Io ho praticamente appeso al chiodo la bike per vent'anni...... cioè dai 30 ai 50 circa.
Mai praticato da agonista, da giovane sempre e solo da appassionato, poi la vita ti obbliga a fare delle scelte: moglie, figli, attività professionali, abitazione, ecc., e le priorità cambiano, le giornate sono sempre di 24 ore e uno non può fare miracoli, e dove si va a tagliare? Logicamente sulle attività non fondamentali del tuo vivere quotidiano.
Non rimpiango queste scelte, probabilmente le rifarei ancora tutte, secondo me era e rimane più importante: crescere i figli, stare vicino alla moglie/compagna, raggiungere una posizione professionale di un certo livello.
Poi i figli crescono, della posizione professionale ad un certo punto non te ne frega più un caxxo perché quando hai dimostrato a te ed agli altri ciò che vali è inutile cercare motivazioni assurde, si rischia magari di vanificare tutto quello che hai fatto.
Ecco che finalmente si ritrovano spazi e tempi per riesumare ancora la vecchia passione.
I miei giri alpini iniziano alle 4 di notte, mi è capitato più volte quest'estate di trovare il figlio sulle scale di casa che rientrando dalla serata passata in disco, incontrandomi mi dicesse "Ciao pa', dove caxxo vai?" ed io tranquillamente "Vado in bici....", e la sua risposta "....té sei matto, ti manca qualche rotella.....".
Ebbene, sarò anche pazzo, ma amo fare queste cose, passare ore a pianificare il giro, sorbirmi ore di macchina, andare in esplorazione totale su sentieri in quota, e come disse qualcuno parecchio tempo fa "Non è importante arrivare, ma andare".
Tutto questo mi fa sentire ancora vivo, l'importante comunque non è quello che si ha, ma vivere quello che hai, sia che tu debba alzare ed abbassare la sella stringendo ed allargando un quick relaese o che tu abbia un
telescopico.
Ricordo ancora con grande emozione, parecchi anni fa quando per la prima volta arrivai con le mie gambe su un tremila, con una bici "cancello" con geometrie da "matusa" (che oggi avrei paura di usare per scendere da un marciapiede e mi farei il segno della croce in fronte prima di farlo), eppure ho ancora impresso quei momenti, quelle emozioni, e quella mica aveva il telescopico.....
....... PS Comunque il mio concetto di mezza costa esposta è questo, ho pedalato i tratti senza
catena e farlo senza telescopico in questi frangenti è caldamente sconsigliato......
(salita Monte delle Scale - Bormio - So - estate 2023).