Hai mai avuto paura in bike???...racconta...

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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Bike
reputazioni ricevute vecchio forum: 11.988
quando ho percorso un tratto dentro ad un tunnel dritto, lungo e sterrato di una ferrovia in costruzione (quindi i binari non erano ancora stati posati)....mi sono trovato a pedalare al centro del tunnel totalmente al buio: una sensazione incredibile di perdita delle dimensioni....ho cominciato ad ondeggiare inconsapevolmente di qua e di la (era più forte di me) sperando di non incappare in qualche buca o sbattere sulle pareti del tunnel e urlavo a squarciagola: "devi andare dritto, devi andare dritto".....da qual giorno non giro più senza luci.
Non potete capire il sollievo quando ho cominciato ad intravvedere la luce dell'uscita dal tunnel....
p.s.
spero che succeda così anche dopo la mia morte.
 

Logreq

Biker perfektus
Stavo venendo giu' da una cessa (tagliafuoco) a forte velocita', per poi guadagnare aire per la salita di fronte, ma ad un tratto, dai rovi che costeggiavano il sentiero, sono usciti 3 piccoli cinghialini, io ero abbastanza distante quindi mi sono messo ad urlare per farli scappar via dalla mia traiettoria, ma dopo qualche secondo, quando la mia velocita' era ormai sui 50km/h, mi sono trovato a 1,5 m da me un cinghiale enorme di 150 kg :!: ...... schivato per un pelo, ne ho sentito anche il puzzo e ho fatto la salita come un fulmine!:via!:

:smile::smile::smile:sarai arrivato in cima con il cuore a 350 battiti.... :hahaha::smile::smile::smile:
 

Winterhawk

Biker grossissimus
E' accaduto eccome, anche in più di una circostanza:

A parte l'incontro ravvicinato con un gruppo di cinghiali adulti e relativa prole fatto in compagnia di un amico forumendolo, in altre occasioni ho temuto (non solo per me) a causa di:
- aver intrapreso un sentiero inciclabile con tratti esposti e talvolta infidi a causa del terreno (un incubo che sembrava non finire mai);
- l'imminente arrivo di un temporale in alta quota, annunciato da un boato spaventoso a cui seguì una copiosa grandinata (fortunatamente riuscimmo a ripararci in tempo).

Rammento però un episodio di cui all'epoca si scrisse proprio sul forum. Con il senno di poi mi capacitai che gran parte dei timori avvertiti nella circostanza furono esagerati, ma penso non sia facile prevedere le reazioni delle persone (sottoscritto compreso) di fronte a situazioni inedite e potenzialmente impressionanti come questa. Per quanto si cerchi di ricorrere a ragione, buon senso e conoscenze sull'argomento (a dire il vero non molte ma comunque utili), una certa paura, forse più irrazionale che altro, penso sorga spontaneamente.

I dettagli si trovano qui;

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=33588&highlight=Taiano

Alla fine si sdrammatizzò e ci si rise sopra.

A distanza di tempo resta un bel ricordo, di quelli che accompagneranno a lungo!

 

NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
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Roma
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Si, l’ho provata questa ultima estate, però solo per brevissimi attimi perché poi la concentrazione e l’adrenalina si impongono su tutto, altrimenti sarebbe meglio lasciar perdere e andare a piedi su altri percorsi. Alcuni amici mi hanno portato con loro a fare un bel giro panoramico, solo che si erano dimenticati di dirmi che alcune discese erano al lime del cappottamento, con dei percorsi all’interno di piccole e serpeggianti canaline scavate dall’acqua, con grossi sassi da evitare, a volte celate dalla presenza delle foglie, e con l’immancabile presenza delle solite fastidiosissime radici, sulle pendici di uno scosceso calanco. Scendere con la ruota posteriore praticamente sempre bloccata, cercando comunque di mantenere la giusta guidabilità al fine di seguire il serpeggiare del percorso ed evitare i vari ostacoli che si presentavano, perché colpirli equivaleva ad un sicuro cappottamento, data l’elevata pendenza, e saltare equivaleva a non poter più controllare il mezzo, stando quasi seduto sulla ruota posteriore, non è proprio semplice. Che dire, a volte si suda più in discesa per la tensione nervosa e l’adrenalina che va mille che in salita per l’elevato sforzo fisico. Alcuni giorni dopo, su di un altro percorso, bisognava percorre un breve ma anche stretto tratto in forte discesa, con sassi e terra smossa in abbondanza, con l’incognita che da un lato vi era un bel precipizio in verticale sul mare con uno stupendo panorama. La mtb a volte può essere considerato anche uno sport estremo dove l’adrenalina e la paura, unita ad un buon livello tecnico, sono gli unici elementi, a parte il mezzo e le dotazioni, che ci possono evitare di fare delle stupidaggini.
Ciao.
 

Mauro Riga

Biker velocissimus
15/5/08
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Senagorium
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Quest'estate durante la vacanze in Abruzzo,mi sono trovato dopo una Passo in montagna, nel bel mezzo di un gregge di pecore con relativi cani pastori agguerriti che appena mi hanno visto...............Fortunatamente in quel tratto ero su asfalto con discesa a mio favore bhe il konta a toccato i 77............
Ciao.
 

boom

Biker ciceronis
16/12/08
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al momento Modena
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Domanda difficile...
In rampa non puoi avere paura...e la paura inizia dove finisce il vert...e viceversa...
Ma contemporaneamente un po' di paura, quella che ti tiene l'adrenalina pronta a entrare in circolo, c'è sempre...
 

shooter

Biker tremendus
23/11/07
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San Vendemiano (TV)
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boh, mi sono cappottato un paio di volte; ho rotto due polsi, prima il dx con un c.....no che mi ha aperto una portiera mentre passavo con la bdc, poi il sx da solo in salita come un ebete. Un cane mi ha morso un polpaccio, un maremmano e un pastore tedesco mi hanno puntato e credo di aver battuto il mio record di velocità personale, ma la vera paura credo di averla provata in questo episodio che ho già descritto in un post diverso e che debbo riesumare8-):

06-02-2008, 00:15:36
.............
meglio di no
i freni normali rischiano di ''legare'' troppo sulla ceramica e rischi di cappottarti.
inoltre c'è il concreto pericolo di un consumo esagerato dei gommini che potrebbe lasciarti senza freni anche dopo poca discesa.
...........shooter

Quoto e sottoscrivo in pieno. Anzi sono stato protagonista di una brutta avventura, per fortuna conclusa senza danni troppo seri. Su cerchi DT swiss ceramici nuovi il mio meccanico mi ha montato dei ricambi marchiati ceramici che mi erano stati spediti insieme alla bici nuova dalla Germania.
Bene il giorno successivo dopo 7 km di discesa sono rimasto senza freni sia davanti che dietro e approssimandosi un tornante ad oltre 50 kmh e senza nessuna altra possibilità ho dovuto buttarmi fuori strada contro la parete di dx per evitare guai peggiori.
Con il meccanico abbiamo poi sezionato il residuo dei pattini e abbiamo visto che la mescola era per cerchi NON ceramici. EVITA ASSOLUTAMENTE DI USARE pattini non per cerchi ceramici su ruote con pista in ceramica.:zapalott::zapalott:

Se ci ripenso mi torna la :paur:
:smile::mrgreen::smile:.
 

boom

Biker ciceronis
16/12/08
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al momento Modena
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boh, mi sono cappottato un paio di volte; ho rotto due polsi, prima il....



Ahahah, perdonami se rido, ma ho fatto una cosa analoga anche io! :hahaha:

Però sono stato, se permetti, ancora più pirla!
Tutto nasce dal fatto che io sono un "poco" sbadato, e ci sono certe cose che mi dimentico di avvitare, o di stringere o di chiudere...ma regolarmente non sono tipo le viti del porta-contachilometri, ma cose parecchio importanti.. (2 giorni fa, tiro fuori la p2 dallo scatolone, era appena arrivata, esco tiro su la ruota davanti e volo per terra...ruota sganciata!)

Allora, una domenica primaverile, prendo l'ibrida da cicloturismo, e raggiungo un ristorante in collina, dove avrei dovuto incontrarmi coi miei amici per abbuffarci...faccio un'oretta di salita e arrivo..trovo un mio amico e gli chiedo se posso mettere la bici in macchina da lui, dato che non mi sono portato nulla per chiuderla. Allora smonto le ruote e la carico in macchina.
Attacchiamo ad abbuffarci, si mangia come dei porci, si beve lambrusco come se fosse acqua naturale, e poi rimonto in sella. Aggancio le ruote, mi copro un minimo, e via giù per la discesa! faccio il primo chilometro, prendo velocità, arrivo a 60 km/h, tornante, macchina che arrivava...tiro il freno anteriore: niente, tiro il posteriore: niente. tiro un porcone, mi butto nel fosso, mi ribalto 2 volte e mi sdraio per terra...mi do del pirla, mi alzo in piedi, io sto bene, la mia bimba sta bene..le aggancio i freni, e rimonto in sella. Il resto della discesa l'ho fatta pianin pianino, ai 30, con le mani sui freni e i piedi giù....e le gambe che tremavano costantemente! :smile:
 

Mtb_Fra

Biker ultra
16/12/07
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Carpinone
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Una volta in uno sterrato di montagna dove scendevo oltre i 30 km orari e con un fondo abastanza disastrato (con pietre e pietroni di ogni dimensione)... mi imbatto in un trattore che veniva in direzione opposta.... io ero nel pieno della traiettoria della prima di una S abbastanza veloce..... visto il fondo e il poco spazio una frenata si sarebbe rivelata inutile cosi ho avuto il sangue freddo di raddrizzar la bike e tirare dritto per i campi evitanto di un soffio lo scontro....

(qui mi sono ca**to addosso) un altra volta alla prima uscita con la mia vecchia FRW scendendo per la provinciale che porta all'ingresso del mio paese..... la curva incriminata è una curva secca a 90° verso destra arrotondata solamente dal muretto che la delimita..... ero oltre i 50 Preparo la curva tutto a sinistra rallento fino alla velocità ideale ma pur sempre alta.... entro in curva frenando quel pelino per far si che la bike mantenga la velocità da me impostata ma sottovaluto forse la potenza dei miei deore ed è cosi che in piena curva con una piega nn da sottovalutare la mia mike inizia a saltellare con piu perdite e riprese d'aderenza .... nn c'ho mai capito niente di quella reazione forse la cola è di quel "pelino di frenata" una volta guadagnato il rettilineo mi sono messo a gridare come un pazzo.... "nn ci credooo" però alla prima panchina ho poggiato la bike ad un albero e mi sono seduto....

un altra volta e questa è un classico mi sono messo a correre come un pazzo per evitare che un cane inferocito mi facesse sua Preda mi ha inseguito per oltre 200 metri su uno sterratone ripido
Ero con la jumpertrek di mia sorella e ne con la Frw ne con l'attuale mia Giant sono riuscito a percorrere quel tratto di strada a quella velocità...... La paura fa 90

ciao vagliùùù se mi vengono altre storie mi rifaccio vivooo :D
 

Xill

Biker popularis
4/1/09
62
0
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37
Pordenone
www.michaelsciarra.it
oggi è stato il mio primo giorno sulla MTB e ho fatto il primo giretto.

da pordenone mi sono spinto verso il lago di Burrida, ul laghetto della zona...

ero bello tranquillo al lago appena arrivato in bici, sono sceso ho appoggiato la bici al muro tirato fuori la macchinetta fotografica fatto foto, rimonto in bici e vedo un cane correre verso di me....

appena arriva + vicino (correndo) vedo che è un pitbull... inizio a sudare... di correre non ci penso, non ce l'avrei mai fatta dovevo uscire dal parco con una salita...

mi è arrivato vicino ha visto che lo guardavo... ci siamo fissati 2 minuti e se n'è andato.....

sono montato in sella sono uscito molto calmo dal parco... e ho iniziato a pedalare forte :D :D


però ragazzi, ok io sono un tipo che difficilmente prende paura... e ho parecchio sangue freddo...

ma i pitbull non so perchè ma non mi danno nessuna sicurezza.... pensavo veramente di rischiare di prendermi morsi da quell'animale :( brutto...
 

embolo

Biker dantescus
13/7/06
4.702
4
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Carugate (MI)
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Stavo venendo giu' da una cessa (tagliafuoco) a forte velocita', per poi guadagnare aire per la salita di fronte, ma ad un tratto, dai rovi che costeggiavano il sentiero, sono usciti 3 piccoli cinghialini, io ero abbastanza distante quindi mi sono messo ad urlare per farli scappar via dalla mia traiettoria, ma dopo qualche secondo, quando la mia velocita' era ormai sui 50km/h, mi sono trovato a 1,5 m da me un cinghiale enorme di 150 kg :!: ...... schivato per un pelo, ne ho sentito anche il puzzo e ho fatto la salita come un fulmine!:via!:
ma allora è un vizio in Toscana!!!! estate 2007, colline nell'entroterra di Cecina, esco da un bosco per arrivare in una radura con laghetto: mi sto godendo il paesaggio quando nei cespugli tra sentiero e laghetto sento un forte rumore, come un grugnito. ho battuto in accelerazione una Ferrari mentre stramaledivo la proprietaria del residence che continuava a dirmi "attento ai cinghiali"!!!!:maremmac:
 

maxITR

Biker tremendus
Una volta correndo su un circuito da moto cross,c'era un tratto dove si poteva azzardare un bel salto,dai una volta...dai 2...dai 3...che all'ultimo salto per cercare di arrivare il piu' lontano possibile mi si è piantato l'anteriore,sono caduto su un fianco sbattendo violentemente sul costato.
Credo mi sia mancato il respiro per almeno 20 sec. e per 5 minuti non riuscivo ad alzarmi...mi son preso un bello spavento.
 

pol hogan

Biker extra
16/7/07
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a casa mia
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....be'....paura un po' ce ne sempre i ogni uscita..(parlo sopratutto per le discese freeride..)..per quanto mi riguarda vi posso raccontare un aneddoto molto simpatico ....be... a me mi ha fatto letteralmente c......re nelle mutande.....
....solita uscita con amici in un agosto che arrostiva solo che guardavi il sole....ci fermiamo lungo il tragitto immersi in un freschisimo bosco nel parco del Ticino a riposarci e a rinfrescarci un po'...ridiamo....beviamo....qualcuno mette ammollo anche i piedi in un torrente vicino a noi......quando e' il momento di ripartire...faccio per sollevare da terra la mia bike e mi accorgo che un enorme "miroldo" ..(serpente molto diffuso nelle nostre parti...non velenoso ma cmq morde...e' questo mi basta..)...di circa 2mt. mi si era attorcigliato al telaio......e non ne aveva per le palle di andarsene....io che notoriamente muoio se vedo una biscia...ho fatto un salto di 3 mt. lontano da lui....penso di avere avuto circa 5 collassi cardiaci e un paio di ictus perforanti tanto che sono rimasto a terra senza muovermi per circa un paio di minuti...per fortuna i miei soci ( non cagoni come me....) sono riusciti con dei bastoni a convincerlo ad andarsene....morale .....CHE CAGA RAGA !!!!!
 

luca.sushi

Biker assatanatus
6/1/08
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193
0
Ancona
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Mi è capitato la scorsa Pasqua a Carpegna...
Avete presente la salita del cippo resa famosa da Pantani?
Dunque la stavo percorrendo, nel tratto che porta vicino alla vetta (1400 mt), aveva iniziato a nevicare ma ero troppo vicino alla cima per mollare,
d'un tratto (avete presente il silenzio della montagna?), sento un rumore tipo galoppo di cavalli... erano un gruppo di cinghiali che avevano capito meglio di me che il tempo stava peggiorando!!!
Giro la biga e torno indietro a manetta, nel frattempo il sentiero si era coperto di neve (diventava difficile capirne la traccia),in + era calata una fitta nebbia che mi consentiva una visuale solo di pochi metri!!!
In quel momento credo di aver cominciato a sentire qualcosa molto vicino alla paura...
Comunque sono riuscito a tornare a casa
icon7.gif

(ho avuto anche un principio di congelamento ai piedi, praticamente non sentivo + le dita!!!)
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
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35
Torino
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Ci sono delle situazioni in cui ho avuto abbastanza paura.

La prima è capitata al colle d'Esische, nel Cunese, Piemonte. Giornata splendida di Agosto. Arrivati in cima il meteo cambia radicalmente e comincia a piovigginare. Visto che ci eravamo sgroppati 35km di salita e ci aspettava la discesa su sentiero, decidiamo di proseguire. "Bagnarci per bagnarci almeno non scendiamo su asfalto". Peccato che ci mancasse un lungo traverso sulle creste. Dopo mezz'ora di saliscendi (a a 2700-2800m di quota), sempre sul crinale, arriva un temporale coi fiocchi. Vento, acqua a secchiate mista a neve e poi grandine e una nebbia fittissima. Non capivamo dov'era il sentiero: era impossibile orientarsi. Dopo poco sentiamo i primi boati, tempo pochi minuti e c'erano fulmini ovunque, che cadevano a pochi metri da noi. Ad un certo punto abbiamo sentito l'aria elettrizzata, i capelli che si muovevamo e un boato assurdo. Un fulmine era caduto a meno di 50m da noi. Mi giro, conto se siamo ancora tutti e cerchiamo di ritornare sull'asfalto. Bruttissima situazione. C'è mancato poco che qualcuno ci lasciava le penne. Arrivati all'asfalto quasi tutti interi eravamo praticamente congelati. La temperatura era passata da +20°C a 0-2°C, completamente zuppi d'acqua con la grandine che martellava le gambe e la faccia. Sul casco sembrava una mitragliatrice e i rumori dei chicchi che colpivano il telaio facevano impressione. Affrontiamo i 325 km di discesa asfaltata, un freddo micidiale. Cerchiamo di passare nelle pozzanghere per scaldarci: l'asfalto, scaldato dal sole nella mattinata, aveva riscaldato un pochettino l'acqua. Un sensazione di calore bellissima. Arrivati sotto, entriamo in un bar, per cercare un minimo di scaldarci. Anche se eravamo completamente zuppi, il proprietario non ha fatto storie tanto gli facevamo pena!
Morale della favola ci è andata bene: qualche giorno di febbre, un paio di mozzi da buttare per l'acqua, un amico che si è fatto male cadendo da un muretto nella nebbia e un grosso spavento.

Un'altra volta in cui mi sono veramente preso male è stato durante una notturna, qui sulla collina Torinese. Percorso che conosco a memoria, quindi nonostante il bui scendo piuttosto allegro. Ad un certo punto dietro ad una curva cieca mi trovo faccia a faccia con un gruppo di 3 cinghiali enormi. Facevano impressione, mai visti di così grossi (evidentemente mangiano i rifiuti dai cassonetti e diventano grassissimi). Io andavo veloce, loro si trovavano su questo sentierino con di fianco una recinzione, di lato un terrapieno ed una scarpata: bruttissima situazione quando il cinghiale si sente in trappola. Tempo di rendermi contro della situazione e mi attacco ai freni, ruota posteriore bloccata mi fermo a mezzo metro dal primo dei cinghiali. Ci guardiamo negli occhi: io lo guardo e lui mi guarda di traverso. Tempo pochi secondi e il cinghiale fa un movimento (io ero rimasto praticamente fermo) e vedo che gli altri due si girano e scappano lungo il sentiero. Per fortuna han deciso di lasciarmi perdere!
 

supermario73

Biker extra
24/3/08
740
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0
riva del garda
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In bike ci si diverte,ma a volte si corrono anche rischi o si imbatte in cose in'aspettate......

Vi è mai capitato???

Raccontate le vostre esperienze....
molte volte(ci vorrebbe un libro per elencarle)..l ultima quando su strada in discesa lanciato a 40kmh mi è caduto il berretto sui occhi..nn vedevo piu niente e sapevo ke in quei punti c erano semicurve.ho inchiodato e mi sono buttato atterra...per fortuna nn veniva nessuno.qualche botta e escoriazione...l arte che si incarna.
 

Bowhrik

Biker forumensus
8/8/08
2.283
3
0
36
Castelbolognese (RA)
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... Attacchiamo ad abbuffarci, si mangia come dei porci, si beve lambrusco come se fosse acqua naturale, e poi rimonto in sella. Aggancio le ruote, mi copro un minimo, e via giù per la discesa! faccio il primo chilometro, prendo velocità, arrivo a 60 km/h, tornante, macchina che arrivava...tiro il freno anteriore: niente, tiro il posteriore: niente. tiro un porcone, mi butto nel fosso, mi ribalto 2 volte e mi sdraio per terra...mi do del pirla, mi alzo in piedi, io sto bene, la mia bimba sta bene..le aggancio i freni, e rimonto in sella. Il resto della discesa l'ho fatta pianin pianino, ai 30, con le mani sui freni e i piedi giù....e le gambe che tremavano costantemente! :smile:

A volte il lambrusco gioca dei brutti scherzi!!!!!:smile::smile::smile:
 

roberto.d4

Biker novus
4/1/09
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Bologna
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io una volta in un bosco, ho beccato un tronco poco piu' largo del copertone in mezzo alla strada, tagliato non del tutto, con circa 20-30 cm fuori dal terreno..... invisibile in mezzo a tutta quella vegetazione!

quasi ribaltato ed una rotazione in orizzontale di 180 gradi... mi son trovato dalla parte opposta di dove avevo beccato il tronco, con attorno tanti altri alberi belli alti e tosti.

alla fine solo dolore ai "gioielli"....
 

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