La mia gara:
Pronti?, via!
Salita lunghissima, con pendenze di tutto rispetto e fondo spesso molto impegnativo. Terreno sabbioso e pietre smosse. Il diesel inizia ad andare a regime dopo 5 km e pur non esprimendo grande smalto mi porta su con buona continuita'. La schiena mi da il tormento, anche a causa degli equilibrismi e dalle sollecitazioni causate dall'irregolarita' del fondo.
Dopo lo scollinamento alla Madonna dell'alto, spesso invocata a sproposito, capisco che anche le discese riservano difficolta' da non sottovalutare, sia per le pendenze che per la natura geologica.
Insomma, una gara di notevole sofferenza fisica e di impegno totale.
Anche in pianura l'irregolarita' del fondo impegna la guida e costringe le gambe ad un lavoro supplementare.
Il tutto, pero', viene ripagato da panorami di bellezza unica e da una giornata estiva di straordinaria bellezza.
Durante l'ultima salita su asfalto, inizia a lampeggiare la spia della riserva, ma grazie ad una corretta gestione di acqua e cibo, il diesel mi accompagna sino alla fine, consentendomi anche un'arrivo sui pedali da gran professionista.
Bellissima gara, ottimo lavoro dell'organizzazione, tranne qualche piccola pecca che, sicuramente alla prossima edizione verra' eliminata, ed eccellente massaggio finale. A tale proposito va detto che anche in gare piu' blasonate, sia la doccia, che i massaggi, risultano essere promesse da marinaio, mentre ieri chi ha voluto beneficiarne lo ha potuto fare senza alcun problema.
Ottimo pasta party finale.
Sono sicuro che questa gara, anche grazie al lavoro degli organizzatori, diventera' un punto di riferimento non solo regionale.
Ma attenzione, o biker che verrai a disputarla l'anno prossimo, preparati per bene alla sofferenza ed al fondo, perche' i suoi 55 km equivalgono a circa 80 di un percorso tradizionale.
Ps. se ne parla poco, ma bisogna dare merito a Pieruccio Ktm Caruso, di cui pochi parlano, ma che tutti apprezziamo per l'abnegazione e la dedizione alla nostra, grande, disciplina.
Vi aspetto alla C2C.
Caio.
Pronti?, via!
Salita lunghissima, con pendenze di tutto rispetto e fondo spesso molto impegnativo. Terreno sabbioso e pietre smosse. Il diesel inizia ad andare a regime dopo 5 km e pur non esprimendo grande smalto mi porta su con buona continuita'. La schiena mi da il tormento, anche a causa degli equilibrismi e dalle sollecitazioni causate dall'irregolarita' del fondo.
Dopo lo scollinamento alla Madonna dell'alto, spesso invocata a sproposito, capisco che anche le discese riservano difficolta' da non sottovalutare, sia per le pendenze che per la natura geologica.
Insomma, una gara di notevole sofferenza fisica e di impegno totale.
Anche in pianura l'irregolarita' del fondo impegna la guida e costringe le gambe ad un lavoro supplementare.
Il tutto, pero', viene ripagato da panorami di bellezza unica e da una giornata estiva di straordinaria bellezza.
Durante l'ultima salita su asfalto, inizia a lampeggiare la spia della riserva, ma grazie ad una corretta gestione di acqua e cibo, il diesel mi accompagna sino alla fine, consentendomi anche un'arrivo sui pedali da gran professionista.
Bellissima gara, ottimo lavoro dell'organizzazione, tranne qualche piccola pecca che, sicuramente alla prossima edizione verra' eliminata, ed eccellente massaggio finale. A tale proposito va detto che anche in gare piu' blasonate, sia la doccia, che i massaggi, risultano essere promesse da marinaio, mentre ieri chi ha voluto beneficiarne lo ha potuto fare senza alcun problema.
Ottimo pasta party finale.
Sono sicuro che questa gara, anche grazie al lavoro degli organizzatori, diventera' un punto di riferimento non solo regionale.
Ma attenzione, o biker che verrai a disputarla l'anno prossimo, preparati per bene alla sofferenza ed al fondo, perche' i suoi 55 km equivalgono a circa 80 di un percorso tradizionale.
Ps. se ne parla poco, ma bisogna dare merito a Pieruccio Ktm Caruso, di cui pochi parlano, ma che tutti apprezziamo per l'abnegazione e la dedizione alla nostra, grande, disciplina.
Vi aspetto alla C2C.
Caio.