GF del FRT

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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pisa
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Salve a tutti

Noi del gruppo pisano del FRT, capitanati da sua eccellenza il presidente Papà, avremmo intenzione di organizzare un GF e siamo qui in questa sede a chiedere un consiglio a tutti i tesserati e non, sul non piccolo particolare della configurazione del percorso.

Vi chiediamo quindi di esprimere un vostro parere sulle caratteristiche che secondo voi dovrebbe avere una gran fondo, in particolare riguardo a chilometraggio, altimetria e durata in temini di tempo.
Ma anche sullo stimolo che vi spinge a partecipare ad una competizione di quel tipo: deve cioè essere un premio per voi essere riusciti a completare un percorso impegnativo, oppure vale di più l' aver fatto una scampagnata, seppure intensa, che non vi ha esaurito fisicamente alla fine della prova?

Quest' ultimo aspetto potrebbe rivestire una certa importanza perchè ronza nelle nostre teste l' idea di dare a questa GF in fieri la valenza in primo luogo di ritrovo del FRT e, perchè no, se le vostre risposte saranno calorose, anche quello di " campionato sociale".

Esprimete quindi una preferenza del tipo:
Almeno 50 km, 1500 disl, tre ore

Ringraziandovi in anticipo
Andrea
 

sembola

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una nera e l'altra pure
AlfA' ha scritto:
Salve a tutti

Noi del gruppo pisano del FRT, capitanati da sua eccellenza il presidente Papà, avremmo intenzione di organizzare un GF e siamo qui in questa sede a chiedere un consiglio a tutti i tesserati e non, sul non piccolo particolare della configurazione del percorso.

Vi chiediamo quindi di esprimere un vostro parere sulle caratteristiche che secondo voi dovrebbe avere una gran fondo, in particolare riguardo a chilometraggio, altimetria e durata in temini di tempo.
Ma anche sullo stimolo che vi spinge a partecipare ad una competizione di quel tipo: deve cioè essere un premio per voi essere riusciti a completare un percorso impegnativo, oppure vale di più l' aver fatto una scampagnata, seppure intensa, che non vi ha esaurito fisicamente alla fine della prova?

Quest' ultimo aspetto potrebbe rivestire una certa importanza perchè ronza nelle nostre teste l' idea di dare a questa GF in fieri la valenza in primo luogo di ritrovo del FRT e, perchè no, se le vostre risposte saranno calorose, anche quello di " campionato sociale".

Esprimete quindi una preferenza del tipo:
Almeno 50 km, 1500 disl, tre ore

Ringraziandovi in anticipo
Andrea


Intendi dire una granfondo vera, con cronometraggio, classifiche eccetera?

E' una grossa ambizione, e richiede una grossa quantità di lavoro, almeno questa è l' esperienza che ho fatto nel Parco Ciclistico del Chianti.

Innanzitutto occorre avere l'appoggio fattivo e reale di un comune o comunità montana, un paio di coppe fanno comodo ma non risolvono i problemi. Voglio dire che gli amministratori ci devono credere davvero ed essere disposti a risolvere le necessità logistiche, che altrimenti vanno pagate e care.
Poi ci vuole la gente disposta a farsi il culo: per tracciare (e ritracciare la mattina) il percorso, per presidiarlo durante la gara, per realizzare e rifornire i ristori, per rimettere tutto a posto nei locali prima di riconsegnarli...

Se ci sono queste premesse, si può passare alla ricerca dei soldi:putroppo ce ne vogliono e tanti, specie la prima volta quando non non si ha idea di quanti partecipanti ci possono essere. Le spese sono tante, ve lo assicuro, chi abbia mai richiesto il servizio di un'ambulanza sa di che parlo...

Per quanto riguarda il lato tecnico, anche se a mio parere è il problema più semplice da risolvere, una GF non può essere meno di 50 km; sul dislivello si può ragionare, ovviamente un tracciato più tecnico può avere meno dislivello e viceversa. Importantissimo che si agibile in tutte le condizioni meteo e sicuro: gli incroci con strade aperte al pubblico vanno presidiati e segnalati con i cartelli e non è una cattiva idea verificare la copertura cellulare sul percorso.
 

WILDERNESS MAN

Biker assatanatus
16/12/05
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Bruntino BG
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Ciao a tutti
Grande l’idea di organizzare una GF del FRT, :idea1: sia come veicolo promozionale ma soprattutto come punto di ritrovo per i membri del team.
Premesso che non ho mai partecipato a nessuna gara in assoluto, non posso darvi un parere tecnico da esperto ma quello di un debuttante che vede nella consistenza dell’impresa portata a termine uno degli stimoli a partecipare.
Questo non coincide per forza con lunghezze e dislivelli esagerati del percorso, anche se questi rivestono comunque un fascino particolare, ma può essere inteso anche come bellezza e particolarità dei luoghi visitati che in Toscana, voi lo sapete meglio del sottoscritto, non mancano di certo (tra poco torno…..:sbavon: :sbavon: )
Di conseguenza, secondo il mio modestissimo parere, tra le caratteristiche che non dovrebbero mancare c’è la suggestione provocata dai paesaggi e dai luoghi attraversati dal percorso, se poi ci aggiungiamo anche un grado di difficoltà complessivo diciamo Medio-Alto lo stimolo a partecipare dei neofiti come me è assicurato.

Un saluto a tutti

PS Il discorso organizzativo/logistico l'avete già preso in considerazione?
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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Molti aspetti fatti notare da Sembola sono già stati presi in considerazione, e non mancheremo sicuramente di ricontattarti in futuro..

scopo del Thread è quello di chiarirsi le idee sull' impegno fisico che la gente si aspetta da una GF..

Per fare un esempio

Ritengo la gf costa degli etruschi a Marina di Bibbona, per quanto perfettamente organizzata, ottimamente frequentata, logisticamente posizionata in posizione ideale, un pelino fiacca dal punto di vista dell' impegno agonistico.
E' questo un ulteriore vantaggio? lo dovremmo perseguire pure noi?, oppure, visto l' obbiettiva impossibilità ad avere un percorso con una discreta lunghezza ed un dislivello blando, sarebbe da preferire un percorso che ti tronca ma che sei fiero di aver portato a termine?
 

l'etrusco

Biker grossissimus
AlfA' ha scritto:
Molti aspetti fatti notare da Sembola sono già stati presi in considerazione, e non mancheremo sicuramente di ricontattarti in futuro..

scopo del Thread è quello di chiarirsi le idee sull' impegno fisico che la gente si aspetta da una GF..

Per fare un esempio

Ritengo la gf costa degli etruschi a Marina di Bibbona, per quanto perfettamente organizzata, ottimamente frequentata, logisticamente posizionata in posizione ideale, un pelino fiacca dal punto di vista dell' impegno agonistico.
E' questo un ulteriore vantaggio? lo dovremmo perseguire pure noi?, oppure, visto l' obbiettiva impossibilità ad avere un percorso con una discreta lunghezza ed un dislivello blando, sarebbe da preferire un percorso che ti tronca ma che sei fiero di aver portato a termine?



ti dico la mia :

una Gf è condivisione di una passione di tanta gente che assume un aspetto agonistico ( la gara) ed uno puramente ludico (passeggiata ecologica , slow bike chiamala come vuoi...) pertanto devi calibrare possibilmente più percorsi e dare la possibilita ad ogni iscritto di rapportarsi con la propria preparazione.
solo così "l'evento" potrà assumere un aspetto "popolare"

Mettiamo che la "massa" è quella che arriva --esima un ora dopo i primi dieci... quindi ci mette 3 ore 3 otre e mezza a fare 50 km con 1500m di dislivello...mi sembra una discreta sgroppata per un cicloturista da 2/3000 km all'anno che magari ci và solo in week end per 2/3 ore.....

é su questo target che devi calibrare un percorso e non su i leaders .
Tanto chi arriva primo non gli frega un ciufolo del percorso , del panorama o dei ristori , basta che lgi garantisci partenza e premiazioni in orario e abbondanti.. se poi non gli fai pagare l'iscrizione visto che quello "di grido" ti fà "immagine" è anche meglio...tanto c'è la massa che paga!!!:wink: :wink: :wink:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Ok, allora ti dico cosa vorrei da una granfondo:

in primo luogo ORGANIZZAZIONE. Ritrovo con parcheggio, tutto adeguatamente segnalato, possibilmente poco casino per lavarsi e mangiare: questo prima del lato puramente pedalatorio.

Per come la vedo io, il percorso ideale dovrebbe essere impegnativo ma non "impossibile"; possibilmente anche tecnico, nel senso di comprendere tratti sia in salita che in discesa (e perchè no, anche in pianura) di "vera" mtb, che premino la tecnica e la capacità di guida: sentierini stretti e tortuosi, mulattiere pietrose, ripidoni... secondo me è molto più pericolosa una discesa sterrata da 50 all'ora del greppo da scendere dietro alla sella o, se non te la senti, con la bici in mano... concordo sull' esempio che hai portato, la gara di Bibbona è forse la meno impegnativa da questo punto di vista (ma anche la meglio organizzata grazie anche alla sede decisamente azzeccata).
Un percorso ridotto (+ o - metà del lungop, o qualcosina di più) consente di divertirsi anche a quelli meno allenati o meno competitivi.
 

baglieri

Biker serius
15/9/04
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isola del liri (fr)
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l'etrusco ha scritto:
é su questo target che devi calibrare un percorso e non su i leaders .
Tanto chi arriva primo non gli frega un ciufolo del percorso , del panorama o dei ristori , basta che lgi garantisci partenza e premiazioni in orario e abbondanti.. se poi non gli fai pagare l'iscrizione visto che quello "di grido" ti fà "immagine" è anche meglio...tanto c'è la massa che paga!!!:wink: :wink: :wink:

concordo con quanto scritto da l'etrusco...
....secondo me bisogna puntare su
1. percorso altamente suggestivo a livello paesaggistico non estremamente difficile
2.sicurezza degli atleti
3.numero di servizi adeguato al numero dei partecipanti....
4.accoglienza e logistica

Ovviamente gli altri aspetti di contorno non sono da sottovalutare.
ad es. un premio di gran valore ovviamente potrebbe risultare utile per richiamare l'attenzione sull'evento...ma allo stesso tempo dislocare più premi anche a chi di solito non ne prende...
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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Ti dico solamente cosa piacerebbe a me indipendentemente dal discorso
di gradimento ai più/sicurezza/allenamento ecc. ecc.

1 ) Qualcosa che si distacchi dalle solite GF da 50/60 km di cui è pieno il calendario , quindi percorso sicuramente superiore ai 70 Km.

2) Percorso tecnico con salite e discese impegnative e dislivello conseguente,
non adatto a tutti quindi ma a biker preparati e avventurosi.Eventualmente
2 percorsi di cui uno + breve da cui far transitare chi non transita da un determinato punto entro un tempo stabilito


3) Ristori e assistenza adeguati all'evento e non necessariamente pomposi

4) Paesaggio (ma in questo il Serra non difetta)

5) Manifestazioni collaterali : stands , concerti , intrattenimento.
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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sembola ha scritto:
Ok, allora ti dico cosa vorrei da una granfondo:

in primo luogo ORGANIZZAZIONE. Ritrovo con parcheggio, tutto adeguatamente segnalato, possibilmente poco casino per lavarsi e mangiare: questo prima del lato puramente pedalatorio.

Per come la vedo io, il percorso ideale dovrebbe essere impegnativo ma non "impossibile"; possibilmente anche tecnico, nel senso di comprendere tratti sia in salita che in discesa (e perchè no, anche in pianura) di "vera" mtb, che premino la tecnica e la capacità di guida: sentierini stretti e tortuosi, mulattiere pietrose, ripidoni... secondo me è molto più pericolosa una discesa sterrata da 50 all'ora del greppo da scendere dietro alla sella o, se non te la senti, con la bici in mano... concordo sull' esempio che hai portato, la gara di Bibbona è forse la meno impegnativa da questo punto di vista (ma anche la meglio organizzata grazie anche alla sede decisamente azzeccata).
Un percorso ridotto (+ o - metà del lungop, o qualcosina di più) consente di divertirsi anche a quelli meno allenati o meno competitivi.

ma migliorabile sicuramente. Quest'anno l'ho fatta e..purtroppo nelle retrovie.
Non è possibile ammassarsi e restare fermi per 15 min. o più prima di affrontare un singletrack e poi alla fine tutti a rischiare (ma per cosa..?) su sterratoni in discesa a più di 50 km/h.. C'è qualcosa che non và, poco ma sicuro!!
 

sembola

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cencio ha scritto:
ma migliorabile sicuramente. Quest'anno l'ho fatta e..purtroppo nelle retrovie.
Non è possibile ammassarsi e restare fermi per 15 min. o più prima di affrontare un singletrack e poi alla fine tutti a rischiare (ma per cosa..?) su sterratoni in discesa a più di 50 km/h.. C'è qualcosa che non và, poco ma sicuro!!

Il fatto è che i sentierini della Magona sono bellissimi quanto vuoi, ma con 1600 concorrenti non vanno bene. E' questo uno dei motivi della scomparsa dei tratti tecnici dalle granfondo di nome...
 

innovatel

Biker assatanatus
31/1/05
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Crema [CR]
www.innoland.it
io partecipo alle GF perchè le XC nn mi piaciono in quanto son troppo veloci e competitive.

per me una bella GF la ottieni nei seguenti modi:
_ Bei paesaggi naturali
_ alternanza di tratti fattibili da tutti ed altri tratti di "selezione" dove la differenza si fà notare.
_ Il numero dei km dipende. se sono (sparo cifre a caso e di comodità) 100km con 5 km di salita e 2km discesa è un discorso. Se sono 50 km con un continuo su e giù (tipo che sali x 35 km alla fine e 5 in piano e 10 di discesa) il discorso cambia. Mi son spiegato?

Se dovessi pensare ad un percorso x una GF mi domanderei:"se lo facessi normalmente mi divertirei a coccolarmi la natura e farmi coccolare da lei? se mi impegnassi di più, riuscirei a soffrire dando anima e corpa ma arrivando alla fine davvero felice nel cuore?"

ecco ... tutto qua ... x ora :)
 

l'etrusco

Biker grossissimus
sembola ha scritto:
Ok, allora ti dico cosa vorrei da una granfondo:

in primo luogo ORGANIZZAZIONE. Ritrovo con parcheggio, tutto adeguatamente segnalato, possibilmente poco casino per lavarsi e mangiare: questo prima del lato puramente pedalatorio.

Per come la vedo io, il percorso ideale dovrebbe essere impegnativo ma non "impossibile"; possibilmente anche tecnico, nel senso di comprendere tratti sia in salita che in discesa (e perchè no, anche in pianura) di "vera" mtb, che premino la tecnica e la capacità di guida: sentierini stretti e tortuosi, mulattiere pietrose, ripidoni... secondo me è molto più pericolosa una discesa sterrata da 50 all'ora del greppo da scendere dietro alla sella o, se non te la senti, con la bici in mano... concordo sull' esempio che hai portato, la gara di Bibbona è forse la meno impegnativa da questo punto di vista (ma anche la meglio organizzata grazie anche alla sede decisamente azzeccata).
Un percorso ridotto (+ o - metà del lungop, o qualcosina di più) consente di divertirsi anche a quelli meno allenati o meno competitivi.


da biker concordo con te Sembola ; da organizzatore invece non posso condividere del tutto.

sentierini stretti ,tecnici , tortuosi ecc ...mi piacciono e ci devono essere in un percorso che si dichiari da MTb ma devono essere ben dosati poichè l'organizzatore ha l'obbligo di poter recuperare un partecipante in difficoltà in tutto il suo percorso nella maniera più celere possibile
Questo è un dovere dell'organizzatore spesso dimenticato.

INPUT :
le difficoltà andrebbero messe nella prima parte poichè statisticamente gli eventi traumatici accadono quando si è più stanchi.

INPUT 2 :
..se possibile eviterei i trasferimenti guidati in gruppo.......( da che pulpito...)


:prost: Quoto CENCIO.....ma spesso certi sogni rimangono tali.
 

enry_mega_drop

Biker assatanatus
6/8/04
3.448
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Torino
gearisforlosers.blogspot.com
Per me il percorso ideale è al max di 40-45 km con un dislivello di massimo 1500 m. Poi direi un bel salitone per smistare il gruppo all'inizio. Salite tutte pedalabili, qualche pezzo di pianura dove poter far valere anche qualche strategia di aereodinamica in scia e discese quasi solo su single track. Concordo sul fatto che sia troppo pericoloso lanciare i biker a 50 all'ora giù dagli stradoni.

L'aspetto organizzativo invece deve essere curato nella segnalazione del percorso, nei parcheggi per le auto, in un pasta party civile senza code e magari un bel concertino. Infine gradirei una gara con dei controlli antidoping, mai visto uno.
 

sembola

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27/2/03
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una nera e l'altra pure
l'etrusco ha scritto:
da biker concordo con te Sembola ; da organizzatore invece non posso condividere del tutto.

sentierini stretti ,tecnici , tortuosi ecc ...mi piacciono e ci devono essere in un percorso che si dichiari da MTb ma devono essere ben dosati poichè l'organizzatore ha l'obbligo di poter recuperare un partecipante in difficoltà in tutto il suo percorso nella maniera più celere possibile
Questo è un dovere dell'organizzatore spesso dimenticato.

Una cosa non esclude l'altra. Un singletrack di 10 km qualche pensiero me lo darebbe, un tratto lungo un km è un'altra storia; un tratto lungo di percorso inaccessible non va bene, una mulattiera percorribile con un fuoristrada sì. Di fatto in molte (moltissime) GF non ci sono più tratti tecnici nè in discesa nè in salita (dove farsi male è difficile), e si continua a non vedere un commissario di percorso per km e km...persino i semipro ormai si sono resi conto che occorre tornate alla natura della MTB, percorsi fuoristrada e non ciclocross con le gomme grasse...

Personalmente sono poi d'accordo con Cencio, la gara che terminato con più soddisfazione è stata la Piazza a Piazza di 90 km, ma oggettivamente devo riconoscere che è una cosa abbastanza "estrema" specie per le abitudini toscane, mentre in Austria o Germania sarebbe una cosa normalissima. Inoltre distanze così lunghe comportano grossi problemi logistici, ci vogliono un sacco di addetti sul percorso, tre o quattro ristori...
 

l'etrusco

Biker grossissimus
sembola ha scritto:
Una cosa non esclude l'altra. Un singletrack di 10 km qualche pensiero me lo darebbe, un tratto lungo un km è un'altra storia; un tratto lungo di percorso inaccessible non va bene, una mulattiera percorribile con un fuoristrada sì. Di fatto in molte (moltissime) GF non ci sono più tratti tecnici nè in discesa nè in salita (dove farsi male è difficile), e si continua a non vedere un commissario di percorso per km e km...persino i semipro ormai si sono resi conto che occorre tornate alla natura della MTB, percorsi fuoristrada e non ciclocross con le gomme grasse...

Personalmente sono poi d'accordo con Cencio, la gara che terminato con più soddisfazione è stata la Piazza a Piazza di 90 km, ma oggettivamente devo riconoscere che è una cosa abbastanza "estrema" specie per le abitudini toscane, mentre in Austria o Germania sarebbe una cosa normalissima. Inoltre distanze così lunghe comportano grossi problemi logistici, ci vogliono un sacco di addetti sul percorso, tre o quattro ristori...


ora ci intendiamo!!! :prost: !!! quasi quasi ti chiederei di darmi una mano:-|

Bene anche CENCIO anche se , ahimè , ho notato come alle mie latitudini la distanza non fà proseliti...infatti dopo quindici anni la marathon di Orvieto è dovuta passare da 82 km a circa 70......

Qesta esperienza , dati alla mano, ci dice che :
su tre percorsi 45km - 65km - 82 km , i 3/4 dei partecipanti affrontavano il corto ed il medio con punte di 2/3 negli anni del "prestigio di MTB Magazine".
 

secco

Biker incredibilis
30/10/02
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nomade sui M.ti Pisani
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AlfA' ha scritto:
Ritengo la gf costa degli etruschi a Marina di Bibbona, per quanto perfettamente organizzata, ottimamente frequentata, logisticamente posizionata in posizione ideale, un pelino fiacca dal punto di vista dell' impegno agonistico.
E' questo un ulteriore vantaggio? lo dovremmo perseguire pure noi?, oppure, visto l' obbiettiva impossibilità ad avere un percorso con una discreta lunghezza ed un dislivello blando, sarebbe da preferire un percorso che ti tronca ma che sei fiero di aver portato a termine?

secondo me ti sei risposto da solo... credo sia normale che aumentando il kmtraggio e il dislivello la GF diventi pi vera (e più bella) ma chiaramente il numero di partecipanti in grado di affrontarla diminuirebbe drasticamente.
Anch'io, pur non avendo mai fatto gare, la penso come cencio, un Gf la vedo come una gara "massacrante", 70/80 Km con pendenze impegantive (tipo lombardona ndr) dove arrivare alla fine deve essere quasi un impresa.........
chiaramente se puntate ad avere un buon numero di partecipanti dovreste "addolcire" di parecchio il percorso (come hai detto prima riguardo Bibbona).

per quanto riguarda il lato tecnico io da super inesperto avrei risposto a botta (più single track che potete) ma quello che ha scritto il sembola riguardo alla possibilità di poter recuperare un infortunato mi ha fatto decisamente cambiare idea..

in sintesi farei
km 50/55
disl 1500/1700 hm

la prima parte possibilmente di trasferimento di pianura poi subito un bel tratto di salita impegnativo in modo da setacciare subito il gruppo tra chi va veramente forte e che è venuto per godersi il panorama...
 

innovatel

Biker assatanatus
31/1/05
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Crema [CR]
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i single non subito altrimenti lì rischi di finire a 6h xkè hai davanti l'imbastito che nn si sà come è finito lì davanti -.-

i single invece dopo i tratti di selezione non stonano ...

le discese in single? si non male ... ma x divertirsi di più in sorpasso fare un "single a 2 piazze" :-|
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Certo che a discuterne qualcosa viene fuori. Sicuramente
(e in questo il Serra è adatto ) ci vorrebbe subito in partenza una bella salitona tipo "Lusia" della Rampilonga in
modo da dare una bellA "ALLUNGATA" del gruppo. Poi
dei bei saliscendi in cresta e single track finale in discesa.
Questa tipologia di percorso farebbe sicuramente la selezione necessaria e non provocherebbe intasamenti.
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
12.431
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cencio ha scritto:
Certo che a discuterne qualcosa viene fuori. Sicuramente
(e in questo il Serra è adatto ) ci vorrebbe subito in partenza una bella salitona tipo "Lusia" della Rampilonga in
modo da dare una bellA "ALLUNGATA" del gruppo. Poi
dei bei saliscendi in cresta e single track finale in discesa.
Questa tipologia di percorso farebbe sicuramente la selezione necessaria e non provocherebbe intasamenti.

Mi hai quasi commosso con il primo post, concordo con il sembola nell' identificare nel lungo di prato la corsa più goduriosa che ho fatto, ma purtroppo il percorso che vorresti con questo post da cascine di buti ( luogo con la logistica migliore ed il comune più disponibile ) non è haimè ottenibile a meno di lunghi tratto di asfalto che vorrei evitare come la peste.......poi io amo fare più salite di al massimo 400 m di dislivello una via l' altra ....
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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Le mie preferenze sono dettate da quanto provato sulla mia pelle. Le Gf che mi hanno dato di più dal punto di vista
"emozioni" sono state quelle lunghe e/o dure : Da Piazza a Piazza , Dolomiti Superbike , Rampilonga 2001 (quella della bufera di neve... e i -3 alle Cune) nelle quali ho percorso molti tratti anche da solo e hanno , per me,avuto più sapore di "avventura". Non amo molto le Gf attuali proprio perchè sanno troppo di "preconfezionato" !!
 

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