Giant XTC Advanced

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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giudice

Biker serius
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BMC FS01
Apro questo thread dedicato alla hardtail 29” , year 2017 di casa Giant, che propone un modello interessante per caratteristiche, allestimenti e rapporto q/p.

Questa MTB viene declinata in 5 versioni, distinte sulla base degli allestimenti specifici, ma che mantengono in comune determinati elementi, ossia:

• il telaio in carbonio Advanced;
• mozzi (ant e post) boost, tranne che per il modello base (boost solo al posteriore);
• passaggio interno cavi:
• forcellini posteriori easy-switch, per rapida trasformazione in SingleSpeed;
• compatibilità con ruote 27,5+.

Di seguito, una tabella riassuntiva delle diverse versioni con i rispettivi allestimenti:



Preciso che i dati sono ripresi dal sito ufficiale Giant (www.giant-bicycles.com) e potrebbero contenere qualche imprecisione o discrepanza con gli allestimenti effettivamente importati nei vari mercati (vi dò per certo, ad es., che la forcella FOX presente sulla XTC 2 non ha idraulica FIT4, ma solamente Grip).

A questo riguardo, sarebbe utile raccogliere conferme e/o rettifiche da parte dei possessori dei vari modelli.

Di seguito, invece, riporto la tabella sintetica delle geometrie, comuni a tutte le versioni:



Per quanto concerne il peso, come consuetudine di Giant, non vi è un dato “medio” dichiarato al pubblico. In realtà, la Casa comunica ai rivenditori il dato e, spulciando fra la rete, ho reperito alcuni dei valori “ufficiali”: 10,4 Kg per la XTC 1; 11,2 Kg per la XTC 1.5; 10,8 Kg per la XTC 2. I dati si riferiscono, presumo, alle bici senza pedali, in taglia M e con le camere montate.

Le immagini seguenti ritraggono i 5 modelli con le rispettive grafiche:











Tralasciando gli estremi della gamma (ossia, la XTC 0, montata top ma proposta a una cifra non indifferente; e la XTC 3, con un allestimento piuttosto basico), mi pare che l’interesse maggiore per il mercato possa essere suscitato dai tre modelli intermedi che, in un range compreso fra ca. 2/3K Euro (prezzo su strada, al netto dell’usuale scontistica), offrono caratteristiche interessanti (telaio carbon boost, compatibilità con ruote 27.5+) e montaggi molto equilibrati, a partire dall’ottima forcella Step Cast (sia pur con idrauliche semplificate, sui modelli meno nobili), passando ai freni e alle trasmissioni, all’insegna dell’efficienza e dell’affidabilità.

La XTC 1, ad es., non è certo regalata, ma , considerata la componentistica con cui è montata (Fox SC Performance Elite, freni e trasmissione tutta XT, monocorona 11/46, ruote e reggisella in composito), appare certo molto competitiva fra i top brand (eccettuati quelli “online only”).

Aggiornamento 2020-2021

Dalla stagione 2020, Giant ha aggiornato la propria hardtail con un nuovo telaio in fibre composite, declinato in due versioni, la più pregiata SL (che raggiunge il peso di 920g in taglia M) e la standard (appena sotto al chilo).

Di seguito, riporto una tabella riassuntiva delle diverse versioni importate in Italia, con i rispettivi allestimenti per la stagione 2021:

kCQ7BgQ.jpg




Qui di seguito, invece, le immagini delle cinque versioni riprese dal sito web di Giant Italia, a partire dalla XTC SL 0 per arrivare alla XTC 3:

njPWb70.jpg


CxNjLBX.jpg


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HMtnntJ.jpg


dPCQIzp.jpg



Le geometrie sono le medesime sia per il telaio SL che standard, come da tabella sotto riportata:

roSp9gh.jpg



Le geometrie sono state attualizzate (cfr, ad es., il reach allungato) ma senza esasperazioni, come attestato dall’angolo di sterzo che, nelle taglie maggiori (L e XL), resta invariato sui 70° del modello precedente (mentre, nelle taglie più piccole, passa a 69.5°).

Anche la misura del carro resta invariata, attestandosi sempre su valori molto contenuti (425 mm), il che lascia percepire l’intento di continuare ad offrire un mezzo molto agile e dalla guida svelta e reattiva.

Assolutamente esagerata, per mio conto, la misura della piega manubrio che, nei modelli “meno nobili”, si attesta sull'enduristico valore di 780mm anche nelle taglie più piccole (nelle SL, invece, è da 760 mm).

Molto interessante, invece, l’adozione su tutti i modelli (sia SL che standard) di un tubo sella di diametro standard (30.9mm), così da poter montare tutti i più comuni dropper (per chi fosse ovviamente interessato).

Certo, a condizione di non scegliere i tre allestimenti migliori, visto che già lo montano di serie...


Nota sui pesi: Giant ben difficilmente dichiara i valori ponderali, demandando all’utente (e al rivenditore) la verifica concreta dei valori, che potrebbero variare a seconda delle taglie, degli allestimenti, ecc. Gli unici valori presenti in tabella, dunque, sono ripresi dal sito web di Giant Polonia (laddove indicati).

In definitiva, si tratta di un’evoluzione mirata di una hardtail già molto performante nel segmento front, e di cui si parla sempre molto poco (rispetto ad altri mezzi più “popolari”) in relazione alle prestazioni di cui è capace. Non per niente, è la bici di Leo Paez, riconfermatosi campione mondiale marathon anche nel 2020.
 
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giudice

Biker serius
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BMC FS01
Sulla base delle valutazioni di cui sopra, e dopo aver valutato proposte antagoniste, ho deciso di acquistare per mia moglie, per utilizzo misto cross-country, la XTC 2, in sostituzione della Cube Attention SL che utilizza ora (ma che, essendo in taglia 18 - in quanto acquistata originariamente per chi scrive - è decisamente sovradimensionata, a fronte di 1,64 m di altezza e 73 cm di cavallo).



La scelta è stata effettuata sulla base di vari fattori (non ultimo, quello economico in conseguenza della permuta), ma certo ponderata alla luce delle caratteristiche complessive del mezzo che, anche ad una semplice analisi statica, rivela un’attenzione alla cura dei particolari non indifferente.

Dal punto di vista estetico, e a prescindere dalla colorazione sgargiante (che, in un primo momento, avevo trovato eccessiva, preferendo, solitamente, tinte e grafiche più sobrie), si apprezza il top tube che, abbracciando il verticale e proseguendo nei foderi del carro - modellati sinuosamente per accogliere i mozzi boost e, potenzialmente, le ruote plus - nasconde il nodo di sella, donando alla struttura una pulizia impressionante.

Fattore che potrebbe andare a scapito della praticità: un tradizionale collarino è di azionamento molto più immediato, ma, molto spesso, questo è lo scotto da pagare sull’altare dell’estetica. Stesso discorso per l’integrazione sotto telaio dei cavi, che, perlomeno, qui pare ben eseguito e, soprattutto, non fonte di rumorosità parassite da scuotimento.



Lodevoli e di aspetto robusto, poi, le protezioni telaio nella parte terminale del trasversale e sul fodero batticatena.





Per quanto riguarda la componentistica, ritengo l’allestimento completo e affidabile: la trasmissione, tutta SLX di ultima generazione, non fa rimpiangere (per precisione ed efficacia) il fratello maggiore XT: ad un test molto veloce, il feedback sui manettini mi è parso un po’ più pastoso, dunque meno secco e veloce dell’XT, ma parliamo di differenze davvero poco sostanziose, a fronte di una frazione del costo. Manca, rispetto all’XT, la salita di due rapporti con una sola pressione della leva. Nessun problema di rumorosità di scorrimento della catena, anche forse grazie ai profili narrow-wide dei denti della corona; le cambiate risultano sempre fluide e silenziose.

L’unico punto dolente riguarda la rapportatura: con una corona da (minimo) 30 denti, ho dovuto necessariamente far sostituire la cassetta di serie con una XT con pignone da 46, così da ricondurre lo sviluppo metrico nel rapporto più corto ad un più ragionevole (per chi “non ha molta gamba”, tra cui mi inserisco pure io di diritto…) 1,49 m, contro gli 1,63 m con pignone da 42.



Le gomme di serie, poi, sono state immediatamente sostituite con delle TLE serie Evo di Schwalbe, Racing Ralph da 2,1” al posteriore e Rocket Ron da 2,25” all’anteriore, con eliminazione delle camere.

Ho ritenuto opportuno, poi, sostituire anche il manubrio.

Per la XTC 2, infatti, Giant ha adottato un allestimento “strano”, se rapportato agli altri modelli in gamma. Ad esempio, il reggi-sella è in composito, mentre nella XTC 1.5 è in alluminio. E così la sella, che è nella versione light (al contrario della 1.5).

Di contro, la curva manubrio (dalla larghezza - per me esagerata, per la tipologia di utilizzo - di 740 mm) ha angoli a mio parere eccessivi, più funzionali per un utilizzo trail, piuttosto che non cross-country.

Per fortuna, “avanzavo” un Ritchey WCS da 720mm, che si adatta perfettamente alla bici e, al contempo, rende più armonioso ed ergonomico il cockpit.



Il reggisella, infine, è stato sostituito con un Ritchey Superlogic, che avevo nel cassetto (residuo di precedenti montaggi, ed incompatibile con la mia Trek Procaliber). Stante la sezione di 27.6, ho potuto dunque riutilizzarlo sulla Giant (che, sì, ne monta uno in composito, ma ben più pesante).

Con l’allestimento di cui sopra, la bici, in taglia S, ha un buon peso complessivo di 10.94 Kg comprensivo di pedali (Nukeproof Electron). Senza pedali (e sensore del ciclocomputer, gentile omaggio del sivende) siamo dunque sotto ai 10,6 Kg.



Come già segnalato in precedenza, la forcella FOX Stepcast, con perno Kabolt e dunque senza sgancio rapido, è nella versione Performance, con finitura anodizzata nera per gli steli, e ha l’idraulica semplificata Grip, meno sofisticata della Fit4 (deriva dalla Fit, con una molla elicoidale che agisce su un pistone flottante; l’olio in eccesso fluisce attraverso un foro in alto per mantenere costanti le prestazioni). Non ha il comando remoto (che possiede, invece, la XTC 1.5), ma solo il classico pomello azzurro sulla sommità dello stelo, con tre posizioni fisse: Open, Medium e Firm, con numerosi microclick intermedi.



La prova sul campo è stata piuttosto limitata (la bici non è della mia taglia, e anche alzando la sella, me la sentivo corta) ma, sia pur sommariamente, ho avuto modo di apprezzare la reattività e la precisione del mezzo, in un veloce single track nel bosco, e una buona progressione nei rilanci (pur sfavorita da ruote non certo leggere). La stabilità sui tratti sconnessi è degna di nota, la XTC non perde trazione sul posteriore e non si alleggerisce sull’anteriore.

La maneggevolezza non difetta, favorita dalle geometrie e da un peso complessivo contenuto, ma la caratteristica che più colpisce è la precisione con cui segue la traiettoria impostata, forse grazie anche ad un avantreno preciso che scava la traiettoria come un aratro, oltre che alla rigidità laterale data dalle ruote boost.

I freni mi sono sembrati all’altezza, sempre pronti, adeguatamente potenti e, soprattutto, ben modulabili. Da verificare, ovviamente, la costanza di rendimento sotto sforzo.

Saluti e buone pedalate a tutti
 
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Ciantiplania

Biker novus
24/12/16
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Ciao,
Sono interessato a questo modello però ho alcuni dubbi.
Mi sapete dire la differenza fra la forcella della XTC1 fox 32 float sc Performance ELITE rispetto alla forcella della XTX1.5 fox 32 float sc Performance?
In pratica quell'ELITE che differenza fa?
Qualcuno ha già provato le ruote XCR1 composite? vale la pena o è meglio acquistare la versione 1.5 o 2 e poi sostituirle?
Quali le impressioni a livello di "comodità"?

Mi potete aiutare?

grazie
 

zary78

Biker serius
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Ciao,
Sono interessato a questo modello però ho alcuni dubbi.
Mi sapete dire la differenza fra la forcella della XTC1 fox 32 float sc Performance ELITE rispetto alla forcella della XTX1.5 fox 32 float sc Performance?
In pratica quell'ELITE che differenza fa?
Qualcuno ha già provato le ruote XCR1 composite? vale la pena o è meglio acquistare la versione 1.5 o 2 e poi sostituirle?
Quali le impressioni a livello di "comodità"?

Mi potete aiutare?

grazie
LA forcella fox 32 sc performance elite ha la cartuccia FIT4 viene proposta solo cme montaggio originale(Nn la trovi in vendita) la 32 sc performance ha la cartuccia Grip.... Le ruote Nn saprei dirti.... Io quelle di serie le ho cambiate subito xke molto pesanti...sono del idea che i 1000€ che servono in più Nn siano redditizi in termine di quaderno peso.... Tu prendi la 1.5ltd a 2.200€circa con 1000€ cambi ruote e trittico e passi al mono xt e sicuramente abbassi il peso rispetto alla xtc 1
 

zary78

Biker serius
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Per caso mi sai dire quanto pesa il telaio? Comparandola con la procaliber 9.7 montata peggio risulta più pesante, le ruote credo, il trittico e la sella credo siano di qualità molto simile

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Sinceramente Nn saprei... Nn ho dati del solo telaio ma provo a informarmi...Le qualità di questo telaio x me risiedono nel carro corto e granitico... Ha una trazione che la mia ex Trek superfly Nn aveva... Di contro secondo me Nn é comodosa...
 

kraken90

Biker tremendus
17/3/13
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Sinceramente Nn saprei... Nn ho dati del solo telaio ma provo a informarmi...Le qualità di questo telaio x me risiedono nel carro corto e granitico... Ha una trazione che la mia ex Trek superfly Nn aveva... Di contro secondo me Nn é comodosa...
Io sono molto indeciso tra le 2 vediamo a settembre che sconti si trovano su entrambe. Hai avuto modo di provare la procaliber?

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Ciantiplania

Biker novus
24/12/16
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LA forcella fox 32 sc performance elite ha la cartuccia FIT4 viene proposta solo cme montaggio originale(Nn la trovi in vendita) la 32 sc performance ha la cartuccia Grip.... Le ruote Nn saprei dirti.... Io quelle di serie le ho cambiate subito xke molto pesanti...sono del idea che i 1000€ che servono in più Nn siano redditizi in termine di quaderno peso.... Tu prendi la 1.5ltd a 2.200€circa con 1000€ cambi ruote e trittico e passi al mono xt e sicuramente abbassi il peso rispetto alla xtc 1

grazie zary78, però sul sito GIANT si riporta che la forcella della 1.5ltd è FIT4, manca solo la scritta ELITE. Forse per la mia tipologia di giri (molto variegati e almeno per me lunghi) è preferibile la doppia (però non ha mai provato il monocorona).
Come ti trovi come comodità? perchè se fosse molto scomoda potrei invece girare sulla full ANTHEM (ma questo è un altro discorso).
Scusa le domande banali ma ora utilizzo una 26" in alluminio, con tripla e freni VBRAKE, un mostro in salita (che è quello che preferisco) ma inguidabile in discesa (però molto dipende anche da me...). Sono rimasto molto indietro rispetto agli ultimi sviluppi della MTB

ciao
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo