Forcella strana strana. a parallelogramma

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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torakiki.gt

lupus in bicycla
16/2/11
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Spertan mullet - cube two - thok mig
Nel mondo moto magari no, ma nel mondo motocicli sì. La Vespa usa quello schema praticamente da sempre. Il punto è che non si può tracciare un parallelo tra il mondo moto e quelli della bici perché nella moto il peso lo porta il motore. Perciò la forcella a steli è in quel caso indubitabilmente la più efficace in rapporto al costo, perché ci si può permettere degli steli grossi e pesanti per avere la rigidezza voluta. Sulla bici c'è in un certo senso spazio per pensare a soluzioni alternative perché si cerca un equilibrio che voglia o non voglia va a scapito delle gambe del ciclista. Quante lefty vedi nel mondo moto? Eppure è con tutta probabilità la sospensione anteriore migliore che c'è per la MTB. E di soluzioni particolari se ne sono viste: le fatty nel piantone, le AMP (e più di recente le German Answer) con il parallelogramma alto, la Lauf con le lame, questa Trust (e forse nemmeno solo questa, ma potrei sbagliarmi) con il parallelogramma basso, la RS-1 a steli rovesciati (solo l'ultima di una serie che si è vista negli ultimi trent'anni), etc...
Sulla moto "vecchie lo schema a, parallelogramma era abbastanza diffuso, perché in pratica era più economico e lavorava meglio che una forcella telescopica che doveva avere lavorazioni più precise per lo scorrimento degli steli, mentre col parallelogramma erano 3 pezzi di ferro attaccati con una piccola molla che faceva da elemento ammortizzante, poi sulla Vespa in particolare è stato mantenuto lo schema perché si poteva avere una soluzione monobraccio che rendeva particolarmente agevole sostituire la ruota, in un tempo in cui molte strade non erano ancora asfaltate, e la Vespa era usata da molti come principale mezzo di trasporto nel boom economico del dopoguerra.
Cmq da ragazzo mi è capitato di usare qualche volta il vespino è il ciao, che aveva un piccolo ammortizzatore anteriore a parallelogramma, e la sensazione quando si fregava era stranissima perché l'anteriore si alzava al posto di abbassarsi come le altre moto.. !
 
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