Bella gara, anche se ho avuto problemi meccanici fin dall'inizio, durante il riscaldamento noto che la levetta del cambio non torna al suo posto, ma rimane premuta e devo ogni volta ritirarla indietro. Al punto di assistenza mi dicono che non possono fare nulla, il cambio va smontato e spedito in assistenza
. Mi rassegno a partire così. Dopo una decina di chilometri il deragliatore comincia ad avere problemi, la
catena si blocca, salta da sola da una guarnitura all'altra, così quando scalo le marce mi salta sul rampichino
. Praticamente non riesco più a tenere rapporti medi, posso mettere solo rapporti morbidi o rapporti duri, la catena fa un rumore infernale è tutto un "clang, skrang, trong" e temo che non reggerà per tutta la gara
. I chilometri intanto scorrono, il caldo si fa sentire, per fortuna il bosco da un pò di refrigerio, ma ci si ferma per alcuni minuti a causa di un "tappo". La salita che porta al bivio mi tocca farla col rampichino, perchè i rumori che vengono da cambio, deragliatore e catena sono sempre più sinistri. Cominciano i single
trek, molto belli e con spunti tecnici notevoli. Il primo purtroppo non riesco a godermelo perchè c'è troppa ressa di biker e nei punti più tosti preferisco scendere perchè una caduta mia o di qualche altro avrebbe un effetto domino e non voglio rischiare. Il secondo invece è una pacchia, non ci sono biker quindi mi butto giù in velocità tra sentieri, passaggi su pietre e scaloni di roccia, la faccio tutta in sella e mi diverto un casino. Poi di nuovo sterrati e salite, e siccome oggi sono "particolarmente fortunato" ed ai guai non c'è fine, mi accorgo che la bici non ammortizza più già da un pezzo
. Penso che siano le tante buche che l'ammortizzatore non riesce ad assorbire completamente e cerco di non farci caso (all'arrivo invece vedrò che in seguito ad un urto, la fascetta che fissa il cavetto di bloccaggio si è spostata tirando il cavetto e chiudendomi di fatto l'ammortizzatore!). Gli ultimi dieci chilometri diventano un calvario, il cambio è sempre più rumoroso, la catena sembra spezzarsi e lo stress che mi procura questo timore è notevole, la fatica per la gara più lunga che abbia mai fatto si fa sentire. Un biker mi si accoda e si accorge dei problemi meccanici: "se riesci ad arrivare in fondo in queste condizioni è un miracolo", mi dice. Scambiamo qualche chiacchiera, mi incita e mi incoraggia "a questo punto arrivo fino in fondo a costo di prenderla in braccio e portarcela di peso!", gli dico. Mancano pochissimi chilometri, sono in difficolta e molti biker mi sorpassano. Il biker che mi si è accodato invece rimane dietro, potrebbe passarmi tranquillamente anche lui, ma non lo fa. Non lo conosco e non so se è registrato sul forum, ma colgo l'occasione per ringraziarlo per il supporto morale che mi ha dato e per aver rinunciato a passarmi facendosi in questo modo passare da altri. E' stato un bel gesto
.
E' finita così, in 3:52 la mia gara, poi un quarto d'ora di riposo sul traguardo, una bella doccia ed il ristoro (qui l'unico appunto all'organizzazione: il pasta party secondo me non era all'altezza, si poteva abbondare un pò di più!).