Alla fine è andata che mi han chiamato dal lavoro: il 2 niente lavoro.
Così, visto che il buon [MENTION=25172]one[/MENTION] fremeva mosso da una irrefrenabile voglia di bici, mi lascio coinvolgere e trascinare in questa Ride De Los Muertos.
Dopo breve conciliabolo telematico decidiamo di uscire in Brugiana in modalità SS.
Sono le 23 e scendo in taverna a smontare il cambio dalla GT, montato per la Enduro di Follo, lasciando però la bici in un assetto decisamente F.F.F.: pedali flat e attacco da 60mm con manubrio riser.
Sono certo che farò ingolosire [MENTION=25172]one[/MENTION]...e mi sa che un pochino c'ho visto giusto.
E' tardi e sogno di trovarmi in brugiana con le infradito ai piedi mentre i pin dei pedali attraversano la gomma delle ciabattine, mentre mi giustifico adducendo scuse incomprensibili ed improbabili. Mi ricordo qualcuno...
La sveglia non mi sveglia del tutto e così accumulo un pò di ritardo confondendomi poi in mille modi.
Arrivo al Mirteto e decido di caricare il Geometra e di salire fino alla fontana di Bergiola Maggiore.
Salendo parliamo anche di bici e capisco che qualcosa si insinua nella testolina di One: partiamo con desideri di avere una bici unica, che poi diventano 2-3 per poi arrivare alla 29 FFF..e lì ti volevo!!
Saliamo abbastanza bene e imbocchiamo la prima discesa di giornata che prevede la DH
#1 del circuito singlespeed poi un piccolo trasferimento fino allo chatel (con preliminare incluso)
Saran le gomme gonfie assai, il fondo umidiccio, quel vedo-non-vedo tra le foglie, le radici assassine, ma scendere diventa veramente thrilling!
Sembra di guidare "sugli ovi" e sembra più faticoso scendere questi 2km che salirne 6.
Eppure arrivati in fondo allo Chatel ci ritroviamo a sghignazzare sotto i baffi (soprattutto il geometra) veramente divertiti e soddisfatti.
Risaliamo, di nuovo su verso la cima, così farò provare anche a [MENTION=25172]one[/MENTION] il nuovo sentierino, il "PietraBianca", degno preludio della discesa del Monumento e del Cenerentola
Il fondo non da affatto fiducia, le frenate sono sempre un pò approssimative e tenere la linea giusta non è così facile, ma anche questo aiuta il "godimento del singletrack"
Arriviamo in fondo alla DH del Monumento tribolando non poco per affrontare il muretto finale, da quanto tempo non ci arrivavo così impiccato!
Il cenerentola si conferma un trail coi controcazzi, mai banale, divertente e faticoso allo stesso tempo: veramente challenging!
Le ultime curve sono un mezzo calvario per il mal di gamba, ma che figata!!!
Arrivati sulla strada, soddisfatti, felici...rilassati la cosa più semplice da dire è un GRAZIE
Grazie a Simo per la compagnia e grazie a questo splendido monte per i sentieri che ci offre.
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