Una bella mattinata finalmente di metà agosto, senza il solito temporale.
Sabato ho "dato" con un bel giro in val Brembana ed ora so stràcc, che fare?
Colazione, abito della festa...guinzaglio a Muffin ed in compagnia di mia moglie si promuove un giretto per le vie del centro.
E' presto, fa quasi freschino gira poca gente.
Penso che oramai le ferie son terminate, e tutto sommato mi son divertito.
Come sempre ripenso all'ultima uscita in bici, le discese incazzate che ti caricano di adrenalina...
Ed il pensiero va a chi è stato più sfortunato ed ora sta aspettando di riprendere la sua vita, così come era prima di quella brutta caduta.
Dico a mia moglie, ti fa nulla se vado a trovare un'amico?
Lei:chi è, lo conosco?
Ed io:no, neppure io!
Arriviamo in ospedale, ai piedi del monte Gussa di Mozzo.
Entro nel parcheggio, scendiamo e c'è molta quiete.In alto su uno dei terrazzi vedo una persona sulla carrozzella al sole.
Salgo, e mi sento un po cretino con la cagnetta in braccio, vedo un medico e gli dico che sto cercando una persona di nome Sandro, più o meno della mia età che ha avuto un incidente in mtb e sta facendo riabilitazione.
Non capisce, ma gentilmente dice informarsi.Nel frattempo chiamo il Bomba, poi Labby ed infine Marco62...so che sono in giro, e non mi risponderanno subito ma di sicuro, mi aiuteranno.
Il dottore scende e mentre mi dice di aver capito chi sto cercando, arrivano in sequenza le telefonate dei miei amici....
Arriviamo nella stanza, ma non c'è:sarà in giro e ridacchia...ed infatti è sulla terrazza a godersi il sole e la tranquillità della mattina.
E' la persona che avevo visto appena arrivati.
Lo trovo bene, la voce un po stanca, lui si scusa della cosa e mi chiede:tu, sul forum chi sei?
Qua mi trovo bene.Questa cosa mi ha cambiato la vita, specialmente ai miei cari.
So di avere tanti amici, e grazie a te per essere venuto a trovarmi.Ma son io che ti ringrazio aggiungo!
E poi al volo mi chiede:tu, come te la cavi in discesa?
Grande Sandrone, mi incuti rispetto e mi sembra conoscerti da una vita, ma son solo 10 minuti che chiacchieriamo.
Non so che dirgli, in quei momenti hai paura di dire cose scontate o peggio, banali.Ma Sandrone ti mette subito a tuo agio, ed allora continui a parlare fino a che il pensiero torna alla moglie che è giù con la cagnetta ad aspettarmi.
Una pacca sulla spalla a Sandrone, ma poi d'istinto, lo accarezzo sulla guancia, ed ho gli occhi lucidi.Spero non se ne sia accorto.
Al parcheggio, prima di salire in auto ci giriamo, e grido:Ciao Sandrone!!! Lui muove il braccio sinistro e contraccambia.
Che bello penso... questa mattina!
Auguri di cuore.
Enrico e Orietta.
Hai fatto una delle migliori uscite anche senza biga.