Perdonami, ma non sono convinto.
L'art. 68 comma 2 dice letteralmente che luci e catarifrangenti "devono essere presenti e funzionanti nelle ore e nei casi previsti dall'art. 152, comma 1".
L'art 152 comma 1 recita "Fuori dai centri abitati,
durante la marcia dei veicoli a motore... è obbligatorio l'uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d'ingombro. Durante la marcia,
per i ciclomotori ed i motocicli è obbligatorio l'uso dei predetti dispositivi anche nei centri abitati. Fuori dei casi indicati dall'articolo 153, comma 1, in luogo di questi dispositivi, se il veicolo ne è dotato, possono essere utilizzate le luci di marcia diurna.
Quindi a mio parere c'è qualcosa che non torna: l'art 68 dice che le luci devono essere presenti e funzionanti in circostanze non specificate, visto che l'art 152 c.1 non parla di velocipedi ma solo di
veicoli a motore durante la marcia
fuori dai centri abitati. Se è una dimenticanza del legislatore vorrebbe dire che le bici devono avere le luci accese fuori dai centri. Se invece è un'errore dovuto alle revisioni del CdS (l'art 68 parla di "ore e casi", ma nell'art 152 non si parla di ore...) l'articolo di riferimeno dovrebbe essere il 153:
Di nuovo però i velocipedi non sono menzionati.
In altre parole, nel CdS dove è scritto quando le bici devono accendere le luci?