Itinerario impegnativo che non lascia spazio agli impreparati ma che possiede anche delle vie di fuga nel caso fiato e gambe v’abbandonassero.
I singletrails sono tecnici, sia in salita (bocca di fobia) che in discesa, e parecchio esposti.
Chi soffre di vertigini è meglio che ci pensi bene prima di farlo.
Rimane comunque alla portata di chiunque sappia sopportare la fatica e ami i sentieri panoramici, impegnativi e non quelli stile sterratoni.
************************************
Kilometri: 40
Metri di dislivello in salita: 1945
Difficoltà: difficile
Cartina: lagobiker ALTO GARDA M50K001 1:50000
------------------------------------------------------------------------------------
Parcheggiare la macchina a Limone.
Prendere la strada asfaltata che porta a Vesio (618m).
Proseguire a sx attraversando la minuscola piazzetta sino ad un discarica.
Da qui parte un sentiero che porta sino all’incrocio del 218 che, salendo dalla loc. Spiazzi, porta alla bocca di COCCA (987m).
Una volta preso il singol a sx non si può più sbagliare, è uno spettacolare saliscendi che passando attraverso gallerie + o – intatte porta alla bocca di Fobia (1286m)
Dal p.so inizia un sentiero abbastanza tecnico (occhio alle radici) che sbuca sulla strada asfaltata (valle di Bondo) che sale da Vesio.
La si risale sino al p.so Nota (son circa 3Km x 400m, agili ma possono diventare duri causa quello che si è fatto sino a questo momento).
Giunti al p.so si prende la sterrata oltre la sbarra con segnavia 121 e l’indicazione di un cimitero militare, la si percorre x un paio di Km in quota (sale “leggermente”) per poi iniziare la discesa; oltrepassata la 5^ galleria, a sx, all’altezza di un’ampia curva (attenzione, se iniziate a scendere dai tornanti avete oltrepassato la deviazione !!!!) c’è una traccia non contrassegnata che s’inoltra nel bosco.
La si prende e la si risale x 10min. sin sotto la Corna Vecchia.
Da qui si prende il 102 (è l’unico che scende…), all’inizio è esposto ed impegnativo, poi diventa (rimanendo comunque sempre un singol con l S maiuscola) più abbordabile.
Si salta la deviazione a sx per il Dalco e si prosegue sul 109 sino ad un altro bivio.
Non si va a sx ma si prosegue dritti scavalcando una piccola staccionata, si oltrepassa un ghiaione dove si deve prestare parecchia attenzione (ci sono anche delle corde fisse ma le si evitano stando sui tornantini a sx) e s’arriva al bivio (a sx, n°123) per la Val Pura.
Da qui inizia un singol treck impegnativo, causa fondo sconnesso e ghiaioso ma, che ci catapulta a Limone dove abbiamo lasciato la vuatur !!
E’ si un percorso impegnativo, ma le discese (e anche la salita del 218) sono quelle che, se avrete la fortuna di farlo, le potrete raccontare ai vs nipotini !
I singletrails sono tecnici, sia in salita (bocca di fobia) che in discesa, e parecchio esposti.
Chi soffre di vertigini è meglio che ci pensi bene prima di farlo.
Rimane comunque alla portata di chiunque sappia sopportare la fatica e ami i sentieri panoramici, impegnativi e non quelli stile sterratoni.
************************************
Kilometri: 40
Metri di dislivello in salita: 1945
Difficoltà: difficile
Cartina: lagobiker ALTO GARDA M50K001 1:50000
------------------------------------------------------------------------------------
Parcheggiare la macchina a Limone.
Prendere la strada asfaltata che porta a Vesio (618m).
Proseguire a sx attraversando la minuscola piazzetta sino ad un discarica.
Da qui parte un sentiero che porta sino all’incrocio del 218 che, salendo dalla loc. Spiazzi, porta alla bocca di COCCA (987m).
Una volta preso il singol a sx non si può più sbagliare, è uno spettacolare saliscendi che passando attraverso gallerie + o – intatte porta alla bocca di Fobia (1286m)
Dal p.so inizia un sentiero abbastanza tecnico (occhio alle radici) che sbuca sulla strada asfaltata (valle di Bondo) che sale da Vesio.
La si risale sino al p.so Nota (son circa 3Km x 400m, agili ma possono diventare duri causa quello che si è fatto sino a questo momento).
Giunti al p.so si prende la sterrata oltre la sbarra con segnavia 121 e l’indicazione di un cimitero militare, la si percorre x un paio di Km in quota (sale “leggermente”) per poi iniziare la discesa; oltrepassata la 5^ galleria, a sx, all’altezza di un’ampia curva (attenzione, se iniziate a scendere dai tornanti avete oltrepassato la deviazione !!!!) c’è una traccia non contrassegnata che s’inoltra nel bosco.
La si prende e la si risale x 10min. sin sotto la Corna Vecchia.
Da qui si prende il 102 (è l’unico che scende…), all’inizio è esposto ed impegnativo, poi diventa (rimanendo comunque sempre un singol con l S maiuscola) più abbordabile.
Si salta la deviazione a sx per il Dalco e si prosegue sul 109 sino ad un altro bivio.
Non si va a sx ma si prosegue dritti scavalcando una piccola staccionata, si oltrepassa un ghiaione dove si deve prestare parecchia attenzione (ci sono anche delle corde fisse ma le si evitano stando sui tornantini a sx) e s’arriva al bivio (a sx, n°123) per la Val Pura.
Da qui inizia un singol treck impegnativo, causa fondo sconnesso e ghiaioso ma, che ci catapulta a Limone dove abbiamo lasciato la vuatur !!
E’ si un percorso impegnativo, ma le discese (e anche la salita del 218) sono quelle che, se avrete la fortuna di farlo, le potrete raccontare ai vs nipotini !