Giro estivo 2007

Salgomasudo

Biker grossissimus
25/6/03
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Torino
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Allora cari Grouppisti e affini vari è arrivato il momento di decidere dove andare per il nostro giro estivo.......

Dando un'occhiata in giro mi ha moooolto stuzzicato questo qui

http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=47524

sono solo tre giorni ma parlando, in occasione del raduno, con il Diretur ci ha detto che per allungarlo non ci sono problemi (il simpaticone ha anche fatto notare che per allungare un giro da tre giorni basta andare moooolto piano e fermarsi in tante malghe a mangiare ed il gioco è fatto) potendosi unire un sacco di altre alternative

il periodo utile potrebbe essere quello a cavallo dell'ultima settimana di luglio/prima di agosto in pratica 27/28/29/30/31 o giorni affini....

direi quindi di iniziare a sondare il terreno sulle possibile date e sui possibili partecipanti....

poi quando abbiamo raccolto un po' di notizie organizzare un ritrovo di persona e di tirare le somme.

Ciao
 

lbmtb

Biker assatanatus
Eccolo, con relativo resoconto.

Primo Giorno
Una splendida giornata ci attende al nostro arrivo in treno a Bolzano. Alla stazione degli autobus, dopo aver acquistato i biglietti comprensivi del trasporto bici,saliamo sul mezzo che ci porta in località Siusi, ai piedi dell’omonimo Altopiano. Da qui, con la funivia e le bici al seguito, ci portiamo al punto di partenza del nostro viaggio in località Compatsch all’Alpe di Siusi (1800 msl).
Dopo aver controllato bici e zaini, passando nei pressi dell’ Hotel Panorama e del Rifugio Punta d’Oro nel Parco Naturale dello Scilliar, prendiamo la strada forestale sterrata n°7 in direzione Rifugio Molignon (2054 msl). Da qui possiamo ammirare un magnifico panorama del Sassolungo, Sassopiatto e Catinaccio.
Continuiamo in leggera discesa lungo la strada forestale n°8 fino all’Almgasthof Tirler a quota 1741 msl e da qui fino al Rifugio Saltria (1700 slm),per poi proseguire in direzione Ortisei attraverso la forestale n°3. Sempre in discesa passiamo davanti a Rauchutte, rifugio Monte Piz e sempre seguendo la forestale n° 3 arriviamo in centro a Ortisei (1265), dove ci concediamo una sosta una sosta per il pranzo a base di specialità tipiche della Val Gardena. Dopo il lauto pasto saliamo, lungo la forestale 2-3 fino all’ex caffè Martin, per poi prendere una stradina molto ripida, sentiero n° 9-10, fino a malga Saltner e da qui sul sentiero n°35 si prosegue in direzione Passo Brogles (2119) da dove, dopo una breve discesa, si arriva al rifugio Malga Brogles.
Lo spettacolo che ci offre il maestoso gruppo delle Odle, all’interno del Parco Naturale Puez-Odle ci lascia senza fiato e ben capiamo le parole di Reinold Messner (che di posti ne ha visti ….) il quale indica questo luogo come tra i più belli di tutte le Dolomiti… e non solo.
Seguiamo dapprima il sentiero n° 28 quindi, dopo un km circa, a quota 1899, a destra il sentiero n°35 detto anche Adolfmunkenwelg fino ad arrivare a Malga Gampen (2062 msl). Il sig. Joseph Messner ci allietava la serata con l’spitalità classica delle persone che abitano questi luoghi. La cena, ottima e abbondante, a base di prodotti di malga, ci ritemprava dalle fatiche della giornata e ci preparava ad un sonno ristoratore per la giornata successiva.

[Percorso su carta topografica 1:25.000 Tabacco, foglio 05 e foglio 030]



Martedì 3 agosto 2004 – 2° giorno
Da Malga Gampen a Rifugio Lavarella (Alpi di Fanes)

Partiamo da Malga Gampen di buonora, dopo una colazione a dir poco stupenda (memorabile il burro di malga di propria produzione) e percorriamo a piedi un sentiero in forte pendenza che ci porta fino al rifugio Genova a quota 2297 msl e da qui, dopo pochi metri raggiungiamo passo Poma a quota 2340 msl.
Godiamo della vista panoramica che si estende fino alla Val Badia circondati dalle più belle cime dolomitiche. Seguiamo il sentiero n° 4 dell’alta via n° 2 che poco dopo lasciamo per il sentiero n° 35 (a destra) percorrendolo in discesa (stupenda) per oltre 4 kilometri ai piedi del Sas de Putia (2875 msl) fino a trovare (sempre a destra) il sentiero n° 9 che, sempre in discesa ci porta a Campill-Longiarù e poi giù fino a San Martino in Badia (1127 msl). Da qui ci dirigiamo verso Piccolin, in fianco alla chiesa prendiamo un sentiero forestale, parallelo alla SS 244, che attraversando il Bosch de Plaies ci conduce in località Mantena in Val Marebbe.
Su asfalto raggiungiamo San Vigilio di Marebbe, notissima località turistica, dove ci fermiamo per il pranzo dopo la riparazione della catena che, improvvisamente, ha ceduto sulla bici di Francesco (indispensabile lo smagliacatene). Ottimo il pane, eccellente lo speck e ideale la birra fresca vista la splendida, ma caldissima giornata. Una breve siesta, vicino al cimitero (!!!), ci ritempra ed inforchiamo i nostri potenti mezzi dirigendoci, su strada forestale, verso il rifugio Pederù (1548 msl) all’interno del Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies e raggiungendolo dopo circa un’ora.
Facciamo una breve sosta prima di affrontare l’impegnativa e polverosa salita che si inerpica davanti a noi, lungo la strada forestale n° 7 (percorso alta via n° 1), che ci porterà, dopo 500 mt di impegnativo dislivello, al rifugio Lavarella (2040 msl) nella splendida cornice delle Alpi di Fanes.
Pernottamento e cena per ristabilirsi dalla fatica e prepararsi per la tappa del giorno successivo, la più lunga del nostro viaggio, che ci porterà in Austria dopo aver percorso circa 100 km.



Mercoledì 4 agosto, 3° giorno
Dal rifugio Lavarella a Erlsbach (Austria), Km 101

Ci concediamo una abbondantissima colazione di buon ora ed effettuiamo i preparativi per la partenza. Anche oggi il tempo ci assiste (è piovuto leggermente durante la notte), però la temperatura di primo mattino a questa quota ci costringe ad indossare manicotti e gilet antivento. saliamo lungo il sentiero che, passando davanti al rifugio Fanes, ci porta al Passo Limo (2174 msl)su strada forestale n° 10. Dal passo inizia una lunga discesa che ci porta prima fino alla malga Fanes Grande (2102) e poi, proseguendo a sinistra sempre su forestale n° 10, attraverso la valle di Fanes (Parco Naturale delle Dolomiti D’Ampezzo) fino al Ponte Alto e Podestagno, lungo la SS 51 Alemagna (Cortina – Dobbiaco). Nei pressi di Ponte Alto ci fermiamo ad ammirare la bellissima e suggestiva cascata di Fanes, raccomandiamo prudenza per la forte pendenza in alcuni tratti e per la presenza di molti escursionisti a piedi lungo il sentiero.
Proseguiamo lungo la ex ferrovia Cortina –Dobbiaco su fondo sterrato in ottime condizioni che sale dolcemente fino al passo di Cimabanche (1530 slm) attraversando ponti e gallerie al cospetto del Cristallo. In leggera discesa passiamo per Carbonin, Lago di Ladro e costeggiando ol Parco Naturale Dolomiti di Sesto, raggiungiamo Dobbiaco. Entriamo in Val Punteria e su asfalto proseguiamo in direzione Villabassa e Monguelfo dove ci fermiamo per il pranzo. Poco dopo riprendiamo la lunga tappa in direzione Valdaora per poi girare a destra in direzione Anterselva dove inizia una salita che, dopo 25 lunghissimi km, ci porterà, costeggiando il lago di Anterselva, al passo Staller (2074 slm) lungo lo spartiacque italo-austriaco. Dopo una breve sosta per le foto di rito, in un paesaggio completamente diverso, salutiamo le nostre Dolomiti.
Durante l’ascesa attraversiamo il Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, subito dopo ci tuffiamo nella lunga discesa (giacche antivento d’obbligo) che ci porta alla piccolissima e stupenda località di Erlsbach a quota 1500 slm. Dopo 101 km ci aspetta una eccellente ospitalità presso la gasthof Alpenrose, per merito della proprietaria Frau Visa che ci ha accolto e trattato in maniera davvero esemplare.


Giovedì 5 agosto, 4° giorno:
Erlsbach – San Martino in Val Badia

Sveglia molto presto per un’altra giornata impegnativa ma appagante e bellissima (bel tempo anche oggi). In un paesaggio incantevole e impervio, lungo la Defereggental, all’interno del Parco Nazionale degli Alti Tauri, ci aspetta uno dei passaggi più entusiasmanti e difficili di tutto il viaggio. La zona è difficile da attraversare perché quasi priva di punti di appoggio, quali rifugi bivacchi ecc…La maestosa vista, di questa zona di confine, sui monti di Collalto, Croda Rossa e Glossclockner, ci fa godere di momenti di assoluta pace interiore. Da Alpenrose, affrontiamo una difficile salita di ben 18 km che ci porterà al passo di Gola (KlamJock 2298 msl) attraverso una valle, tra cascate, cime innevate, richiami di marmotte e praticamente nessuna presenza umana.
Il fondo è interamente sterrato e valicato il passo di Gola, in continua discesa, attraverso la valle dei dossi si giunge prima a Riva di Tures poi a Campo Tures (dove visitiamo lo splendido castello) e quindi a Brunico dove sostiamo brevemente per il pranzo.
Proseguiamo verso San Martino in Badia su strada militare adiacente la statale, tutta in leggera salita. Cena e pernottamento a San Martino in Badia.


Venerdì 6 agosto, 5° giorno:
da S. Martino in Val Badia a Siusi.

Dopo la solita abbondante colazione, cominciamo il nostro ultimo giorno di viaggio pedalando in direzione Passo delle Erbe. Ci aspetta una salita con quasi 1000 mt di dislivello, che in soli 10 km ci porta da 1080 a 1989 msl.
Quindi una lunga discesa lungo l’incantevole Val di Funes (Parco Naturale Puez-Geisler) si attraversa il passo Rodella , Santa Maddalena e San Pietro fino ad arrivare a Chiusa. Da qui, in salita su asfalto, puntiamo verso Siusi, dove ha termine il nostro fantastico viaggio.
Abbiamo attraversato il cuore delle Dolomiti italiane e tirolesi passando per numerosi parchi naturali con tantissimi luoghi e angoli poco conosciuti, di una bellezza sorprendente. Posti dove la tradizione degli alpeggi e della civiltà contadina di montagna si sposata in maniera perfettamente sostenibile con il turismo più genuino e meno invadente.
In totale abbiamo percorso circa 350 km con il 75% di sterrati e sentieri, single-track e alcuni tratti a piedi per un dislivello totale di 7700 mt. Il tutto in cinque giorni con una media di 1540 mt di dislivello giornaliero.

-1° giorno Alpe di Siusi – Malga Gampen Km 35 Dislivello 1412
-2° giorno Malga Gampen – Rif. Lavarella Km 51 Dislivello 1495
-3° giorno Rif. Lavarella – Erlsbach (Austria) Km 101 Dislivello 1530
-4° giorno Erlsbach – San Matino in Badia Km 80 Dislivello 1280
-5° giorno San Martino – Siusi Km 82 Dislivello 1950
totale Km 349
Media dislivello giornaliero 1540 mt
Media km percorsi giornalmente 69,8
Velocità media finale 13,96 km/h
Totale ore effettive in sella 25

Un ringraziamento a Paolo Lorenzi ideatore e deus ex machina del viaggio, che a causa di un infortunio non ha partecipato al viaggio in bici, ma ha dato il suo insostituibile contributo seguendoci e facendoci da “macchina appoggio” con il suo 4x4.
Le foto sono di Baldo Franco, Paolo Lorenzi e Paolo Baratella.

-Rifugio Malga Gampen: Prati di Gampen, mt 2062 Gruppo montuoso Odle - Puez Aperto dal 1/6 al 31/10 Tel.: 0472-840001 30 posti letto
-In alternativa: Rifugio Genova Passo Poma, Gruppo del Putja, mt 2297 Aperto dal 1/7 al 10/10 Tel.: 0472-840132 68 posti letto

-Rifugio Lavarella: Gruppo Alpi di Fanes, mt 2050 Aperto da 1/6 a 15/10 Tel.: 0474/ 501079 40 posti letto
-In alternativa: Rifugio Fanes Gruppo di Fanes, mt 2060 Aperto da 20/12 al 20/4, estate da 1/6 a 30/9 Tel.: 0474-501097

Erlsbach (Austria) Gasthof Alpenrose: mt 1550, aperto tutto l’anno Tel.: 0043-4873-5423 Fax.: 0043-4873-54238
 

Salgomasudo

Biker grossissimus
25/6/03
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ilGATTO®;1352590 ha scritto:

Benvenuto Gatto
Stavo proprio pensando di mandarti un mp per segnalarti il 3d ma vedo che non c'è bisogno...........

Tu hai particolari esigenze per i giorni?
Quale dei due giri preferisci?
Hai qualcuno in zona che conosca il modo di allungare il giro del brennero e farlo diventare da 5 giorni?
Ciao
 

ilGATTO®

Biker tremendus
27/3/03
1.256
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Inchigollo [co]
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Io preferisco le date 27/28/29/30/31 etc.....per me la prima settimana di agosto è + difficile esserci.

Non avendo mai fatto nessuno dei 2 giri non sono in grado di scegliere.
L'importante è soffrire come cani in salita e godere come porcelli in discesa..ilG!
 

Salgomasudo

Biker grossissimus
25/6/03
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Da una veloce occhiata data all'ora di pranzo il giro di Luca sembra carino ma tutto su strade sterrate senza sentieri nel caso bisogna vedere se si riescono a trovare alternative valide)

Bisogna trovarsi a tavolino tutti assieme......
 

lbmtb

Biker assatanatus
Da una veloce occhiata data all'ora di pranzo il giro di Luca sembra carino ma tutto su strade sterrate senza sentieri nel caso bisogna vedere se si riescono a trovare alternative valide)

Bisogna trovarsi a tavolino tutti assieme......

Immaginavo, anche perche' 100 e passa km in un giorno diventerebbero un po' duretti.

Provo a vedere se e come allungare il giro del Brennero.
 

declivio

Biker serius
12/5/05
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0
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Robassomero (TO)
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Per me sia l'ultima settimana di luglio che la prima di agosto possono andare bene.

Dalle descrizioni entrambi i giri mi sembrano validi, pero' quello del Brennero mi sembra piu' "avventuroso".
 

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