MISSION 83
in data odierna
06-05-2007 due tra i componenti più qualificati dell'armata Biker Ruspantis, sono stati inviati in missione neanche tanto segretissima nella ostile zona di TOLFA.
I nostri uomini sono il
COLONNELLO PASSOLENTO ed il
TENENTE SHT.
Il primo armato di un potente mitragliatore PYRE equipaggiato per la missione specifica di modernissimi strumenti di localizzazione satellitare (di cui però si ignorava il funzionamento), il secondo invece in dotazione con una più leggera carabina 8.1 e luci d'ordinanza.
ORE 9punto00
La squadra comincia l'incursione nel territorio nemico, con baldanzoso fare superiore, e forse già da qui veniva da entrambi sottovalutata l'importanza e sopratutto la difficoltà di ritornare indenni dopo tale missione.
ORE9punto45superato un primo passaggio tecnico che ha messo vigili i nostri due eroi, si è proseguito seguento le indicazioni del sistema di orientamento del Colonnello, coaudivato con appoggio cartografico del Tenente.
ORE10punto20
Il meteo comincia a mostrare poco interesse nella spedizione, tant'è che i due soldati verranno ripetutamente puniti da raffiche di acqua e grandine per tutto l'arco della giornata, in tre frangenti distinti ma comunque deleteri per il buon compimento della spedizione.
ORE10punto30
inspiegabilmente si perdono le tracce della missione, un sentiero, ripetutamente battuto a raffica, non mostrava via d'uscita, e pur di continuare stoicamente l'impresa si decide per un sopralluogo esplorativo alla ricerca di punti di focalizzazione noti all'armata.
ORE11punto00
I due oramai "esploratori" continuano a girovagare in zone ostili, mentre nelle loro menti si insinua già il pensiero della sconfitta, ma soprattutto riecheggiano forti e chiare le voci delle perculazioni che avrebbero subito al loro rientro dagli altri componenti della truppa.
ORE11punto10
in un bagliore di lucidità il colonnello visivamente ripercorre gli ultimi km riconoscendo un passaggio già fatto, e quindi i due avevano tracciato un'anello nelle foreste nemiche, riconducendo la spedizione al perfetto riallineamento delle tracce... la missione poteva continuare nel migliore dei modi.
ORE11punto20
il meteo non interrpone la sua infausta dimostrazione di superiorità, e nenanche la topografia, che mette in seria difficoltà i nostri due uomini. Nonostante tutto si procede con prudenza lungo le ripide VIETdiscese, tra sassi, canali ed innumerevoli pozze di melma, sicuramente posizionate strategicamente dal nemico per sviare la missione. vengono percorsi stoicamente due singletrack esaltanti per lo spirito del gruppo, ma deleteri sia agli armamenti che al corpo, nonostante i nostri siano stati addestrati a colpi di lasagne e carne alla brace in caserma, le loro membra verranno percosse e trafitte dalla vegetazione koreana nemica, ed anche quando il Colonnello veniva più volte atterrato da trabocchetti nemici, eroicamente in lui si animava un senso del dovere nel percorrere fino alla fine il sentiero per cui erano stati chiamati.
ORE12punto40
La pioggia aveva smesso di colpire i nostri, lasciando però davanti a loro un'ecatombe di torrenti, fiumi, guadi, pozzanghere canali e fanghiglia, che in nessun momento hanno demoralizzato lo spirito dei due, nè nell'attraversamento del fiume mignone, purtroppo non concluso per poco sia dal C. che dal T., nè quando i due si sono ritrovati ad affrontare con tutto l'abbigliamento le violente correnti di un'altro guado. La stanchezza accumulata, le condizioni climatiche, e l'abbigliamento che oramai dava i primi segni di cedimento, non hanno fatto altro che incoraggiare i due fino alla fien della missione.
ORE15punto30
la vegetazione la fà da padrone nella zona ostile, ed i nostri ancora portano i segni di quei conflitti con la natura, stimolata e florida acnhe visto il clima, purtroppo favorevole solo alla flora, non ci si scoraggia, e i nostri uomini percorrono oramai con saccenza il territorio per merito della navigazione satellitare (di cui a questo punto si scopre solo il funzionamento dell'altimetria) e delle mappe cartacee, che purtroppo inzuppate e divelte, rendono la lettura assai difficoltosa, si prosegue oramai con le armi sporche e malfunzionanti, le divise strappate, zuppe e dismesse, ma si continua...
ORE 16punto00
inizia il passaggio in una delle più temute zone della missione, LA FERROVIA ABBANDONATA.
Si dovranno ripercorrere le linee guida della struttura mai funzionante, con l'occhio vigile sui vari attentati che si presentano sul percorso, nell'ordine...VACCHE NEMICHE, una temibilissima orda di scout, rivelatisi innoqui, e altri viandati aborigeni del luogo al riparo sotto la galleria, che tentano di sviare la concentrazione della truppa con musiche e balli folcloristici, il tutto condito da un percorso malmesso, bagnato, e sopratutto con la pioggia forte e battente che accompagna il proseguio dei nostri eroi. Già dalla prima galleria si evince una problematica riguardo le dotazioni. Gli impianti di illuminazione di cui sono dotati gli armamenti concessi sono degni di Ray Charles, infatti si avanza vigili e alla cieca nel buoi, costringendo i due a manovre sovversive improvvise per evitare di cadere in trappole nemiche, che si presentavano come buio sterco di vacca, voragini non visibili, canali direzionali...la percorrenza delle gallerie regalava un pò di sollievo ai due, ma ogni uscita del tunnel era abbondantemente annaffiata da litri di acqua piovana che accompagnerà i soldati fin quasi la fine della spedizione.
ORE 17punto00
Gli uomini oramai stremati proseguono però senza remore la loro missione, il tenente SHT è il primo a mostrare cedimenti fisici, infatti sotto una fitta pioggia battente sarà costretto ad allentare il passo, nonostante il clima avverso, ed il Colonnello Passolento si distanzierà fino alla galleria prossima.
Incredibilemnte dall'ultima galleria percorsa i due vengono colpèiti da un lieve abbaglio solare, la perturbazione aveva smesso il suo operato e dopo aver ritrovato in quel caldo torpore solare un pò di forze, sistemati alla meno peggio gli armamenti, e controllato i danni fisici riportati, si proseguirà con un soleggiato imbrunire verso la base di partenza.
I dati della missione:
PERCORSI 59.05km
TEMPO PERCENTUALE 5h:07m:25s
VELOCITA' MEDIA 11.52km/h
DISLIVELLO 820m
Si tiene a precisare che i nostri soldati sono rientrati entrambi dalle rispettive famiglie stremati ma soddisfatti, recanti sui loro corpi i segni di questa spedizione alquanto pesante, tenendo con se i ricordi ed i momenti belli e brutti della missione, si prospetta una seconda incursione in periodi prossimi.
...PASSO E CHIUDO (me vado a fà na doccia
)
bella descrizione Flà 
