Addirittura così tanto da non poterlo toccare... Mi pare un tantino esagerato...Col cavolo. A me è capitato d'estate di avere ammo quasi che non si potevano toccare. Sicuramente vicino ai 60 gradi.
Un biker di livello medio e di corporatura media con una bici con ammo dotato di piggy anche d'estate difficilmente avrà problemi.
Se invece parliamo di un ammo monotubo allora è naturale qualche grado in più si scaldi, ma mai comunque così tanto da mandarlo in ebollizione.
Qua stiamo parlando di un dpx2 che in genere problemi non ne da nemmeno sulle discese più lunghe e anche con alte temperature ambientali.
E se non si lamentano i biker che girano nel sud ovest degli Stati Uniti dove in estate si superano tranquillamente i 40°...
In ogni caso dentro l'ammo l'elemento che più si scalda è l'aria, l'olio invece qualche grado in più lo "prende" assorbendolo dalle pareti del cilindro ma di per se non va in ebollizione con solo il movimento del pistone, e attenzione NON ho detto che l'olio non si scalda, intendo dire che l'olio tende a scaldarsi con il movimento molto (ma molto assai) meno dell'aria.
E comunque se uno scende anche a una velocità bassa l'ammo un po' di aria la prende sempre e quindi un minimo di raffreddamento ce l'ha...
Io non li ho mai visti quelli che a metà discesa si fermano per far raffreddare l'ammo che è andato in crisi...
Poi magari qualche personaggio bizzarro che fa bollire ammortizzatori con la sola imposizione del pensiero esisterà pure, ma sarei proprio curioso di conoscerlo...