Le Ghost Bikes servono a ricordare i ciclisti che sono stati feriti o uccisi sulla strada. Una bici, tutta dipinta di bianco, viene lasciata vicino al luogo dell'incidente, a... Continua la lettura...
Le Ghost Bikes servono a ricordare i ciclisti che sono stati feriti o uccisi sulla strada. Una bici, tutta dipinta di bianco, viene lasciata vicino al luogo dell'incidente, a... Continua la lettura...
non sono d'accordoORRIBILE... Credo che quello delle Ghost Bikes sia un MALCOSTUME paragonabile alle orribili targhe e croci commemorative che "inquinano" la maggior parte dei sentieri e delle strade di montagna. Sono convinto appartengano più ad una ritualità superstiziosa che alla necessità di sensibilizzare la condotta responsabile sulle strade, spesso chi le affigge vuole solo autocelebrarsi come sopravvissuto o come poetico giustiziere che ricorda la vittima. SONO INDIGNATO per quello che vedo in luoghi maestosi e solenni, imbrattati da foto e lapidi di fungaioli, cacciatori, ciclisti, alpinisti, etc. per queste cose esistono i cimiteri: le montagne non sono discariche in cui riversare i nostri "rituali tribali". Sarebbe più utile condannare senza pietà chi guida ubriaco e falcia i ciclisti piuttosto che inventarsi questi espedienti per mettere in vetrina il dolore.
non sono d'accordo
lapidi, foto, fiori e quant'altro non li giudicherei imbrattamenti o autocelebrazioni vacue. e soprattutto non definirei "poetico giustiziere" chi, avendo avuto un lutto ciclistico/sportivo, vuole in qualche maniera ricordare i propri cari.
se poi lo fa in maniera "utile" per evitare il dolore provato ad altri... e di sicuro le montagne o i sentieri non si offendono per una cosa del genere.
parole come malcostume e indignazione sarebbero da usare con più cautela quando si parla del ricordo della morte.
una andrò a metterla a monteu roero, ciao mamma