freeride e marketing

badbiker

Biker tremendus
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terni
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non circosriverei il discorso al solo "freeride"!
cioè tutto cio' che diventa moda porta un movimento di persone molto complesso,e sino a che il movimento non diventa passione,ognuno applica una filosofia tutta sua:spesso sbagliata.
un esempio:agli albori della mtb,chi non ne aveva una???
tutti si sentivano in grado di fare moutain biking:tanto con tutti quei rapporti!!
poi le bici di chi non ha "passione" sono rimaste in garage a prendere polvere.
conclusione ogni nuovo movimento a bisogno di tempo x poter scremare..........chi passione non ne ha!!:free:
 

SAD

Biker grossissimus
1/2/07
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†▲†▲†
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non circosriverei il discorso al solo "freeride"!
cioè tutto cio' che diventa moda porta un movimento di persone molto complesso,e sino a che il movimento non diventa passione,ognuno applica una filosofia tutta sua:spesso sbagliata.
un esempio:agli albori della mtb,chi non ne aveva una???
tutti si sentivano in grado di fare moutain biking:tanto con tutti quei rapporti!!
poi le bici di chi non ha "passione" sono rimaste in garage a prendere polvere.
conclusione ogni nuovo movimento a bisogno di tempo x poter scremare..........chi passione non ne ha!!:free:

per me l'ìimportante è non trovare 101215650 biker che cercando di fare sam hill ma fanno solo danni..e questo lo sto vedendo nello sci, tutti che vogliono sciare anche se non son capaci, tutti o quasi, che scendono a bomba senza sapere poi frenare ecc..
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
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Bolzano - Bozen
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Questo discorso di biciclette e marketing è immenso e si potrebbe dire davvero di tutto, applicarlo a ogni settore sportivo e non senza andare OT nè avere assoluta ragione o torto..

Mi viene subito in mente il paragone con lo sci, che per strutture e attidudine si avvicina molto al "nostro" freeride.. in tal caso il 90% dei "clienti" scia 1 o due settimane all'anno, preferibilmente noleggia l'attrezzatura, pretende fare tutto subito e per questo si fa male piu facilmente.. poi cè chi (come me) ci và relativamente spesso, approfondisce la passione, è discretamente allenato e si compra la roba adatta con un occhio al portafoglio, e se la gode quando può. Poi ci sono i puristi che ogni anno comprano gli sci appena usciti, l'ennesima tuta da 700 euro della Dainese, oppure tavole e completini della Burton coloratissimi e maschere assolutamente Oakley polarizzate..

Chi ha ragione? Chi sbaglia? Nessuno, perchè si è riusciti nel caso dello sci a coinvolgere e a far convivere fasce di età, reddito e sportività completamente all'opposto. Questo è quello che si sta vedendo ora con le biciclette. Onestamente, io stesso fino a meno di 2 anni fa ero a conoscenza di biciclette biammortizzate ma sapevo poco altro.. in me la passione è nata proprio dalla necessità di rivivere senza neve l'emozione dello sci.. e ho trovato la soluzione in una front con doppia piastra, gomme da 2,5 e dischi da 200..

Prima di accedere a questo magico mondo fatto di lunghe forcelle e pedali flat, ho pedalato dalla tenera età di 2 o 3 anni fino a quasi 24 e ora non smetto di certo.. ho conosciuto pochi praticanti perchè in effetti la gente ancora non sà.. e prima che il freeride diventi almeno un decimo di quello che lo sci rappresenta in Italia, beh di tempo ne passerà.. per intanto, come in qualsiasi categoria, esisteranno sempre mille sfaccettature, mille interpretazioni del tema FR.. l'importante è averne una ben chiara in testa ma accettare quelle degli altri..
 

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Biker grossissimus
30/9/07
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bikocò;1949921 ha scritto:
stavo riflettendo sul fatto che,da un certo punto di vista, il freeride è un capolavoro del marketing;infatti grazie a questa nuova moda,hano acquistato bici persone che con il ciclismo non hanno e non avrebbero avuto alcun tipo di rapporto.mi spiego:nell'ambiente freeride ill fatto di non pedalare viene proposto spesso quasi come motivo di orgoglio,questo fa si che tale disciplina,possa erroneamente sembrare accessibile a persone completamente fuori forma,sia dal punto di vista atletico,che ponderale.Dico erroneamente,perchè fare discesa senza essere allenati e sovrappeso è possibile ma assai rischioso e espone a incidenti poco piacevoli.voi che ne pensate?
che purtroppo è vero,ma probabilmente solo in italia.
in francia,svizzera,germania,austria,usa ed australia(cito questi perché ho avuto modo di pedalare con persone di queste nazionalità) è uno sport.
le risalite meccanizzate sono solo una cosa in più,diversa.
infatti nonostante ci siano persone che hanno poca tecnica,quasi tutti hanno molta resistenza fisica e mentale che,gente che scende solamente,99 su 100 non ha.
giusto per far un esempio,un austriaco con cui ho girato a finale che fa gare di WC ha detto:"solo con la dh/fr non si va da nessuna parte,io mi alleno con la bici da strada e con la bici da xc"
chi era con noi o chi ne ha sentito parlare,sa come gira sto tipo...

cmq la mancanza di una preparazione atletica,seppur mininima,fa si che la mente ed il fisico non reggano e di conseguenza espongano le persone ad imprevisti che possono risultare pericolosi per se e per gli altri.
 

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Biker grossissimus
30/9/07
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Dipende a che livello lo si fa. Il bello di questo sport è che non esiste una soglia del divertimento, questa si alza man mano che aumentano i progressi del biker. Un superpanzone (e non me ne vogliano, non sono un fuscello...) che va a 15 Kmh e droppa uno scalino di 30 cm prova le stesse sensazioni di Sam Hill durante una gara dei mondiali.
Da questo punto di vista SI, il FR è uno sport adatto a tutti, ma tutti non devono supporre di poter fare... TUTTO!

Imho
:nunsacci:
 

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Biker grossissimus
30/9/07
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per me l'ìimportante è non trovare 101215650 biker che cercando di fare sam hill ma fanno solo danni..e questo lo sto vedendo nello sci, tutti che vogliono sciare anche se non son capaci, tutti o quasi, che scendono a bomba senza sapere poi frenare ecc..
verissimo...aggiungerei anche che non reggono manco una discesa di fila...
 

Jean Luc

Biker ultra
26/7/06
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Questo discorso di biciclette e marketing è immenso e si potrebbe dire davvero di tutto, applicarlo a ogni settore sportivo e non senza andare OT nè avere assoluta ragione o torto..

Mi viene subito in mente il paragone con lo sci, che per strutture e attidudine si avvicina molto al "nostro" freeride.. in tal caso il 90% dei "clienti" scia 1 o due settimane all'anno, preferibilmente noleggia l'attrezzatura, pretende fare tutto subito e per questo si fa male piu facilmente.. poi cè chi (come me) ci và relativamente spesso, approfondisce la passione, è discretamente allenato e si compra la roba adatta con un occhio al portafoglio, e se la gode quando può. Poi ci sono i puristi che ogni anno comprano gli sci appena usciti, l'ennesima tuta da 700 euro della Dainese, oppure tavole e completini della Burton coloratissimi e maschere assolutamente Oakley polarizzate..

Chi ha ragione? Chi sbaglia? Nessuno, perchè si è riusciti nel caso dello sci a coinvolgere e a far convivere fasce di età, reddito e sportività completamente all'opposto. Questo è quello che si sta vedendo ora con le biciclette. Onestamente, io stesso fino a meno di 2 anni fa ero a conoscenza di biciclette biammortizzate ma sapevo poco altro.. in me la passione è nata proprio dalla necessità di rivivere senza neve l'emozione dello sci.. e ho trovato la soluzione in una front con doppia piastra, gomme da 2,5 e dischi da 200..

Prima di accedere a questo magico mondo fatto di lunghe forcelle e pedali flat, ho pedalato dalla tenera età di 2 o 3 anni fino a quasi 24 e ora non smetto di certo.. ho conosciuto pochi praticanti perchè in effetti la gente ancora non sà.. e prima che il freeride diventi almeno un decimo di quello che lo sci rappresenta in Italia, beh di tempo ne passerà.. per intanto, come in qualsiasi categoria, esisteranno sempre mille sfaccettature, mille interpretazioni del tema FR.. l'importante è averne una ben chiara in testa ma accettare quelle degli altri..
hazz questo è guerrilla marketing......:spetteguless: quanto ti hanno pagato le succitate società solo per essere citate in questo topic??
Ovviamente è una battuta........
:celopiùg:
 

dangeze

Biker tremendus
16/11/06
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Io sinceramente credo che il movimento ci illudiamo che si allarghi perchè ogni tanto dal nostro meccanico vediamo qualcuno con una bici della madonna e poi nn sa nemmeno allineare le pinze dei freni...
Ma in realtà a caldirola a finale ecc. vedo sempre le stesse facce, anche perchè per scoppiarsi 50 euro di trasferta, il viaggio, e bruciarsi tutte le domeniche per girare ci vuole certamente passione!!!
Tutte le persone che mi dicono, >devo provare intanto nn si pedala< alla fine in realtà nn le vedo mai girare, perchè sul momento son presi dalla curiosità ma in realtà tornati a casa si son gia scordati di noi.

Io purtroppo nn ho mai molto tempo per allenarmi e sinceramente la differenza è notevole, la mia unica fortuna che è una vita che pratico e vivo nello sporto (anche nel lavoro) e ho una certa "atleticità" che spesso nelle cadute mi aiuta a senza di quella sarebbe decisamente difficile...
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
21/11/06
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SOUTH SARDINIA
www.sigmalambdafoto.com
fatemi buttare due pensieri sconnessi che non rientrano in topic ma che mi danno l'impressione di "un certo clima che tira". Intanto molta gente all'improvviso "si mettono a fare freeride" perchè "sono stanchi di pedalare, vogliono solo scendere, non vogliono la tutina in lycra e non vogliono stressarsi con le salite e supposti ritmi indiavolati". in genere è un discorso che fanno gli scarsi, perchè nessuno vieta di girare in bici col proprio passo, per i km che si vuole e con le soste che si vuole. Perchè molto spesso uno dei PILASTRI dello "spirito free" è il godersi la bici senza stress. Ma per fare questo non è necessario un Demo 7, quindi la contrapposizione ideologica del "io non pedalo perchè scendo perchè sono free e non mi stresso" non ha alcun senso secondo me ed è spesso un'idea abbracciata dagli scarsi e dai poser.
In quello che è il mio concetto di freeride (che non è poserismo e salcicce) il biker arriva alla pratica tramite una sorta di evoluzione tecnica e, lasciatemelo dire, spirituale: nel senso che dopo aver pedalato tanto, scoperto i posti, esplorato la montagna ed essersela girata tana per tana trovi la voglia e il coraggio di raidare ciò su cui fino ad allora non aveva posato le ruote, nel rispetto della natura. Quindi si iniziano ad esplorare nuovi sentieri, tracciarne di nuovi con nuove difficoltà e li via agli zompi e tricks vari. Proprio per questo difficilmente uno serio che fa freeride serio è una persona che non pedala, o non ha pedalato, o non ha mai avuto una bici in mano.
Per come la vedo io il freeride è una possibilità in più di godersi la montagna e di accedere ai più nascosti dei suoi boschi, ma per fare questo devi conoscerla, girarla tanto in bici e a piedi la montagna. Ma questo è un mio pensiero... .
Poi c'è l'aspetto dell'italiano medio: lui, freerider dell'ultim'ora, "fa discesa", ma perchè gli altri che fanno salita? E' una cosa che non ha senso così come non ha senso pensare che fare discesa sia fare cose tecniche che gli altri non fanno. O meglio, nel freeride c'è più tecnica discesistica ma ho il sentore, quasi la paura, che in Italia si consideri "da freeride" quello che in Usa è una discesa tecnica da mtb "normale". Certo sto generalizzando/banalizzando un pò, ma frequentando Mtbr.com vedo innanzitutto molte foto "in action" (cosa rara da noi che, me per primo, postiamo foto "in poser" delle sole bici) che ritraggono bikers, molte ragazze tra l'altro, che in bici fanno cose ALLUCINANTI con bici normalissime. Foto di uscite in bike pedalate, "normali", ma con passaggi tecnici che da noi l'80% prende una biciona e nemmeno li fa. Possono essere dei manici, però a quanto pare il livello medio è mooolto alto dato che queste foto non sono rare, tutt'altro! Forse tutto questo è l'esito della inesistente cultura sportiva nel nostro paese, si è stati troppo monotematici: lo sport? IL CALCIO; la bici? E' BICIDACORSA! l'Italia vince un pacco di medaglie alle Olimpiadi di nuoto? Boom delle iscrizioni in piscina due settimane dopo... . Siamo un pò così, non abbiamo la cultura del FARE sport e non abbiamo una cultura profonda della Mtb. E ci muoviamo per mode.
Ora massacratemi!

SONO D'ACCORDO... è per questo, e per altri svariati motivi, che sono lo straniero nella mia nazione...
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Stai facendo una forzatura del discorso di base: ovvio che se compro una demo8 e scendo dove la gente scende con la biga da XC, lo posso fare anche con un minimo di "mobilità"....ma sto escludendo tutti i "valori" della discesa, ossia: velocità + salti + drop + tricks = adrenalina.

Ma se vai a Pila e ti sogni di fare la pista da FR con un fisico da mozzarella...beh...la vedo dura divertirsi...
infatti...
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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che purtroppo è vero,ma probabilmente solo in italia.
in francia,svizzera,germania,austria,usa ed australia(cito questi perché ho avuto modo di pedalare con persone di queste nazionalità) è uno sport.
le risalite meccanizzate sono solo una cosa in più,diversa.
infatti nonostante ci siano persone che hanno poca tecnica,quasi tutti hanno molta resistenza fisica e mentale che,gente che scende solamente,99 su 100 non ha.
giusto per far un esempio,un austriaco con cui ho girato a finale che fa gare di WC ha detto:"solo con la dh/fr non si va da nessuna parte,io mi alleno con la bici da strada e con la bici da xc"
chi era con noi o chi ne ha sentito parlare,sa come gira sto tipo...

cmq la mancanza di una preparazione atletica,seppur mininima,fa si che la mente ed il fisico non reggano e di conseguenza espongano le persone ad imprevisti che possono risultare pericolosi per se e per gli altri.
in origine non era così neppure in italia,tanto è vero che il primo funky day(con varie star del fr) a Finale era tutto pedalato e quando a finale c'era Raceware e santa cruz(bei tempi),si pedalava e basta.cmq il mito del freerider che non si allena e si sbronza è più estero che italiano,vedi Cedric grazia(è giusto?) peat e altri simili
 

Top Notch Bikes

Aziende
29/3/06
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un conto e cedric... ma peat non solo si allena un casino ma pedala anche un casino... e piu che freerider e un discesista puro :-)

cmq chi ti impedisce di pedalare?
esiste l'am dove si fa proprio quello che rimpiangi...
non e cambiato niente da prima c'è solo più classificazione perchè il giro è aumentato ma tu biker puoi fare le stesse cose che facevi prima, e come prima c'è chi ama pedalare chi meno... imho!
 

Tano

Biker tremendus
Infatti sono solo tante cose, una possibilità non esclude le altre.
Il bello è proprio che ognuno di noi gode col proprio c***o, quindi come è gia stato detto, non si tratta di fare salti/drop, discese a fuoco, ripidi estremi, ecc.
Si tratta di provare emozioni, ognuno ha un proprio grado di soddisfazione è relativo ad un sacco di cose. E' molto probabile che Berreclot (sicuramente si scrive diverso) non si diverte nei sentierini flat di una pineta, forse Peat si diverte di più, ma sicuramente per un beginner della domenica anche solo nel scendere tranquillamente in una bella pineta di montagna, tra le guglie, anche raccogliendo lamponi e mirtilli insomma avrà sicuramente il suo godimento.
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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un conto e cedric... ma peat non solo si allena un casino ma pedala anche un casino... e piu che freerider e un discesista puro :-)

cmq chi ti impedisce di pedalare?
esiste l'am dove si fa proprio quello che rimpiangi...
non e cambiato niente da prima c'è solo più classificazione perchè il giro è aumentato ma tu biker puoi fare le stesse cose che facevi prima, e come prima c'è chi ama pedalare chi meno... imho!
leggiti l'inizio. io stavo parlando del fatto che raramente si sottolinea il fatto che per fare fr bisogna essere allenati sul serio e non basta,come fanno sembrare certi articoli,essere fuori di testa.il marketing poi fa sì che il fr(salti,velocità folli,l'estetica delle protezioni,integrale ecc) sia più attraente come immagine dell'XC,facendo si che molti partano da zero,senza rudimenti di base,trovandosi a fare cose per cui sono inadeguati.prima di fare ripidoni,salti,gradoni e killer switchback,sarebbe meglio prendere confidenza su singletrack di bassa-media difficoltà,aumentando le difficoltà progressivamente.non è un ragionamento che spacca di brutto:-),ma forse aiuterebbe a spaccarsi meno
 

Tano

Biker tremendus
Lo sport della bicicletta è diversa dolla sport dello sci.
Il vantaggio (che per altri versi è uno svantaggio) degli sport a pedali è che bene o male tutti sanno stare in equilibrio su due ruote e sono in grado di pedalare dai 2/4 anni agli 80 anni e più ...
Rispetto ad altri sport (almeno in Italia), sci, kayak, arrampicata, parapendio, sport motoristici è necessario acquisire le nozioni e abilità di base con la bici no.
La mtb è una bici, tra l'altro molto più stabile e sicura di altri tipi di bici... e con minimo di condizione fisica, si può fare...
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Lo sport della bicicletta è diversa dolla sport dello sci.
Il vantaggio (che per altri versi è uno svantaggio) degli sport a pedali è che bene o male tutti sanno stare in equilibrio su due ruote e sono in grado di pedalare dai 2/4 anni agli 80 anni e più ...
Rispetto ad altri sport (almeno in Italia), sci, kayak, arrampicata, parapendio, sport motoristici è necessario acquisire le nozioni e abilità di base con la bici no.
La mtb è una bici, tra l'altro molto più stabile e sicura di altri tipi di bici... e con minimo di condizione fisica, si può fare...
non stiamo parlando di andare in bici a prendere il pane,ma di scendere su sentieri con radici,rocce,forti dislivelli ecc e questo richiede tecnica di guida,anche rimanendo nei percorsi tipicamente xc.quanta gente si stampa perchè frena male o salta peggio o si punta nei tornanti
 

biker_simone

Biker grossissimus
31/1/05
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che purtroppo è vero,ma probabilmente solo in italia.
in francia,svizzera,germania,austria,usa ed australia(cito questi perché ho avuto modo di pedalare con persone di queste nazionalità) è uno sport.
le risalite meccanizzate sono solo una cosa in più,diversa.
infatti nonostante ci siano persone che hanno poca tecnica,quasi tutti hanno molta resistenza fisica e mentale che,gente che scende solamente,99 su 100 non ha.
giusto per far un esempio,un austriaco con cui ho girato a finale che fa gare di WC ha detto:"solo con la dh/fr non si va da nessuna parte,io mi alleno con la bici da strada e con la bici da xc"
chi era con noi o chi ne ha sentito parlare,sa come gira sto tipo...

cmq la mancanza di una preparazione atletica,seppur mininima,fa si che la mente ed il fisico non reggano e di conseguenza espongano le persone ad imprevisti che possono risultare pericolosi per se e per gli altri.

Questo è vero e lo confermo girando spesso (risalite furgonate) con tedeschi, austriaci e francesi. Girare con gli italiani è la cosa peggiore che possa capitare ad una guida....:smile::smile::smile:
 
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Tano

Biker tremendus
bikocò;1953271 ha scritto:
non stiamo parlando di andare in bici a prendere il pane,ma di scendere su sentieri con radici,rocce,forti dislivelli ecc e questo richiede tecnica di guida,anche rimanendo nei percorsi tipicamente xc.quanta gente si stampa perchè frena male o salta peggio o si punta nei tornanti
Dai finiamola con sta faccenda della figura estrema del dowhiller.
Mi occupo di sport per lavoro, tutto può essere portato all'estremo, e non per togliere merito alla MTB, ma le basi per il Downhill, come ho inteso prima, le posseggono quasi tutti e ne ho le prove.
Ma questo, quello del voler subito fare "estremo" è vero, è un problema, soprattutto complice di una mentalità tutta italiana del "fai da te" che ci vuole e ci vede "imparati" subito.
Se infatti sappiamo stare in equilibrio su due ruote è vero che dobbiamo invece imparare a conoscere i nostri limiti e apprendere le tecniche piuttosto difficili e subliminali della mtb.
Il probema è che sembra facile andare in bici e ciò da l'idea a troppi di pensare che ci si possa scaracollare giù per una discesa con salti e quant'altro con pochi problemi, ma invece i risultati li vediamo purtroppo troppo spesso.
Ecco che qui si dovrebbe inserire una cultura dell'apprendimento della tecnica, dando la giusta importanza al ruolo delle scuole nel mondo della MTB.
 

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Biker grossissimus
30/9/07
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Lo sport della bicicletta è diversa dolla sport dello sci.
Il vantaggio (che per altri versi è uno svantaggio) degli sport a pedali è che bene o male tutti sanno stare in equilibrio su due ruote e sono in grado di pedalare dai 2/4 anni agli 80 anni e più ...
Rispetto ad altri sport (almeno in Italia), sci, kayak, arrampicata, parapendio, sport motoristici è necessario acquisire le nozioni e abilità di base con la bici no.
La mtb è una bici, tra l'altro molto più stabile e sicura di altri tipi di bici... e con minimo di condizione fisica, si può fare...

proprio pensando a questo si parte dal discorso principale...

il fatto che si sappia stare sopra ad una bici,non vuol dire che si possano fare cose che creano pericolo per se stessi e per gli altri.

non sto certo dicendo che devono tutti essere dei campioni,ma almeno essere in grado di non arrivare con un fiatone da maratona dopo una discesa tirata di 5 minuti ed aver bisogno di 10 minuti di pausa dopo una pedalata in falso piano di 2 minuti(per far un esempio)
 

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