Giro Estivo 2013

bikerciuc

Biker infernalis
secondo gg, seconda discesa, quello su Bormio

'sto qua è sempre sdraiato...spero di non imitarlo...:arrabbiat::smile:

Dom, hai provato a sentire il camping di Champfer?
La posizione sarebbe inoltre ottimale, dato che si trova proprio al termine della discesa dal Piz Nair (e c'è un bel chiosco con la birra buona, una delle poche cose che in Svizzera non costano care come il fuoco).

grazie...mi sentivo già la gola secca...:spetteguless:
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Dom, hai provato a sentire il camping di Champfer? Questo il link: [URL]http://www.tcs.ch/it/viaggi-camping/camping/offerte/st-moritz.php[/URL]

Non conosco i prezzi e soprattutto non so se/che genere di sistemazioni avrebbero per una sola notte, ma una mail io proverei a mandarla.
La posizione sarebbe inoltre ottimale, dato che si trova proprio al termine della discesa dal Piz Nair (e c'è un bel chiosco con la birra buona, una delle poche cose che in Svizzera non costano care come il fuoco).


grazie della segnalazione: proverò a contattarli

intanto, abbiamo da dormire l'ultimo giorno
[URL]http://www.garnilecorti.it/dependance.html[/URL]

prenotato annesso ristorante e shuttle per tornantissima

e giorno prima della partenza
http://www.ilseicento.com/
(grazie a Luca)
 

Domingosh

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Domingosh

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ALTA REZIA
TOUR ESTIVO 2013 Carte Kompass: 93- 99-072
La partenza avverrà da Tirano il sabato 03 agosto 2013
Poiché occorre prendere il trenino delle ore 8,50, è vivamente consigliato avvicinarsi in Valtellina il giorno prima

Giorno 1 - Tirano
Acquistati i biglietti per l’Ospizio Bernina(2350), si sale sul trenino rosso e si scende all’ospizio Bernina dopo circa 1 e ¾ di viaggio. Qui, comincia il vero percorso con discesa su Pontresina (1770). Arrivati lì, sfruttando le ciclabili del post ci si dirige verso S. Moritz, passando vicino al lago di Staz(1940). Attraversamento cittadino della cittadina e ci si trova davanti alla cremagliera (1860slm) St.Moritz-Chantarella-Corviglia
“Il treno supera in pochi minuti i 600m di dislivello necessari per arrivare a Corviglia (2486slm). Dalla stazione si pedala inizialmente lungo una strada carrozzabile fino a raggiungere il lago Alv (2533slm) e da qui si seguono le indicazioni per il Piz Nair. La traccia percorre un’ampia pista da sci solo in alcuni punti pedalabile per via della pendenza elevata, che in breve sale di quota fino alla Fuorcla Schlattain (2873slm).
Si prosegue sempre a spinta su un sentiero in salita, che dopo 100m di dislivello si immette su un’altra pista da sci. A questo punto mancano solo un centinaio di metri per raggiungere la vetta del Piz Nair (3057slm)
La discesa più tecnica ma breve dell’intero giro inizia subito dietro la statua di uno stambecco, posizionata di fianco alla stazione di arrivo della funivia. Si scende inizialmente su un tratto roccioso molto tecnico e a volte esposto per poi proseguire con tornantini ripidi su fondo ghiaioso, fino ad incontrare un sentiero che arriva sempre da Corviglia (possibile variante per chi non vuole affrontare il Piz Nair).

Dall’incrocio si prosegue sul sentiero in costa, sempre pedalabile, ma comunque principalmente in discesa, che dopo 3km e 150m di dislivello negativo arriva al passo Suvretta (2615slm), dove inizia l’ultima e divertente discesa della giornata.
Il trail è divertente, veloce e da guidare, mai ripido, ma con qualche passaggio mediamente tecnico che merita attenzione Si scende ininterrottamente per 7km, guadando più volte i rivoli d’acqua che alimentano un torrente, fino ad arrivare a Champfer
” o Silvaplana

Novità!! Ora è possibile salire al Piz Nair direttamente con la funivia. Ultima salita ore 16.20.
[url]http://www.engadin.stmoritz.ch/sommer/en/activities/mountain-adventure/mountains/corviglia-mountain-adventures/timetable-corviglia-summer/[/URL]
[url]http://www.engadin.stmoritz.ch/sommer/en/activities/mountain-adventure/mountains/corviglia-mountain-adventures/tickets-corviglia-summer/[/URL]
Alloggio (B&B): [url]http://www.sonne-stmoritz.ch/index2.html[/URL]
Dislivello(positivo/ negativo): 300/1900


P.S.: credo che potremmo avere anche tempo per fare un giro intorno ai due laghi, Silvaplana e Lej da Segl prima di presentarci per il check in. Ho intravisto un simpatico single track
Giorno 2 – Saint Moritz
Ci si dirige verso Silvaplana per uno dei due lati di valle
“Al lago si svolta in direzione del paese di Surlej (1809). Si attraversa l’intero centro abitato e proseguendo sempre sulla stessa strada, che dalla fine del paese diventa sterrata ed interdetta al traffico, si seguono le indicazioni per la fuorcla Surlej.
Da questo punto il sentiero inizia a guadagnare velocemente quota con una pendenza media intorno al 15%, ma ben tenuto e sempre pedalabile. Dopo alcuni strappi si raggiunge un alpeggio (2272) con alcune costruzioni e una fonte d’acqua fresca.

Si riparte in direzione della fuorcla sull’evidente traccia che si presenta subito impedalabile, sia per la pendenza vicina al 30% che per il fondo sdrucciolevole. Il bosco lascia spazio alle pietre e al panorama tipico dell’alta montagna. Superati 250m a spinta si può tornare a pedalare, ma non senza qualche ulteriore tratto da affrontare scendendo dalla sella, fino a raggiungere la stazione di arrivo della funivia (2699sl).
Volendo si può evitare questo tratto proseguendo sul sentiero 6?
SI, NORMALMENTE NOI ANDIAMO DIRETTI ALLA FORCOLA di solito senza passare dall’arrivo funivia, ma stando più bassi. Ad ogni modo ti muovi bene a vista.
Da qui inizia un bel un sentiero in costa lungo meno di 2km, che si sviluppa direttamente sotto la lingua del ghiacciaio. Ancora alcuni tornanti perfettamente pedalabili e si raggiunge il rifugio della Fuorcla Surlej (2755), prima cima della giornata. Da questa posizione la vista sul massiccio del Bernina e i suoi ghiacciai è emozionante
La traccia parte proprio di fronte al rifugio. Dopo aver superato alcune roccette, ad un bivio si prende il sentiero a sinistra, con indicazioni Val Roseg. Il trail è subito divertente e piuttosto tecnico, con tornanti stretti, ostacoli da evitare e passaggi di precisione. Scendendo di quota il fondo cambia più volte, a tratti sporco a tratti veloce, ma la costante è il divertimento. In breve ci si trova a valle, nei pressi di un ristorante nel pieno centro della val Roseg (1999slm). Da qui si prende la strada bianca in discesa, che senza mai dover pedalare, porta fino a Pontresina (1774)”.

La discesa dalla Fuorcla Surlej se tirate un po' ve la mangiate in poco tempo, ma l'ambiente con la vista sui ghiacciai è veramente suggestivo.
Come il primo giorno, ci ri affidiamo al Bernina Espress per evitare un tratto stradale fino a Bernina – Diavolezza(2050 slm). Qui, si pedala nella Val del Fain fino a giungere al colle La Stretta (2476)
Giunti all’ultima cima della giornata, si discende fino al rifugio degli Angeli (2099) e si prosegue su strada asfaltata fino a Livigno

dal Baitel puoi scendere a fondovalle, dove c’è una sterrata in leggera discesa per scendere in paese (tramite poi ciclabile)

Alloggio (mezza pensione): [url]http://www.hastoria.it/bike-hotel/home.php[/URL]
Già prenotato il treno Pontresina-Diavolezza alle ore 14,09

Dislivello: 1500/1500

Giorno 3 - Livigno
Costeggiato il lago di Livigno (1810), si sale la valle Alpicella fino all’omonimo passo (2299)
Salita un po’ ripida ma molto bella, panorami sul passo bellissimi. In discesa (comoda sterrata), puoi prendere ad un certo punto il sentiero che porta alle sorgenti dell’Adda, che scende anche fino ai laghi di Cancano. sentiero molto facile, ma sempre bel single track fino all’altezza dei laghi.
Al rifugio Monte Scale (1950) si va verso sud. Prima si costeggia il lago di Fraéle poi il lago di cancano e si va verso le Torri; si sale verso il Monte alle Scale
“La salita è piuttosto ripida e continua, ma pedalabile fino a quota 2200 m ca.
la salita al monte scale è molto molto esposta. Meglio che nessuno abbia problemi di vertigini, ovviamente
ci sono un paio di passaggi da percorrere bici alla mano piuttosto esposti. Vista la natura friabile del terreno, molto dipende comunque dalle annate e dalla manutenzione che è stata (o non stata) fatta.
Da questo punto in avanti i tratti pedalabili sono pochi e spesso esposti, dato che i detriti e numerose piccole frane si sono portati via l'antica strada militare. La pendenza non è quasi mai accentuata, dato che il sentiero percorre sostanzialmente in costa il versante sud della montagna. L'ultimo tratto piega invece in direzione nord ed alcuni tornanti conducono in prossimità del fortino (vale la pena fare una piccola visita nei locali interni, dove alcuni cartelloni raccontano la vita dei soldati su queste montagne durante la Grande Guerra). Una manciata di metri e si raggiunge il pianoro dove parte il sentiero di discesa che solca il versante nord della montagna, molto meno impervio di quello appena percorso. Il sentiero, se si escludono un paio di punti franati, non è mai impegnativo e concede dei tratti con un bel flow. Più in basso si entra nella vegetazione ed il flow diventa persino entusiasmante
IL SENTIERO UFFICIALE PALINATO HA INGRESSO AL TERMINE DEL LAGO VERSO LE TORRI (OSSIA DALLA PARTE OPPOSTA DA QUELLA VOSTRA DI ARRIVO), MA PUOI TAGLIARE STANDO DALLA PARTE OPPOSTA DEL LAGHETTO RISPETTO ALLA STRADA LUNGO UN PRATO, SE IL CONTADINO DI TURNO NON TI PICCHIA. C’è AD OGNI MODO UNA TRACCIA ANCHE Lì) , si piega a dx ed in breve si imbocca il sentiero che conduce alla seconda discesa della giornata, quella di Ferrarola. Per arrivare alla discesa vera e propria bisogna sciropparsi un centinaio di metri di salita con diversi strappetti "simpatici" dove sarà possibile verificare quanta birra si ha ancora in corpo. Un breve tratto con qualche saliscendi, dopodichè comincia la picchiata di Ferrarola
La prima parte di discesa, a parte alcuni tornanti un po' stretti, non è mai particolarmente difficoltosa. La parte intermedia presenta invece una sezione dove il sentiero è in parte franato e dove è il caso di condurre la bici a mano. Fare estrema attenzione in questi punti, spesso più esposti di quanto sembrerebbe percorrendoli in discesa! (ve ne accorgete voltandovi una volta che li avrete passati). La parte finale è un flow sempre più veloce ed entusiasmante e la discesa termina praticamente in prossimità dei bagni di Bormio(1300). Breve tratto su asfalto e siamo a Bormio (1217)
dopo la discesa di Ferrarola ci spetta la pozza calda, è gratuita. è lungo il corso dell'Adda che potreste trovare abbastanza agevolmente quando raggiungete l'asfalto, semplicemente retrocedendo verso monte lungo le sponde del fiume . È parecchio frequentata, se mai chiedete!!
Questo della pozza è un must, anche perché la discesa vi termina praticamente di fronte!
Alloggio: [url]http://www.anzibormio.com/[/URL] Hotel Nevada
Dislivello: 1500/1700 (salendo fino al Monte alle Scale)
Giorno 4 - Bormio
Prenotato lo shuttle(da Alessandro dell’Hotel Astoria di Livigno) si prosegue in direzione Stelvio e si segue pedissequamente ciò che hanno fatto Muldox e Marzia & C.
Scesi al Umbrail Pass(2500) si sale di circa 500 m d+ in cui si pedala(poco), si spinge e si fa portage. La salita risulta “gradevole” a parte un passaggio un poco ostico
Giunti in cima (3017m), la discesa avviene sul versante svizzero..e citando Marzia:
“Sin dai primi metri è sembrata la discesa ideale, quella fatta apposta per le ruote grasse, anche se nata per tutt’altri scopi
“Più scendiamo e più il sentiero ne guadagna in flow: come è possibile che non si trovino notizie di questo itinerario? Dove starà la fregatura?”

“Dal paesaggio lunare in cui si è avvolti, poco per volta si nota il lago di Rims(2396m)”
“Ci lasciamo alle spalle il Laj da Rims per affrontare l’ultima incognita: le ripide balze che ci permetteranno di raggiungere la Val Vau. Da lì risaliremo in Val Mora e, attraverso l’omonimo passo, raggiungeremo le dighe di Cancano per poi “planare” finalmente su Bormio lungo uno dei numerosi sentieri possibili: indicativamente, dovremmo scendere dal sentiero che taglia la strada che giunge da Isolaccia-Valdidentro. Questo sentiero parte subito dopo la galleria delle Torri di Fraéle

Un passo indietro: “Com’erano le temute balze? Da antologia come tutto il resto, sia per l’ambiente che per il singletrack che, con un mix di flow e tornantini, permette di superarle senza dover fare un solo metro a piedi. “
Giunti a Bormio ci attendono 25 km di ciclabile(spero) fino a Grosotto
La giornata prevede dunque un kilometraggio non indifferente, prossimo se non oltre i 70 km

Il dislivello fino a Bormio è di circa 800/2000
Alloggio [url]http://www.garnilecorti.it/enter.html[/URL] Grosotto(SO)
Dislivello(fino a Bormio): 800/2000
Giorno 5 - Grosotto

Dopo una giornata simile, ci attende la Tornatissima
Il percorso di salita si snoda lungo la salita del mitico Mortirolo (e credo anche il lato cattivo), epica soprattutto per i bitumari più stoici
Anche qui fortemente consigliato il servizio Shuttle che evita dunque i primi 1000m d+ (già prenotato , partenza ore 09.00)
Scesi al passo(1800), preso acqua, si sale verso la nostra cima(2500) posta sotto il monte Varadega. Pur con un tracciato ridotto, le pendenze che ci verranno riservate, sono importanti; verso quota 2200, il tratturo(sterrato) diventa sentiero, ma sempre molto impegnativo
Giunti in cima ci attende un sentiero molto gradevole, mai difficile, ma non banale, con un tratto finale da indovinare, secondo quelle che sono le indicazioni di Marzia: a Pero(1300), dirigersi verso dx, verso Tiolo
Muldoxsi tratta di un giro estremamente panoramico nella sua parte più alta, sia in salita che in discesa. Sempre parlando della parte più alta, gli ambienti sono abbastanza selvaggi e poco frequentati. La discesa non è mai troppo tecnica ed è affrontabile anche con una bici da XC. Le maggiori difficoltà sono rappresentate da qualche tornantino un po' stretto nel primo tratto, dopodichè si entra nel bosco e diventa molto fluida, tornanti compresi. L'ultimo tratto, per mulattiera, è piuttosto "shakerante"; diciamo un bel test per le sospensioni della bici e le articolazioni del biker”
Per l’ultimo tratto, Marzia consiglia una variante più gradevole che porta a Tiolo (inviata carta e traccia)
Il punto di arrivo è Tiolo, poco sopra Grosio/Grosotto
Sempre su ciclabile (spero) si giunge a Tirano
Dislivello(fino a Tiolo): 800/1900

Il kilometraggio finale è difficile da quantificare, ma sarà abbondantemente oltre i 200(io dico sui 250)
Dislivello finale: 4900/9000 circa
RINGRAZIO: [MENTION=20]muldox[/MENTION], [MENTION=754]marzia[/MENTION] e Dario88 per il prezioso contributo a redigere l'itinerario.
Possibili altri aggiornamenti

 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Alla fine avete piazzato anche l'Umbrail! Scelta azzeccata, vedrete che non ve ne pentirete.

Direi scelta quasi "costretta": niente funivia bormio 3000 e farsi le strade di servizio impianti mi veniva l'angoscia :-)
Inoltre, Daniel potrá partire per il Canada e fare il GE
Una domanda. Come é la discesa dal Nair? Avremo problemi di neve su qualche tratto del percorso
Dev'essere un gran bel giro, sono stato da quelle parti l'anno scorso, senza bici.
Super organizzazione, grandi.
Occhio solo a St Moritz...vi spennano :-)

a san moritz paga tutto Domingosh !!!

Si. Mi vesto da babbo natale
Grazie Fabio dei complimenti
 

muldox

Biker nirvanensus
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...Una domanda. Come é la discesa dal Nair? Avremo problemi di neve su qualche tratto del percorso...

A meno di qualche evento meteo strambo proprio in quei giorni non credo che troverete neve scendendo dal Piz Nair: la parte in quota è esposta prevalentemente a sud ed il versante piuttosto ripido, per cui è difficile che si creino accumuli.
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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A meno di qualche evento meteo strambo proprio in quei giorni non credo che troverete neve scendendo dal Piz Nair: la parte in quota è esposta prevalentemente a sud ed il versante piuttosto ripido, per cui è difficile che si creino accumuli.

tocco gli zebedei:smile:

da quanto dici, però, il rischio maggiore sarà di trovare neve sulla parte alta, a nord, dell'Umbrail?
 

muldox

Biker nirvanensus
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...da quanto dici, però, il rischio maggiore sarà di trovare neve sulla parte alta, a nord, dell'Umbrail?

In annate "normali" ad inizio agosto non la dovreste trovare neppure lì, tanto più che non sono zone particolarmente nevose. In ogni caso, se anche ci fosse qualche accumulo, essendo la prima parte di discesa su di un pendio ampio ed abbastanza uniforme non penso sarebbe una grossa difficoltà passare.
 

ernesto65

Biker poeticus
14/9/07
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Dovremmo iniziare a preparare la lista di materiale e ricambi vari
Saremo in zona servita da negozi per cui meno materiale del solito
Il nonno porta l'attrezzatura video/fotografica :arrabbiat: per cui mi occuperò io della farmacia generica !!!

Daniel tira fuori le due solite liste , personale e ricambi !!!
Il paletta stamane ha detto che per farsi perdonare di essere sempre in ferie , porterà lui quasi tutto nel suo zaino ! :i-want-t:
 

Domingosh

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Dovremmo iniziare a preparare la lista di materiale e ricambi vari
Saremo in zona servita da negozi per cui meno materiale del solito
Il nonno porta l'attrezzatura video/fotografica :arrabbiat: per cui mi occuperò io della farmacia generica !!!

Daniel tira fuori le due solite liste , personale e ricambi !!!
Il paletta stamane ha detto che per farsi perdonare di essere sempre in ferie , porterà lui quasi tutto nel suo zaino ! :i-want-t:
tu devi occuparti e suddividere la parte meccanica/officina
Ricordo che vi sono negozi e molti punto tappa hanno una officina interna: a parte cose particolari legate ai mezzi, non porterei tutto come gli altri anni (vedi copertoni vari..)
farmacia per pronto soccorso e farmaci di prima necessità: si richiede disponibilità ad altra persona...Urge volontario!!

Che giro stratosferico!!!
tra pernotti sfizeri, trenini e funivie sarà uno dei giri meno economici. :specc:
Gran bell'itinerario e organizzazione! o-o

grazie
si non propriamente economico, ma o così o dovevamo stare fuori più giorni: avanziamo di età (alcuni non tutti, ahimè):il-saggi:
 

ernesto65

Biker poeticus
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Lista ricambi giro estivo
Visto che quest'anno ogni sera arriviamo in zone “civili” con sicuramente negozi di bici , ho preparato una lista leggera ridotta all'osso

-forcelino individuale (almeno uno , meglio due)
-camera d'aria , una a testa
-set tacconi per camera , toppe per tubeless (kostola e nonno)
-pompa per ammo (pensavo Magda)
-pompa per camera direi almeno 2/3 (magda / nonno skappo)
-multitool uno a testa
-pinza tipo letheman (kostola/max)
-olio dry (daniel)
-freno posteriore completo (kostola)
-una /due false maglie a testa
-nastro americano (max)
-cavo cambio 2 pz (kostola)
-viteria varia (kostola)
-pedali flat (max)
-cambio posteriore e 1 manettino posteriore (direi sram meglio tanto siamo solo io/gatto e bikerciuk con shimano e male che va si monta tutta la trasmissione sram)
-1 tacchetta scarpe shimano
-1 tacchetta scarpe crank brothers (kostola)
-fascette varie (kostola)
-pastiglie del freno (consiglio due coppie a testa)
opzionale una catena ma non ritengo sia indispensabile

spazzolino , stracci , alcuni guanti mono uso in lattice

Se qualcuno ha un barattolo di stanchion lube potrebbe portarlo

Se vi viene in mente altro aggiungete
 
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BeerMaster

Biker immensus
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Una con le ruote
Lista ricambi giro estivo
Visto che quest'anno ogni sera arriviamo in zone “civili” con sicuramente negozi di bici , ho preparato una lista leggera ridotta all'osso

-forcelino individuale (almeno uno , meglio due)
-camera d'aria , una a testa
-set tacconi per camera , toppe per tubeless (kostola e nonno)
-pompa per ammo (pensavo Magda)
-pompa per camera direi almeno 2/3 (magda / nonno skappo)
-multitool uno a testa
-pinza tipo letheman (kostola/max)
-olio dry (daniel)
-freno posteriore completo (kostola)
-una /due false maglie a testa
-nastro americano (max)
-cavo cambio 2 pz (kostola)
-viteria varia (kostola)
-pedali flat (max)
-cambio posteriore e 1 manettino posteriore (direi sram meglio tanto siamo solo io/gatto e bikerciuk con shimano e male che va si monta tutta la trasmissione sram)
-1 tacchetta scarpe shimano
-1 tacchetta scarpe crank brothers (kostola)
-fascette varie (kostola)
-pastiglie del freno (consiglio due coppie a testa)
opzionale una catena ma non ritengo sia indispensabile

spazzolino , stracci , alcuni guanti mono uso in lattice

Se qualcuno ha un barattolo di stanchion lube potrebbe portarlo

Se vi viene in mente altro aggiungete

Come dicevo oggi la mia pompa lezyne ha il raccordo che perde, se anche la mettessi a posto forse meglio optare per una pompa integra...
Per la pompa per l'ammo no problem.
Io come ricambi dovrò portarmi una catena e un cambio xx1 + due falsa maglie...
Non mi è chiaro per le pastiglie cosa consigli, in totale quanti pezzi fanno? :mrgreen:
 

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