Funghetti...

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rooby-doo

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Graziella
La muscaria è un funghetto tanto bello quanto fetente: allo stadio di ovulo è facile confonderlo con l'ovulo mangereccio.
Ne sanno qualcosa mia mamma e mia sorella che anni fa hanno rimediato una cagarella da paura! :$$$:

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Winterhawk

Biker grossissimus
rooby-doo ha scritto:
La muscaria è un funghetto tanto bello quanto fetente: allo stadio di ovulo è facile confonderlo con l'ovulo mangereccio.
Ne sanno qualcosa mia mamma e mia sorella che anni fa hanno rimediato una cagarella da paura! :$$$:

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Due sono essenzialmente le differenze che non possono trarre in inganno e far confondere questi funghi, appartenenti alla stessa famiglia ma assai diversi tra loro:

1) L'Amanita caesarea (mangereccia) se sezionata quand'è ancora racchiusa nella volva, presenta l'inequivocabile colorazione gialla delle lamelle e del gambo (che manterrà anche crescendo), contro quella bianca dell'Amanita muscaria (tossica); inoltre, A. caesarea non ha MAI le verruche sulla cuticola del cappello come A. muscaria. Quest'ultima può a volte presentarsi praticamente priva di verruche ma la colorazione bianca del gambo e delle lamelle non può assolutamente trarre in inganno.

2) L'Amanita muscaria cresce in un habitat diverso da quello dell'Amanita caesarea; la prima predilige altitudini mediamente maggiori (più alpine), boschi di conifere (soprattutto l'abete rosso, che poi è anche l'albero sotto il quale si trova spesso Boletus edulis: i due funghi hanno praticamente lo stesso habitat e coesistono sovente nello stesso momento, il che equivale a dire che dove c'è Amanita muscaria si può facilmente trovare anche Boletus edulis, cioè il famoso porcino), mentre la seconda cresce generalmente ad altitudini inferiori, in habitat più collinari ed è simbionte con le caducifoglie (specialmente querce e castagni) non con le conifere.
A. caesarea è rara a latitudine più elevata (man mano che ci si avvicina alla fascia alpina), contrariamente ad A. muscaria. A. caesarea è più facile trovarla nel centro e nel sud Italia.
 

Winterhawk

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Ecco la scheda dell'Amanita caesarea

Classe: Basidiomiceti
Sinonimi:
Agaricus caesareus - Agaricus aurantius
Nomi volgari:
Ovulo - Ovolo buono - Fong ross - Fungo reale - Cocco
Cappello: 8-20 cm, carnoso , dapprima quasi sferico, poi ovoidale, infine aperto, margine regolare e striato, colore rosso arancio, o giallo; cuticola leggermente viscosa, separabile, brillante, per lo più liscio, raramente con qualche placca bianca residuo del velo principale.
Lamelle: molto fitte, con lamellule, di un bel giallo dorato. Messe in acqua colorano la stessa di giallo per le spore che si liberano e il pigmento giallo idrosolubile.
Gambo: 8-15 x 2-3 cm, carnoso ingrossato alla base, finemente lanuginoso, pieno, poi farcito di una sostanza spugnosa cotonosa, di un bel giallo dorato. Anello ampio, cascante, membranoso, striato, di colore al giallo dorato. Volva liscia e resistente, bianca.
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Amanita caesarea
Carne: bianca, gialla sotto la cuticola del cappello, piuttosto tenera. Priva di odore e sapore particolari; quando si corrompe odora di uva marce.
Spore: bianche, leggermente gialle in massa. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Il nome deriva da “caesareus” (lat.) = dei Cesari, imperiale, per la sua ottima commestibilità.
Si trova nei boschi cedui, nelle radure, in particolare sotto i castagni e le querce. Estate- autunno.
Si distingue facilmente dall'Amanita muscaria e dall'Amanita aureola per il colore del cappello più arancio e quasi sempre privo di lembi bianchi e soprattutto per il colore giallo di gambo, anello e lamelle.
 

Winterhawk

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Ed ecco quella dell'Amanita muscaria:

Classe: Basidiomiceti
Sinonimi:
Agaricus muscarius - Agaricus pseudo aurantiacus
Nomi volgari:
Ovulo malefico - Uovolaccio - Cocc fals Cappello: 6-20 cm, carnoso, in principio emisferico, poi aperto, umido, un po' viscoso, margine leggermente striato, di un bel colore rosso vermiglio o aranciato, coperto da numerose verruche bianche o giallastre, raramente nudo.
Lamelle: molto fitte, con lamellule, larghe, ventricose, libere, bianche o leggermente giallastre.
Gambo: 12-25 x 1-2,5 cm, cilindrico, pieno, poi cavo, leggermente ingrossato alla base in un bulbo che presenta cerchi concentrici di verruche, resti del velo generale. Anello ampio, bianco o leggermente giallino, striato, con al bordo rimanenze del velo generale.
Carne: bianca sotto la cuticola del cappello, giallo-aranciata in profondità odore e sapore insignificante.
Spore: bianche in massa, lisce.
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Amanita muscaria
Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Il nome deriva da “muscarius” (lat.) = pertinente alle mosche. A causa della sua proprietà moschicida.
E' uno fra i funghi più diffusi e conosciuti. Estate-autunno.
VELENOSO: provoca intossicazioni di tipo neurotropico. In certe regioni viene però consumato, previa asportazione della cuticola del cappello, dove è più concentrata la sostanza tossica o dopo lunga conservazione sotto sale (nell’ Est Europeo e nella riviera bresciana del Lago diGarda).
 

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