Letto l'articolo. Con alcuni correttivi credo sia un a buona iniziativa se seriamente applicata. Toglierei solo il controllo preventivo (15 giorni prima) dei mastergold che non serve a nulla e inserirei il controllo automatico dei primi 10 della classifica, più controlli a sorpresa dei primi 100.
beh direi che questo e' il primo effetto "buono" di fattore k
master gold... punti top class... un database unico.... direi che tutti i furboni che vanno a vincere il prosciuttino la domenica... (noi amatori non corriamo nel tour... ma c'e' qualcuno che la domenica se lo dimentica....) e per fare questo si dopano... cominceranno finalmente ad aver paura... e magari a pensarci un po' di + prima di farlo
Io spero che la categoria mastergold la mettano anche nella mtb. Non capisco cosa aspettano. La federazione non è la stessa per mtb e strada?
E' frustrante avere nella mia categoria (m2) uno che è tricampione mondiale di categoria, campione europeo in carica e bicampione italiano (quest'anno ha vinto tutti e tre i titoli, l'ultimo l'altro ieri). Un elite che per magnare a 4 ganasce fa l'm2
Stessa cosa per un m1 toscano, anche lui campione italiano e mondiale. Mandiamoli fra i mastergold e che se la vedano tra loro sti campioni mancati, e non con chi ha un lavoro, una famiglia e fa tanti sacrifici per ritagliarsi una finestra per allenarsi un pò.
fare un controllo antidopping costa tanti euro e se per colpa di questi nomi illustri da controllare dobbiamo vederci aumentare il costo gia salato delle iscrizioni allora dico che i nomi illustri se li facciano da soli visto che sono pure stipendiati.
Troppo facile quando non si hanno i soldi per malagestione o ingordigia di denaro aumentare le tasse dei cittadini, senza fare una politica volta al contenimento ed al razionamento delle spese inutili (quelli inutili però, non tutte indiscriminatamente che poi come nella politica italiana vengono tagliate le spese necessarie più di quelle inutili).
Analogamente........
Ormai c'è un fiorire e un moltiplicarsi di gare e garette domenicali, tanto che a volte ce ne è da scegliere fra 2/3 contemporanee. Staremmo tutti benone lo stesso se ce ne fossero la metà, quindi l'organizzazione che ha i soldi per garantire anche il controllo antidoping senza aumentare le quote di iscrizioni riceve le necessarie autorizzazioni, quelli che non le hanno non fan la gara e amen
. Gli sponsor riverserebbero le loro risorse su meno gare in calendario e i soldi per i controlli sarebbero anche di più.
ti appoggio in pieno! giusto che chiunque possa partecipare! nomi illustri benvangano! portano pregio alle manifestazioni! se vanno forte e vincono buon per loro! ma giustamente controlli anti doping a tappeto! (anche se i costi dei controlli dicono esser cari)
I nomi illistri portano pregio alla manifestazione?
A vantaggio di chi? Dell'organizzatore squalo che guadagna di più? O del partecipante sempliciotto (per non dire altro) che si bagna il
fondello a sapere che Tizio o caio era ai nastri di partenza (perchè poi non lo vedi più se non su podio). Personalmente, pur avendo corso contro (per modo di dire) Fontana, Felderer, Francesco Casagrande, Deho, Simoni, preferisco di gran lunga che alla tal gara ci sian tutti gli amici che conosco per misurarmi con loro (ad armi pari) e poi commentare e sfotterci al pasta party. Quella gente lì parte 200 posizioni avanti a me (anche se qualche volta ero in griglia di merito con loro), quando io arrivo loro son già docciati da un pezzo e stan mangiando (eppure arrivo quasi sempre decentemente bene) e non accrescono nulla alla mia partecipazione, anzi, tolgono a me e a tutti gli altri amatori qualcosa, visto che gli organizzatori gli pagano tutta una serie di cose (alloggio, iscrizione, rimborsi spese) che al dunque son soldi levati alle mie docce calde, al mio pacco gara, al mio ristoro in gara, al mio pasta party, al mio premio di categoria ecc.ecc.ecc.
Torniamo a dimensione veramente amatoriale che è meglio (e ahimè anche utopistico).