fatemi buttare due pensieri sconnessi che non rientrano in topic ma che mi danno l'impressione di "un certo clima che tira". Intanto molta gente all'improvviso "si mettono a fare freeride" perchè "sono stanchi di pedalare, vogliono solo scendere, non vogliono la tutina in lycra e non vogliono stressarsi con le salite e supposti ritmi indiavolati". in genere è un discorso che fanno gli scarsi, perchè nessuno vieta di girare in bici col proprio passo, per i km che si vuole e con le soste che si vuole. Perchè molto spesso uno dei PILASTRI dello "spirito free" è il godersi la bici senza stress. Ma per fare questo non è necessario un Demo 7, quindi la contrapposizione ideologica del "io non pedalo perchè scendo perchè sono free e non mi stresso" non ha alcun senso secondo me ed è spesso un'idea abbracciata dagli scarsi e dai poser.
In quello che è il mio concetto di freeride (che non è poserismo e salcicce) il biker arriva alla pratica tramite una sorta di evoluzione tecnica e, lasciatemelo dire, spirituale: nel senso che dopo aver pedalato tanto, scoperto i posti, esplorato la montagna ed essersela girata tana per tana trovi la voglia e il coraggio di raidare ciò su cui fino ad allora non aveva posato le
ruote, nel rispetto della natura. Quindi si iniziano ad esplorare nuovi sentieri, tracciarne di nuovi con nuove difficoltà e li via agli zompi e tricks vari. Proprio per questo difficilmente uno serio che fa freeride serio è una persona che non pedala, o non ha pedalato, o non ha mai avuto una bici in mano.
Per come la vedo io il freeride è una possibilità in più di godersi la montagna e di accedere ai più nascosti dei suoi boschi, ma per fare questo devi conoscerla, girarla tanto in bici e a piedi la montagna. Ma questo è un mio pensiero... .
Poi c'è l'aspetto dell'italiano medio: lui, freerider dell'ultim'ora, "fa discesa", ma perchè gli altri che fanno salita? E' una cosa che non ha senso così come non ha senso pensare che fare discesa sia fare cose tecniche che gli altri non fanno. O meglio, nel freeride c'è più tecnica discesistica ma ho il sentore, quasi la paura, che in Italia si consideri "da freeride" quello che in Usa è una discesa tecnica da mtb "normale". Certo sto generalizzando/banalizzando un pò, ma frequentando Mtbr.com vedo innanzitutto molte foto "in action" (cosa rara da noi che, me per primo, postiamo foto "in poser" delle sole bici) che ritraggono bikers, molte ragazze tra l'altro, che in bici fanno cose ALLUCINANTI con bici normalissime. Foto di uscite in bike pedalate, "normali", ma con passaggi tecnici che da noi l'80% prende una biciona e nemmeno li fa. Possono essere dei manici, però a quanto pare il livello medio è mooolto alto dato che queste foto non sono rare, tutt'altro! Forse tutto questo è l'esito della inesistente cultura sportiva nel nostro paese, si è stati troppo monotematici: lo sport? IL CALCIO; la bici? E' BICIDACORSA! l'Italia vince un pacco di medaglie alle Olimpiadi di nuoto? Boom delle iscrizioni in piscina due settimane dopo... . Siamo un pò così, non abbiamo la cultura del FARE sport e non abbiamo una cultura profonda della Mtb. E ci muoviamo per mode.
Ora massacratemi!