Oggi ho avuto una gran giornata free.. peccato, nessun megadrop, ma buona compagnia, 22 gradi (che sudatona) e un costone di una nuova montagna ad inizio esplorazione...
Ragazzi, quando si arriva al furgone alle 17.30 con la notte e le stelle.. ci sono solo 2 motivazioni: o ti sei perso, o stai godendo così tanto che continui ad attaccare un sentiero all'altro e non vuoi più scendere dalla bici.. Per me è valsa la seconda... Beato chi c'era... Marco, Chicco, Ivo, Daniele, Manuela... che spettacolo!
io sto impazzendo, strappandomi i la barba, trottolereggiando in giro come un matto... ahhh che figata ieri!!! e oggi bisognava fare il bis, domani il tris... ecc.. capito, no?
Poi stamattina ho riesumato e perfezionato un'idea (di cui voglio almeno il copyright non ufficiale) per delle passerelle più rapide da realizzare delle classiche, più scenografiche da percorre e da filmare e con un ancora più ridotto impatto ambientale, sia visivo che materiale. E godo.
La lussuria estrema dei singletracks fatti ieri e la prospettiva di una miriade di esplorazioni, combinazioni e intrecci di vari percorsi ancora
in nuce, mi fa esaltare... che figata...
Vigezzen [FONT="]ü[/FONT]ber Alles... ok... ma ora mi pare che il concorrente biellese abbia assunto una forza bestiale.
Vigezzo ha la praticità della cabinovia, ma con i vincoli temporali, dovuti alla ciclicità prestabilita delle risalite, si limita parzialmente il tempo dedicabile alle esplorazioni, che però d'altra parte velocizza enormemente il raggiungimento della cima.
Il biellese, dal mio punto di vista, offre una gamma enorme di percorsi, più vicini a casa, contenendo i costi e i tempi di trasporto. Ha come difetto la perdita di tempo maggiore dovuta alla più lenta risalita in furgone. Questo però ha due lati positivi: niente piloni, cavi e cabine che attraversano i meravigliosi panorami e delle grasse risate in bella compagnia, soddisfacendo così il duplice obiettivo free del cazzeggio e della goduria ciclistica. Dividendo le due così tra salita e discesa, si ottimizza il ritmo mantenibile in sella (una volta conosciuti i percorsi). Infatti se la discesa è continuamente interrotta da sminkiamenti, anche divertenti, si svaluta un po' la discesa.
Parentesi e considerazioni allegate.
Vigezzo poi rimane una location di nicchia, dovuta alla posizione geografica inQlata, che la manterrà, ci si augura, più pura, incontaminata e senza le polemiche tipiche deli luoghi in cui amministrazioni e popoli autoctoni intolleranti vanno a scontrarsi con una grande massa di bikers.
Il biellese invece può fiorire turisticamente grazie alla mountainbike, non solo per la bellezza dei posti, ma per la sua posizione privilegiata, ancora più rapidamente raggiungibile che le località della VdA.
E guai a chi dice che i freeriders fanno danni ambientali! Per quel che vedo e faccio con i miei amici, si fa un gran lavoro di pulizia e manutenzione delle antiche mulattiere e dei sentieri in generale!!!
Detto questo.
Torno su quel noiosissimo libro di norme urbanistiche...
con l'impossibilità di una concentrazione seria, a causa di questa dannata domenica con un grave eccesso di libidine.