[FOTO] in azione delle nostre enduro/AM, parte quinta

LE PALE PERFETTE

Dopo due precedenti, l'ultimo nel 2009, era giunta l'ora di rifare questo giro apportando alcune modifiche per renderlo più interessante tecnicamente ed alla fine meno duro fisicamente.
Così approfittando di una settimana di meteo perfetto il 27 Agosto 2016 puntiamo la sveglia prestino ed alle 5.30 sono già in viaggio.



i primi raggi scavalcano le cime



ed alle 7.30 siamo già a San Martino di Castrozza, alle 8 aprono gli impianti di Col Verde, poi siccome siamo in 8 più altri 3 ciclisti ci caricano tutti nella seconda funivia del Rosetta e alle 8.40 siamo già in cima.







questo il primo panorama che ci si presenta appena scesi dalla funivia, con il rifugio Pedrotti sullo sfondo



la prima discesa verso il rifugio all'inizio è bella tosta





ci lasciamo alle spalle il rifugio ed iniziamo a scendere verso la forcella Antermarucol







si continua in un paesaggio lunare su un sentiero sassoso smosso









una breve risalita che solo le FAT riescono a fare in sella



e poi ancora giù





i bike brothers in action



il sottoscritto immortalato da [MENTION=96533]France68[/MENTION]



e ancora panorami grandiosi



in uno dei tanti punti panoramici si fa il quiz delle cime e [MENTION=68139]andreabiker65[/MENTION] le sa tutte



[MENTION=27208]The Voice[/MENTION] in super FAT 4.8



e [MENTION=34731]Roby76[/MENTION]



e [MENTION=96533]France68[/MENTION]



poco prima di arrivare alla forcella Antermarucol c'è un passaggio esposto ma abbastanza largo per non creare problemi





[MENTION=68139]andreabiker65[/MENTION] tenta il salto nel vuoto



ed eccoci alla forcella tutti contenti



la successiva discesa alla Casera Campigat e Forcella Cesurette è bella fluida





eccoci a Casera Campigat





nella successiva discesa, la più tecnica del giro, non ho avuto tempo e modo di fare foto. Si scende da Forcella Cesurette a Capanna Cima Comelle in Val Gares. Poi su pista ciclabile si scende a Canale d'Agordo e si risale a Falcade/Molino sempre su pista ciclabile. Si prendono due impianti e si sale a Laresei.





si arriva al rifugio Laresei in leggera salita



Lago di Cavia



scesi al Passo Valles inizia il tratto a spinta/spalla fino alla forcella Venegia





eccoci alla Forcella Venegia







iniziamo la discesa verso la Val Venegia









giunti in Val Venegia inizia l'unica salita pedalata del giro





Arrivati a Baita Segantini si mangia



l'unica foto della discesa da Baita Segantini al Passo Rolle è per [MENTION=96533]France68[/MENTION]



dalla Statale si torna a San Martino con un sentiero che taglia i tornanti asfaltati.

27/8/2016

scheda, itinerario,tutte le foto e prossimamente anche il video a questo link

http://themtbikebrothers.weebly.com/giro-de-le-pale-di-smartino.html

L'Olandese volante.
Ragazzo di 13 anni dai 'Paesi Bassi', che si sente meglio in aria che a terra.










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Stai cercando la via diretta per l'inferno? Nessun problema! Percorso 666 ... anche per gli atei divertimento è assicurato!











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Sabato scorso in vetta al monte Mileto,mt.1920,(Montagne del Morrone,Parco Nazionale della Majella-Abruzzo).




















Cena garantita...



Un momento di raccoglimento sulla lapide che ricorda il sacrificio di Diana e Tamara, vittime quassù dell'umana bestialità.



Giù per la"Via delle signore",uno dei trail più flow d'Abruzzo.

Giovedì 11 Agosto è una giornata da non perdersi, tempo stabile anche in alta quota, per cui io e [MENTION=117708]dcorradini[/MENTION] ci concediamo un giorno di ferie.

La scelta cade su questo tour (http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/7974) che nonostante sembri poco ciclabile ci attira e non poco.

Partenza da Passo S. Pellegrino che collega Moena in Val di Fassa a Falcade nell'Agordino.

Dolcemente si sale nella bellissima conca di Fuciade, un paradiso terrestre.





Seguiamo il segnavia biancorosso 607 che risulta ciclabile con qualche tratto faticoso fino al bivio a quota 2224 m (Jigolè – Le Pale).





Da qui in poi si entra in un lungo tratto d'ambiente d'alta montagna.



Il percorso si snoda ora con un sentiero a zig zag con buon fondo che permette ancora di pedalare seppur con fatica...il tour è lungo ma Denis se lo pedala praticamente tutto fino a circa 2400 m di quota...









Da qui fino a Passo delle Cirelle bike in spalla su sfasciumi di pietra...un passo in avanti e due indietro...





Con molta fatica si guadagna Passo delle Cirelle (2683 m).



Premetto che dopo aver fatto questa salita posso affermare con convinzione che non è propriamente un giro adatto per le mtb anche se su questo forum ho visto portage anche più lunghi.

Sta di fatto che il percorso da Passo delle Cirelle a Passo di Ombrettola è indescrivibile...provo a farlo con qualche foto.



Incredibilmente si riesce a tratti anche a pedalare e a queste quote sembrerebbe impensabile.





L'ambiente è spaziale





col versante sud della Marmolada



con lo sfondo del Sassopiatto e Sassolungo



anche una spolverata bianca non guasta





Passo di Ombrettola 2864 m





il vallone sottostante è una distesa di ghiaione impressionante.





Nei primi 100 metri di dislivello a scendere si riesce a pedalare ben poco



poi migliora e prendiamo coraggio



quindi sempre meglio con tragitto divertente.









Man mano che si scende la vegetazione prende il sopravvento







e addirittura l'ultimo tratto, prima del Rifugio Falier, è talmente fitto e scavato che risulta molto ostico e alcuni tratti a piedi fastidiosi.



Sotto il rifugio si ritorna a pedalare con continuità fino ad intersecare la forestale che sale da Malga Ciapèla.

Siamo abbastanza stanchi, la pendenza e il fondo della sterrata di certo non ci aiutano, procediamo inevitabilmente a piedi con bike al fianco.

Il passo da valicare di Forca Rossa è 800 metri più in alto...auguri...

A circa 2000 metri la Valle di Franzedas decide di spianare e ritorniamo in sella.





Ma non per molto nonostante la mulattiera nell'ultima parte salga a tornanti con pendenza abbastanza costante ma con fondo impedalabile.





Per nostra fortuna l'ambiente circostante



e alcuni amici curiosi ci risollevano in qualche modo dall'immane fatica.



Passo della Forca Rossa q. 2490 m...è fatta.



La discesa a Fuciade è quasi un gioco da ragazzi





anche se in qualche punto bisogna impegnarsi.



Infine prima del rientro trionfale a Passo S. Pellegrino un saluto alla favolosa conca delle Fuciade è d'obbligo



e un pensiero per questo giro veramente impegnativo per chi non disdegna lunghi tratti con bike a spinta e/o in spalla...32 km e 1900 m di D+...o-o

Beh che dire [MENTION=94795]SID65[/MENTION] hai già descritto tutto per filo e per segno...giro duro per il lungo portage ma l'ambiente e le lunghissime discese ripagano di tutto.

E' sicuramente un giro da fare una volta nella vita! nel senso che de dovessi pensare a rifarlo ci penserei su a luuuungo

SID65 ha scritto:

Giovedì 11 Agosto è una giornata da non perdersi, tempo stabile anche in alta quota, per cui io e @dcorradini ci concediamo un giorno di ferie.

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spettacolo di giro fatto a luglio scorso.
alcune considerazioni: il passo delle Cirelle è una salita che farei anche una volta a settimana anche perchè ambienti così si contano sulle dita di una mano


a me è piaciuta tantissimo e non è risultata nemmeno durissima c'è di molto peggio. La salita all'Ombrettola senza neve diventa poi una passeggiata noi l'abbiamo dovuta spingere tutta con due tratti molto pericolosi in contropendenza causa neve mentre voi ho visto che avete addirittura pedalato in dei tratti, ma la discesa al rifugio ripaga poi di tutte le fatiche; noi non siamo risaliti ma per me è stato comunque uno dei top 5 giri che io abbia fatto in vita mia con la mtb

Che spettacolo!!!

[MENTION=94795]SID65[/MENTION] complimentissimi x il giro e le foto splendide in una giornata con meteo perfetto.

[MENTION=60530]stefanoscott[/MENTION] concordo sulla salita al passo Cirelle spettacolare soprattutto incredibile pedalare fino ai piedi dei ghiaioni.
Cmq la parte dura del giro secondo me è la risalita alla Forca rossa, la prima parte di "forestale" sale non ripida ma di più inoltre il fondo è di quanto peggio si possa trovare sassoni smossi; devo dire che mi piace molto pedalare sul ripido ma i primi 250-300 metri di dislivello sono proprio disumani.

dcorradini ha scritto:

@stefanoscott concordo sulla salita al passo Cirelle spettacolare soprattutto incredibile pedalare fino ai piedi dei ghiaioni.
Cmq la parte dura del giro secondo me è la risalita alla Forca rossa, la prima parte di "forestale" sale non ripida ma di più inoltre il fondo è di quanto peggio si possa trovare sassoni smossi; devo dire che mi piace molto pedalare sul ripido ma i primi 250-300 metri di dislivello sono proprio disumani.

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si concordo e poi penso che la discesa non valga il grosso bucio che ti fai per salire, però per chiudere l'anello non c'è altro purtroppo.

Noi avevamo l'auto a Malga Ciapela e per questo non siamo risaliti ma le Cirelle le voglio rifare e scendere poi al Contrin, dormire li, salire all'ombreta e riscendere poi al falier che secondo me merita l'hai fatto tu questo giro ?

No mai fatta quella parte, beh dalla Forca Rossa a Fuciade la discesa merita ! un paio di pezzetti tecnici e qualche passaggio tra dei sassi per il resto è flow su tipico sentiero di terra battuta scavato nel prato... direi divertente e perfetto per un rientro soft.

2 giorni tra Alpe di Siusi-Sassolungo-Altopiano dello Sciliar

Dopo aver scelto le date del 3-4 settembre e fatto gli scongiuri per il meteo, è giunta l'ora di partire, lo zaino è bello carico, la bici lavata e profumata.







Arriviamo a Siusi alle 8.30 e saliamo comodamente con l'impianto



Alle 9.00 siamo a Compaccio ed iniziamo a pedalare ammirando Sciliar e Santner nascosti un po' dalle nubi.





dall'altra parte dell'Alpe di Siusi, invece, lo sguardo cade sul Sassolungo e Sassopiatto





dopo 29 km tranquilli sull'Alpe di Siusi tra Compaccio e Monte Pana inizia la salita al Rifugio Comici che da questo versante non è proprio una passeggiata





eccoci al Comici, sorridenti perché siamo a pancia piena



inizia il trasferimento per il Passo Sella





Al Passo Sella studiamo la situazione



ed iniziamo a salire verso il rifugio Federico Augusto in vista di pendenze proibitive



eccoci in prossimità del rifugio Federico Augusto



dopo il rifugio inizia il tratto su sentiero con continui saliscendi, a volte non ciclabili









arrivati anche al rifugio Sandro Pertini



ora bisogna sorpassare un piccolo ghiaione





dopo di che "siamo fuori dal tunnel" e vediamo il nostro rifugio per la notte





siamo finalmente al Rifugio Sassopiatto dopo 41 km e 1430 m di salita



ci sistemiamo per la notte





ci sottoponiamo a massaggi professionali



una birra prima di cena non guasta mai



e a cena spazzoliamo tutto quello che ci arriva dalla cucina



prima di andare a letto alle 9.30 abbiamo la fortuna di vedere un bel tramonto



la mattina seguente ci svegliamo immersi in un po' di nebbia



poi il sole prende il sopravvento e lasciamo il rifugio alle 7.40



il sentiero fino al Passo Duron è molto bello, solo qualche cancello da scavalcare





panorami bellissimi sul Catinaccio







ora saliamo per il rifugio Alpe di Tires, con bella vista sui Denti di Terrarossa



la seconda metà della salita ha pendenze verticali



arriviamo alla prima meta della giornata per la pausa caffè





il sentiero che ci aspetta





eccolo appena fatto



da qui si sale a spinta/spalla fino a raggiungere l'Altopiano dello Sciliar, circa 200 metri di dislivello







arrivati in cima, tra le nubi si intravvede il rifugio Bolzano, dove le nostre fatiche finiranno (ma non sarà così)



e iniziamo l'avvicinamento













l'accoglienza al rifugio Bolzano ci fa venir voglia......di Apfelstrudel







inizia la discesa finale sul famoso sentiero dei tronchi "Prugelsteig"











Malga Seggiola



e via giù







finita la discesa si arriva ai Laghetti di Fiè



rientrati a Siusi con un bel sentiero che sale ancora per 120m facciamo il selfie finale con il sorriso di chi sa di aver fatto un giro impegnativo e di averlo portato a termine con soddisfazione.




Grazie a [MENTION=27208]The Voice[/MENTION] che ha pensato il giro
Grazie ad [MENTION=56299]andrea biker[/MENTION]65 che non si spaventa mai di nulla
Grazie a [MENTION=96533]France68[/MENTION] che è il compagno ideale di pedalate, sempre contento.

Trovate altre informazioni, tracce, tutte le foto e presto anche un video a questo link http://themtbikebrothers.weebly.com/alpe-di-siusi-2-giorni.html

3-4/9/2016

Bravissimi!!!

Fbf ha scritto:

Che spettacolo!!!

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o-o

marchetto73 ha scritto:

[MENTION=94795]SID65[/MENTION] complimentissimi x il giro e le foto splendide in una giornata con meteo perfetto.

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stefanoscott ha scritto:

Noi avevamo l'auto a Malga Ciapela e per questo non siamo risaliti ma le Cirelle le voglio rifare e scendere poi al Contrin, dormire li, salire all'ombreta e riscendere poi al falier che secondo me merita l'hai fatto tu questo giro ?

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Ciao Stefano, e che giro avevate fatto con l'auto a Malga Ciapela?...

BebeMTBiker ha scritto:

Dopo aver scelto le date del 3-4 settembre e fatto gli scongiuri per il meteo, è giunta l'ora di partire, lo zaino è bello carico, la bici lavata e profumata. .........

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... grandissimi ........................

BebeMTBiker ha scritto:

2 giorni tra Alpe di Siusi-Sassolungo-Altopiano dello Sciliar

Dopo aver scelto le date del 3-4 settembre e fatto gli scongiuri per il meteo, è giunta l'ora di partire, lo zaino è bello carico, la bici lavata.

3-4/9/2016

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Ottimo resoconto, bellissimo giro, che dire mi sono divertito, [emoji108] [emoji108] [emoji122] [emoji122]

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un po di foto dai 3 giorni di puro enduro sui sentieri intorno a Cervinia.. giri stupendi e contesto da paura!

approfittando della festa patronale, oggi io, [MENTION=23529]Gianfry[/MENTION] e [MENTION=66560]marchetto73[/MENTION] abbiamo deciso per un giretto, meno di 20 km x 1000 D+, solo che dopo un pò di questo:


abbiamo visto questo:


quindi abbiamo deciso di ordinare questi:


e gustarceli godendosi il panorama:


l'azione la rimandiamo alla prossima uscita