare delle affermazioni che ti mettono in cattiva luce, se veramente non ti chiami M****** P*******.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.
Caro the.mtb.biker di al tuo capo che le bugie per fortuna hanno le gambe corte e se veramente lo vuoi rappresentare controlla le informazioni prima di fare delle affermazioni che ti mettono in cattiva luce, se veramente non ti chiami Massimo Panighel.
Beghette di campagna mi sembrano diverse delle vostre che ho letto. Nel mio lavoro non devo essere simpatico ma credibile. Se leggesse quante iniziative abbiamo attivato a favore del movimento per il 2010 probabilmente non scriverebbe così, ma dimenticavo che lei è uno di quelli che sa la risposta prima di ascoltare la domanda
Nb: da quando esiste la Rete -email, irc, newsgruop, forum, blog- è consuetudine presentarsi con un nickname e non con nome e cognome, per questioni di *praticità* e *sicurezza*. E darsi del tu e non del lei. Sfidare qualcuno a dare il proprio nome e cognome non è indice di "coraggio" ma , qui più che altrove, di stupidità e ignoranza. Presumere malignamente chi ci sia dietro a un nickname poi è ridicolo.