Quoto Muldox. Se si parla di tecnico lento, si parla di un sigletrack solitamente in alta montagna (ma non è detto) e spesso esposti. Premesso che che per eseguire saltelli laterali tu debba chiamarti Brumotti e avere una bike da trial, son una mountain diventa un po difficile mettersi di traverso, e anche se ci fosse lo spazio avere un atterraggio sufficientemente pulito per atterrare e poi girare. E' pressoché impossibile trovare un passaggio con lo spazio sufficiente. Non penso che neanche Hans Rey possa arrivare a simili destrezze.
Il segreto, tralasciando numeri da circo pressochè impensabili, è trovare la linea giusta. Al 99% dei casi c'è sempre una linea (anche se magari è strana e contorta) che ti permette di passare. E solo con l'esperienza riesci a individuare sul terreno la giusta linea. Se proprio non c'è speranza, allora vuol dire che il passaggio non è fattibile in bici.
Nella situazione in cui ci sono 2 gradini in successione, a meno che non si trovino in curva dove qualcosa si può inventare, la vedo dura riuscire a prenderli di sbieco proprio per il problema della larghezza del sentiero (di solito fuori dal sentiero è molto peggio). Poi per carità, spesso si può fare. Per esempio sul 560 (un sentiero dalle nostre parti) ci sono molti gradoni che si devono prendere di sbieco altrimenti il giro è assicurato.
In teoria buttando il peso all'indietro (e magari tirando verso l'alto il manubrio se sul punto di atterraggio c'è un infossamento) di solito si passa quasi tutto. Poi ovviamente bisogna avere la giusta coordinazione e il giusto sangue freddo per eseguire i movimenti correttamente.
bikocò;1778327 ha scritto:
a proposito,domenica ho fatto una lunga discesa che dal passo gava(arenzano) scende a vesima:la prima parte alterna tratti con gradoni e lastre di rocce davvero impegnativi a tratti di veloce singletrack in mezzo ai prati.è stata una bella sorpresa,lo metto tra i miei percorsi preferiti.
mode ON
Bellissimo quel giro! Mi ricordo molto bene quei passaggini (sui tornanti prima del Passu du Figu
) perchè quel giorno avevo dimenticato le scarpette con gli attacchi a casa (avevo girato tutto il giorno con le Merrel e gli SPD senza gabbia
). Ma non c'è stato modo di convincermi a fare a piedi quei passaggini. Morale della favola jolly a manetta! Penso che Borich si ricordi ancora di quanti spaventi gli ho fatto prendere
mode OFF