Bughi ha scritto:
Bonjour caro Emanuele,
Mentre i ns amici si mettono d'accordo su come chiamare la traversata, volevo chiederti, considerando la tua precisione nel catalogare gli itinerari, se riesci a grandi linee a splittare i kilometraggi ; mi piacerebbe infatti sapere + o meno queste tappe dopo quando arrivano (ponendo come zero kilometrico la stazione di arrivo della funicolare) :
- Capanna S.Pietro
- Bocchetta di Lemna
- Rif. Riella
- Colma di Caglio
- Colma di Sormano
- Alpe di Terra Biotta
- Colonia Bonomelli / San Primo
- Bellagio
Ti chiedo anche se , mi potresti descrivere a grandi linee il tratto dopo la Colma di Sormano in quanto come scritto in qualche post fa avendolo percorso parecchi anni addietro la mia memoria perde qualche colpo ...
Ciao, grassssssssssie
Uhm... purtroppo non ho mai mappato il tracciato così precisamente. Ho solo il grafico altimetrico di tutta la dorsale ma senza punti intermedi certi.
Posso, però, mandarti una cosa fuori via.... (dammi un indirizzo mail).
A dire il vero, combinando ciò che ti mando con i dati del Polar, si potrebbero avere alcune delle informazioni che tu chiedi... dammi un po' di tempo, vedo cosa si riesce a fare.
Per quanto riguarda il tratto della dorsale dopo la Colma di Sormano, beh, vediamo se riesco ad essere abbastanza chiaro...
- Se ti poni di fronte all'entrata del bar/rifugio che c'è alla Colma (quindi guardando la porta), lo sterrato parte alla tua destra. Lasciando il bar alla tua sinistra, per imboccarlo, percorri qualche metro in discesa su asfalto e lo trovi subito alla tua sinistra. E' l'unico sterrato che si vede.
La Colma (o meglio, la Piana dei Sormano (dove c'è il bar e l'osservatorio)) è a circa 1125 m. ed il tratto che ti porta all'Alpe Spessola (1237m.) prosegue in sali-scendi; si tratta di una strada sterrata molto larga (probabilmente jeepabile) che presenta solo un paio di rampette da 24.
L'unica noia è il fatto che, essendo una zona sottoposta a vento, se non attendi il periodo propizio è facile trovare il sentiero ghiacciato (almeno nel primo tratto).
- Fino all'Alpe Spessola il fondo è un misto terra/pietrisco e procede senza intoppi.
Dall'Alpe Spessola (1237m.) all'Alpe di Terra biotta (1564m.) la musica cambia: questo tratto procede tutto in buona salita su terreno abbastanza schifoso; ci sono profondi solchi sul tracciato principale e bisogna proseguire in equilibrio su di una traccia ricavata ai lati dei solchi (niente di infattibile).
Inoltre, il problema più grosso di questo tratto (a parte la pendenza che non ti saprei quantificare in quanto non ho un riscontro chilometrico preciso) è il fango; se il terreno non è perfettamente asciutto è come pedalare sul bostik e desisti dopo poche pedalate.
Vado a memoria... dopo la parte "scavata", affronti due o tre tornanti ed il sentiero ridiventa un po' più pedalabile diminuendo anche la ripidità.
E sei arrivato all'Alpe di Terra biotta...
- Se vuoi proseguire fino in cima al San Primo, la strada è assolutamente ridicola (ci manca solo l'asfalto) tranne l'ultimissimo tratto che diventa sentiero puro dove fai prima a spingere la bici in salita (saranno 200/300mt. al massimo).
- Se ridiscendi verso Piano Rancio, il primo tratto è discretamente tecnico con la presenza di terreno roccioso in buona pendenza, fino ad un quadrivio dove si aprono diverse varianti: una volta sono sceso per un pratone (a dire il vero era il tracciato dello skilift) ma seguivo altre persone e non sono più stato in grado di rifarlo... di solito passo per un single-track nel bosco (indovina chi me lo ha fatto scoprire?) fino a Piano Rancio (io lo definisco così, non so di preciso dove mi trovo ma se non sbaglio dovrebbe essere vicono al Rifugio Martina).
Vado avanti un po' e poi sulla destra mi butto nel bosco e tra single-track e mulattiera arrivo a Bellagio.
Quest'ultima parte è un po' imprecisa, ma di solito la faccio ad occhio e non saprei darti dei riferimenti troppo precisi.
Comunque, se chiedi
a chi sai tu... ne sa più di me.
Ciao.
Emanuele