Eccomi
allora report velocissimo
Posti molto belli
abbiamo sbagliato la prima salita e invece di puntare al colle giusto siamo saliti dal colle successivo poco male per la salita che era più pedalabile un po' peggio per la discesa dato che dal secondo colle era tutta su sterrata
risalita al passo di Vizze con un interminabile fondo valle su asfalto e poi sterrata sino al passo (ps.. attenti ai cartelli bas@#rdi che indicano passo km 10 NON SONO VERI pedalati i segnalati 10 km per arrivare alla vetta ne abbiamo dovuti fare altri 3
)
discesa su splendido sentiero inizialmente moooooooolto hard e poi godibilissimo tra pietre fisse e spondine naturali....
arrivo al lago e da lì discesa interminabile si asfalto fino al fondo valle (unica variante che denota la
cura degli austriaci per le bici all'altezza di alcune gallerie lungo la statale sentiero tracciato e segnato in alternativa appositamente fatto per le bike)
arrivo al fondo valle dopo aver nelle gambe quasi 70 km e 1750 mt di dislivello risalita 'sassina di 200 mt di dislivello su asfalto per arrivare a Finkenberg per la prima notte di meritato riposo.
il giorno dopo risalita lungo la valle fino ad hintertux 16 km di asfalto (
)
poi sterrata fino al passo tuxer anche qui i cartelli lasciano a desiderare infatti alla partenza della strada abbiamo trovato cartello indicatore con distanza (rispettata) e profilo altimetrico peccato che non evidenziasse il fatto che gli ultimo 200 mt avessero bisogno dell'ascensore).....
discesa meravigliosa (con l'unica pizzicatura del giro da parte di alberto) prima su sentiero e poi su asfalto fino a S Jodok dove siamo arrivati due minuti prima che si scatenasse un diluvio che abbiamo guardato felici dai vetri delle nostre camere d'albergo.
terzo giorno risalita ilungo un favolosa valle collaterale fino a Padaun poi a spinta lungo il sentiero 83 per un'oretta circa per arrivare a prendere il sentiero 82 che ci ha riportato giù a Gries am brennen con un sorriso ebete stampato sulla faccia di tutti.....
risalita al sattelberg agevole fino a che si è potuto pedalare poi a spinta per il sentiero 80 visto che dritto si sarebbe passati dalla proprietà privata del contadino stron.zo che non lascia passare i biker.
arrivo in cima sotto una delicata pioggerellina che ci ha rinfrescato senza lavarci e poi valico del confine e rientro in Italia lungo lamilitare del Brennero.. MERAVIGLIOSA.
Lì regalo del giro un arcobaleno che sembrava essere a due matri sopra le nostre teste.....
rientro alle macchine per il sentiero n 3 tutt'altro che banale e moooolto divertente
a presto le foto.
ciao