Eva Lechner finisce seconda nella gara di XC femminile in Norvegia, la vittoria va a Irin... Continua la lettura...
[Foto] WC Hafjell XC: Eva Lechner seconda, Kulhavy batte Schurter
- Creatore Discussione marco
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Eva Lechner finisce seconda nella gara di XC femminile in Norvegia, la vittoria va a Irin... Continua la lettura...
La gara donne non l'ho vista, purtroppo ero via. 
Sto vedendo dall'inizio la gara Elite Men. Schurter è in sella alla full Spark 27.5", abbandonando così per la prima volta nella World Cup la sua amatissima Scale front.
Sto vedendo dall'inizio la gara Elite Men. Schurter è in sella alla full Spark 27.5", abbandonando così per la prima volta nella World Cup la sua amatissima Scale front.
iaco70
Biker paradisiacus
La gara donne non l'ho vista, purtroppo ero via.
Sto vedendo dall'inizio la gara Elite Men. Schurter è in sella alla full Spark 27.5", abbandonando così per la prima volta nella World Cup la sua amatissima Scale front.
trattandosi dell'ultima gara della stagione senza ormai alcuna importanza... diciamo che ci si concede un po' di marketing.
Facile che risorga anche il fantasma di Kulhavy
Per il momento i primi 4 sono tutti lì...trattandosi dell'ultima gara della stagione senza ormai alcuna importanza... diciamo che ci si concede un po' di marketing.
Facile che risorga anche il fantasma di Kulhavy
Kulhavy - Schurter - Cink in sella alle full, poi Fontana con la front 29".
Le solite di sempre, nè più ne meno. Le front sono ancora in nettissimo vantaggio.
In questa gara, chi è passato dalla front alla full sono stati Schurter e Cink, che nei precedenti appuntamenti di Coppa avevano la front.
Kulhavy dal 2011 ha sempre usato la full Specy 29er anche per andare in bagno, quindi non sorprende.
Gli altri... da quel che vedo, non hanno cambiato mezzo. Quasi tutte front.
iaco70
Biker paradisiacus
trattandosi dell'ultima gara della stagione senza ormai alcuna importanza... diciamo che ci si concede un po' di marketing.
Facile che risorga anche il fantasma di Kulhavy
come avevo detto, all'ultima gara della stagione è riuscito pure a vincere Kulhavy dopo più di 1 anno!
E staccando Nino con uno scatto sull'ultima salita, il che è tutto dire...
Eh si, gara della resurrezione per Kulhavy ma anche per Irina Kalentieva, a digiuno di vittorie da parecchio tempo (se la memoria non m'inganna, l'ultima fu nel 2011).
iaco70
Biker paradisiacus
cavolo dici? Aveva la Spark 700 RC, perchè mai tarocco?
Infatti,io mica l'ho capito quel commento.Era la Spark 700 che aveva usato anche alla Epic e che domenica a Moena Ragnoli a portato alla vittoria.Perchè 'stà trollata?
Bellissima gara, la più emozionante di quest anno!
peccato che mancasse Absalon perchè sarebbe stata ancora più combattuta
Fumic full gas...non è entrato in gioco fino a queste ultime due gare ma ha rimediato alla grande...chissà cosa combina l'anno prossimo
peccato che mancasse Absalon perchè sarebbe stata ancora più combattuta
Fumic full gas...non è entrato in gioco fino a queste ultime due gare ma ha rimediato alla grande...chissà cosa combina l'anno prossimo
yayayaya
Biker imperialis
Perchè usare una full 29er su un percorso privo di tratti tecnici eccetto una discesa?
Sarà per questo motivo che shurter non riusciva a fare la differenza?
ps ho una full
Sarà per questo motivo che shurter non riusciva a fare la differenza?
ps ho una full
Ai loro livelli la tipologia di bici è relativa. Conta principalmente la condizione atletica.
World Cup femminile mediocre, quest'anno. Fuori la Bresset per infortunio a inizio stagione, le altre hanno viaggiato tutte a corrente alternata, senza una vera dominatrice.
Così alla fine è uscito il nome della slovena Tanja Zakelj, non certo una tra le favorite dai pronostici iniziali.
Se Eva Lechner non è riuscita a vincere la Coppa quest'anno... temo che non la vincerà più.
World Cup maschile, invece, ancora sotto il segno di Schurter. Ma senza i ripetuti guai occorsi ad Absalon, magari l'esito sarebbe stato diverso.
Sorprendente l'aussie Daniel McConnel, capace di vincere ad Albstadt e di piazzarsi sempre benino nelle altre prove, tanto da giungere 2° in classifica generale di Coppa. Da tenere d'occhio l'anno prossimo.
Indecifrabile Kulhavy. Quando vuole vincere, vince. Ma il punto è "quando vuole veramente vincere" ??
Il solito Marco Aurelio Fontana. Sempre con i primissimi per tre quarti di gara o anche più. Pecca di tenuta alla distanza. Però è sulla strada buona, deve insistere in quella direzione.
"Garona" di Mathias Flückiger, che al quinto giro degli otto previsti riesce ad agganciare il quartetto di testa, e in un frangente passa da 5° a 1°, sbalordendo anche Schurter (che però non impiega molto a riprenderlo).
Bravissimo Manuel Fumic, la sua progressione negli ultimi due giri gli vale il 3° posto, strameritato. Se non si fosse infortunato la settimana prima dell'inizio della World Cup, sarebbe stato certamente tra i protagonisti, vista la forma che aveva fino a Maggio.
Gara a elastico per Ondrej Cink, ottavo dopo sei giri con il quartetto di testa. Però è al primo anno da Elite (l'anno scorso correva tra gli Under23) e il 5° posto finale in graduatoria è un bel risultato. Anche lui da tenere d'occhio nel 2014.
Miguel Martinez: straordinario. Tra lui e gli avversari ci sono almeno due generazioni di corridori, ma "Minimig" lotta sempre con grande ardore, dando il massimo e raccogliendo a volte meno di quello che meriterebbe.
Gerhard Kerschbaumer: avrebbe potuto correre ancora tra gli Under23, invece a un anno di gloria certa ne preferisce uno di umile apprendistato al cospetto di tanti "maestri" Elite.
Ha talento, l'anno prossimo potrebbe già raccogliere i primi frutti di quanto seminato.
World Cup femminile mediocre, quest'anno. Fuori la Bresset per infortunio a inizio stagione, le altre hanno viaggiato tutte a corrente alternata, senza una vera dominatrice.
Così alla fine è uscito il nome della slovena Tanja Zakelj, non certo una tra le favorite dai pronostici iniziali.
Se Eva Lechner non è riuscita a vincere la Coppa quest'anno... temo che non la vincerà più.
World Cup maschile, invece, ancora sotto il segno di Schurter. Ma senza i ripetuti guai occorsi ad Absalon, magari l'esito sarebbe stato diverso.
Sorprendente l'aussie Daniel McConnel, capace di vincere ad Albstadt e di piazzarsi sempre benino nelle altre prove, tanto da giungere 2° in classifica generale di Coppa. Da tenere d'occhio l'anno prossimo.
Indecifrabile Kulhavy. Quando vuole vincere, vince. Ma il punto è "quando vuole veramente vincere" ??
Il solito Marco Aurelio Fontana. Sempre con i primissimi per tre quarti di gara o anche più. Pecca di tenuta alla distanza. Però è sulla strada buona, deve insistere in quella direzione.
"Garona" di Mathias Flückiger, che al quinto giro degli otto previsti riesce ad agganciare il quartetto di testa, e in un frangente passa da 5° a 1°, sbalordendo anche Schurter (che però non impiega molto a riprenderlo).
Bravissimo Manuel Fumic, la sua progressione negli ultimi due giri gli vale il 3° posto, strameritato. Se non si fosse infortunato la settimana prima dell'inizio della World Cup, sarebbe stato certamente tra i protagonisti, vista la forma che aveva fino a Maggio.
Gara a elastico per Ondrej Cink, ottavo dopo sei giri con il quartetto di testa. Però è al primo anno da Elite (l'anno scorso correva tra gli Under23) e il 5° posto finale in graduatoria è un bel risultato. Anche lui da tenere d'occhio nel 2014.
Miguel Martinez: straordinario. Tra lui e gli avversari ci sono almeno due generazioni di corridori, ma "Minimig" lotta sempre con grande ardore, dando il massimo e raccogliendo a volte meno di quello che meriterebbe.
Gerhard Kerschbaumer: avrebbe potuto correre ancora tra gli Under23, invece a un anno di gloria certa ne preferisce uno di umile apprendistato al cospetto di tanti "maestri" Elite.
Ha talento, l'anno prossimo potrebbe già raccogliere i primi frutti di quanto seminato.
Secondo me ha iniziato a raccoglierli con la maglia iridata U23... misurarsi con gli Elite probabilmente è stato un ottimo investimento.
Visto tutte le foto...e presa in considerazione la foto del podio . Ma avete visto le gambe maschili dei primi classificati? In Italia i ns atleti hanno le gambe che sono la metà...questi sembrano dei Pro su strada...non oso immaginare cosa potrebbero fare sulle nostre gare Marathon nazionali nei nostri confronti!!