Ghost bikes per ricordare le vittime della strada

david_jcd

Redazione
11/8/05
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Fortezza (BZ)
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Le Ghost Bikes servono a ricordare i ciclisti che sono stati feriti o uccisi sulla strada. Una bici, tutta dipinta di bianco, viene lasciata vicino al luogo dell'incidente, a... Continua la lettura...
 

Marci

Biker serius
7/9/07
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Milano!!
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Bella iniziativa, devo dire che quest'estate mentre ero impegnato in un bel viaggetto cicloturistico (milano-ragusa 1165 km)verso la fine di una lunghissima tappa con arrivo a Cagliari lungo la ss131 abbiamo visto una ruota di bici attaccata su di un palo con tanto di targhetta in memoria di un ragazzo scomparso.
Ricordo ancora benissimo l'occhiata che io ed il mio socio ci siamo dati, ammutoliti, prima di riprendere a pedalare..
 
D

Deleted member 85439

Ospite
speriamo tutti di non doverne vedere,ma sono un segno che esistiamo,con gli stessi diritti di tutti gli utenti della strada,ed è doveroso rappresentare i nostri colleghi caduti!bella iniziativa.
 

bigatto

Biker novus
21/6/10
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Bologna
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Ahimè a Bologna ce n'è già una appesa a Porta San Donato da parecchi mesi.
Ci passo davanti tutti giorni e se da una parte mette tristezza perchè ricorda un avvenimento tragico, da un lato dona almeno speranza e orgoglio per vivere in una città in cui il cicloattivismo è bello vivace.
Colgo l'occasione per un appello in più: VENITE ALLE CRITICAL MASS!!!
 

viò

Biker superis
31/10/10
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la prima volta che ho pedalato su strada con una bdc ho avuto una bellissima sensazione di leggerezza e velocità. Purtroppo gli automobilisti non la pensano come me: i ciclisti sono visti come un fastidioso ingombro che li costringe a togliere il piede dall'acceleratore e a toccare il freno perdendo, proprio nel peggiore dei casi, fino a due minuti sull'intertempo!!!!
La cosa più agghiacciante è che, di fronte alla morte di un ciclista, alcuni hanno la faccia di dire: se l'è cercata!!!

Comunque spero di non vedere mai ghost bikes dalle mie parti.

...una cosina però la devo dire: casco in testa sempre, il cappellino o la bandana saranno pure fighetti ma non proteggono adeguatamente la testa

saluti
 

deo..

Biker popularis
6/12/11
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brianza
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......"che bella cosa", fino a che consideriamo la bici come mezzo puramente ludico penso succederanno ancora molti incidenti necessiterebbe iniziare a considerara le bici come un vero mezzo di trasporto non come un intralcio al traffico , chissà che sta crisi porti anche qualche cosa di buono a cominciare dal riconsiderare le nostre abitudini .........:medita:
 

mate_44

Biker tremendus
10/12/08
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loreto
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Dire "Se l'è cercata!" è una grave mancanza di rispetto verso qualcuno che non c'è più, ma certamente la condotta di alcuni ciclisti è quanto meno deprecabile: Gente che pedala in coppia o peggio, semafori non rispettati, divieti d'accesso violati.
Ammettiamolo quando siamo in bici ci sentiamo un po' al di sopra delle regole della strada, se fossimo passibili di multe e controlli forse saremmo più attenti.
Io per conto mio, quando esco in bdc, pedalo da solo (per questione di orari) ed evito le strade trafficate come la peste.
 

gioper

Biker novus
14/5/10
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RM
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Bike
ROSE
Sono perplesso... Temo che quello delle Ghost Bikes rischi di diventare un MALCOSTUME paragonabile alle orribili targhe e croci commemorative che "inquinano" la maggior parte dei sentieri e delle strade di montagna. Sono convinto appartengano più ad una ritualità superstiziosa che alla necessità di sensibilizzare la condotta responsabile sulle strade, spesso chi le affigge vuole solo autocelebrarsi come sopravvissuto o come poetico giustiziere che ricorda la vittima. Sono infastidito per quello che vedo in luoghi maestosi e solenni, imbrattati da foto e lapidi di fungaioli, cacciatori, ciclisti, alpinisti, etc. per queste cose esistono i cimiteri: le montagne non sono discariche in cui riversare i nostri "rituali tribali". Sarebbe più utile condannare senza pietà chi guida ubriaco e falcia i ciclisti piuttosto che inventarsi questi espedienti per mettere in vetrina il dolore.
 

locolcia

Biker forumensus
24/4/08
2.022
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lombardia
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Ciao,
non so se avete clikkato sul link messo da David e poi su Italia e avete letto....nel caso non l'aveste fatto vi riporto:

"Ogni anno in Italia si contano 7.000 morti, 300.000 feriti di cui il 75% in ambito urbano. L'Italia si trova al secondo posto della pericolosità stradale in Europa ed è al primo posto in quanto incidenti mortali che coinvolgono ciclisti. Il numero di morti sulle strade è sette volte maggiore di tutte le morti sul lavoro e la prima causa di morte dei giovani fino a 34 anni. L'onere sociale stimato ammonta ad oltre 34 miliardi di euro l'anno (l'equivalente di tre medie leggi finanziarie tutti gli anni), pari a 600 euro/anno per ogni italiano (se si aggiungessero i costi sociali indotti dell'inquinamento atmosferico, rumore e gas serra il costo complessivo annuo del traffico automobilistico a carico della collettività ammonterebbe a 95 miliardi di euro. Così rilevante è il problema della sicurezza stradale che la Comunità Europea ne ha fatto oggetto di raccomandazioni, imponendo agli Stati membri di dimezzare il numero di vittime e incidenti entro il 2010. "

La frase che mi fa più riflettere è l'ultima che ho messo in grassetto perchè mi sa che è stata Utopia e purtroppo, "conoscendo" chi ci amministra, sarà stata presa alla stregua di una raccomandazione della mamma tipo non fare tardi....

Speriamo che l'anno nuovo porti più consapevolezza e coscenza civile e un'altro modo di vivere la vita lontano dall'auto e dai mezzi inquinanti....

Buone feste a tutti!
 

dieguito

Biker tremendus
3/4/07
1.394
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far west
www.dammiunabici.com
ORRIBILE... Credo che quello delle Ghost Bikes sia un MALCOSTUME paragonabile alle orribili targhe e croci commemorative che "inquinano" la maggior parte dei sentieri e delle strade di montagna. Sono convinto appartengano più ad una ritualità superstiziosa che alla necessità di sensibilizzare la condotta responsabile sulle strade, spesso chi le affigge vuole solo autocelebrarsi come sopravvissuto o come poetico giustiziere che ricorda la vittima. SONO INDIGNATO per quello che vedo in luoghi maestosi e solenni, imbrattati da foto e lapidi di fungaioli, cacciatori, ciclisti, alpinisti, etc. per queste cose esistono i cimiteri: le montagne non sono discariche in cui riversare i nostri "rituali tribali". Sarebbe più utile condannare senza pietà chi guida ubriaco e falcia i ciclisti piuttosto che inventarsi questi espedienti per mettere in vetrina il dolore.
non sono d'accordo
lapidi, foto, fiori e quant'altro non li giudicherei imbrattamenti o autocelebrazioni vacue. e soprattutto non definirei "poetico giustiziere" chi, avendo avuto un lutto ciclistico/sportivo, vuole in qualche maniera ricordare i propri cari.
se poi lo fa in maniera "utile" per evitare il dolore provato ad altri... e di sicuro le montagne o i sentieri non si offendono per una cosa del genere.
parole come malcostume e indignazione sarebbero da usare con più cautela quando si parla del ricordo della morte.

una andrò a metterla a monteu roero, ciao mamma
 
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locolcia

Biker forumensus
24/4/08
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lombardia
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non sono d'accordo
lapidi, foto, fiori e quant'altro non li giudicherei imbrattamenti o autocelebrazioni vacue. e soprattutto non definirei "poetico giustiziere" chi, avendo avuto un lutto ciclistico/sportivo, vuole in qualche maniera ricordare i propri cari.
se poi lo fa in maniera "utile" per evitare il dolore provato ad altri... e di sicuro le montagne o i sentieri non si offendono per una cosa del genere.
parole come malcostume e indignazione sarebbero da usare con più cautela quando si parla del ricordo della morte.

una andrò a metterla a monteu roero, ciao mamma

Quoto!!:prost:
 

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