Gare Florian Vogel e Yana Belomoina Campioni Europei XC

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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vaff

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La bici american eagle è BELLISSIMAAAAAAAAAA. vi prego se potete provatela! Grazie
Anche a me piace molto, anche se quei foderi bassi così spessi a prima vista non promettono un gran comfort del carro..
Yana è stata ospite di un'amica nelle ultime due settimane, visto che abitiamo a Darfo, e ci siamo trovati a un pranzo e una cena (tra l'altro, bella persona molto semplice fuori dalla pista, e un mostro di concentrazione in bici). Ci diceva che per lei che pesa 43kg il confort non conta molto, badando più a peso e rigidità che ad altro. Quindi, mi sa che con la AE non ci vai molto a spasso...
A parere personale il comfort, entro certi limiti, si traduce in prestazione. Qualche esempio:
1) Ruote da 29 pollici: aumentano il comfort, la sicurezza e le prestazioni generali
2) manubri larghi: migliorano il comfort, e la sicurezza in discesa
4) canali cerchi larghi: alzano il comfort e la sicurezza, sia in piega che in discesa che su salite sconnesse
5) Reggisella flettenti o telescopici: alzano il comfort e aumentano la sicurezza in discesa e sullo scassato
6) gomme voluminose: incrementano il comfort e la sicurezza sullo scassato
7) carri assorbenti: migliorano il comfort e impediscono di saltare come caprioli sullo sconnesso, scalciando su ogni pietra
Per tornare alla Belomoina, è la donna che preferisco di tutto il circuito, non ha un fisico mascolino come altre, e mi trasmette sensazioni di autenticità e "normanlità"
 

nega

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Io rimango sempre della mia idea: Fontana è un altro dei tanto sopravvalutati atleti italiani.... parlano i risultati, tanta pubblicità e zero sostanza...mi sembra di rivedere la stessa storia di Pozzato...
Invece i gemelli Braidot, lavorano sodo e raccolgono.
Premessa, apprezzo molto tutti gli atleti, che gareggiano, dai gemelli Braidot, Tiberi, Kerschbaumer etc etc etc. ma oggi mi va di fare l'avvocato del diavolo.
Continuate a dire che Fontana è sopravvalutato, ma non mi sembra che quelli che voi lodate, abbiano vianto, che ne so, una medaglia olimpica, o abbiano ottenuto dei risultati così sueriori a quelli ottenut da Fontana negli anni passati in coppa del mondo. Quando lo avranno fatto, ne riparleremo. Per quanto rguarda la pubblicità, un atleta in mtb in Italia non guadagna poi ste grandi cifre, quindi, o corri per un corpo militare, prendendo uno stipendio dallo stato, o ti ingegni, fai l'atleta "Social" e ti fai sponsorizzare da qualche grossa azienda, che ti permetta di vivere e di guadagnare abbastanza. Se gli altri non lo hanno capito o non sono in grdo di farlo o semplicemente non ci hanno pensato, beh, sono affari loro, Scommetto che tutto quelli che criticano questo modo di essere atleta, sarebbero i primi che metterebbero la firma su un contratto per indossare il caschetto di Fotana. Perchè alla fine del discorso, va bene fare risultato, ma bisogna portare sempre a casa la pagnotta........
se c'è una cosa di cui ha bisogno lo sport in ITALIA è di personaggi.
Ben vengano le PELLEGRINI o i ROSSI o le VEZZALI.
Magari ce ne fossero un paio per ogni disciplina...
Chissà perché non possiamo avere atleti forti con personalità normali: una volta tanto essere normali dovrebbe essere un valore aggiunto.
 

sembola

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Chissà perché non possiamo avere atleti forti con personalità normali: una volta tanto essere normali dovrebbe essere un valore aggiunto.
se interessa far conoscere la disciplina al grande pubblico, necessario per farla crescere, servono anche i personaggi.

Quanto al resto non posso che ribadire quanto scritto nel topic sugli italiani, il tifo acceca e in Italia tutto si perdona fuorché il successo.
 

mtbplay

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7) carri assorbenti: migliorano il comfort e impediscono di saltare come caprioli sullo sconnesso, scalciando su ogni pietra
Per tornare alla Belomoina, è la donna che preferisco di tutto il circuito, non ha un fisico mascolino come altre, e mi trasmette sensazioni di autenticità e "normanlità"

Ciao. Ci sono elementi che permettono di capire se un telaio ha un carro assorbente?
 

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Io rimango sempre della mia idea: Fontana è un altro dei tanto sopravvalutati atleti italiani.... parlano i risultati, tanta pubblicità e zero sostanza...mi sembra di rivedere la stessa storia di Pozzato...
Invece i gemelli Braidot, lavorano sodo e raccolgono.
Non è nemmeno più giovanissimo Fontana, all'età dei Braidot lui faceva podio alle olimpiadi. Comunque vista la tecnica che ha, mi piacerebbe vederlo più spesso nelle gare di enduro.
 

vaff

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Alcune case lo dichiarano espressamente, sia su bcd che su mtb front. Una di queste è Cannondale, con la tecnologia "Speed Save", che consiste in una stratificazione del carbonio dei forcellini con più alte percentuali di resina al fine di aumentarne leggermente la flessibilità. Di solito questo tipo di costruzione è visibile anche nelle profilature dei forcellini, che appaiono ovalizzati o schiacciati in direzione verticale rispetto al suolo. Cannondale, sulla Scalpel da 26 pollici estremizzò questa tecnologia al punto che riuscì a costruire l'unica full al mondo senza snodi sul carro, compreso quello vicino al MC, perchè il carbonio fletteva al punto da attivare l'ammortizzatore per 80 mm di corsa, il vero carro cosidetto "Zero Pivot", come puoi vedere nella foto sotto. E' un concepimento che è stato adottato su bici rigide successivamente anche da altri marchi che nel tempo hanno pian piano assottigliato i pendenti del carro e i foderi bassi, come oggi si può vedere sulle nuove Scott Scale, e sulle Specialized HT, al fine di aumentarne l'assorbimento sullo sconnesso

2011-cannondale-scalpel-mountain-bike-frame02.jpg
 
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Alcune case lo dichiarano espressamente, sia su bcd che su mtb front. Una di queste è Cannondale, con la tecnologia "Speed Save", che consiste in una stratificazione del carbonio dei forcellini con più alte percentuali di resina al fine di aumentarne leggermente la flessibilità. Di solito questo tipo di costruzione è visibile anche nelle profilature dei forcellini, che appaiono ovalizzati o schiacciati in direzione verticale rispetto al suolo. Cannondale, sulla Scalpel da 26 pollici estremizzò questa tecnologia al punto che riuscì a costruire l'unica full al mondo senza snodi sul carro, compreso quello vicino al MC, perchè il carbonio fletteva al punto da attivare l'ammortizzatore per 80 mm di corsa, il vero carro cosidetto "Zero Pivot", come puoi vedere nella foto sotto. E' un concepimento che è stato adottato su bici rigide successivamente anche da altri marchi che nel tempo hanno pian piano assottigliato i pendenti del carro e i foderi bassi, come oggi si può vedere sulle nuove Scott Scale, e sulle Specialized HT, al fine di aumentarne l'assorbimento sullo sconnesso

2011-cannondale-scalpel-mountain-bike-frame02.jpg
Pensa, che questo concetto di flessione del material del carro Fu della Bianchi, sulle bici dei Bersaglieri

http://www.tech-cycling.it/wp-content/uploads/2015/04/Bianchi_1913_Bersagliere.jpg
 

nega

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Chissà perché non possiamo avere atleti forti con personalità normali: una volta tanto essere normali dovrebbe essere un valore aggiunto.
se interessa far conoscere la disciplina al grande pubblico, necessario per farla crescere, servono anche i personaggi.

Quanto al resto non posso che ribadire quanto scritto nel topic sugli italiani, il tifo acceca e in Italia tutto si perdona fuorché il successo.
Penso che si possa essere ottimi atleti con personalità normali come Federer nel tennis o Froom nella bdc per esempio. Troppo spesso si vedono personaggi discutibili, ma se è questo che piace alla gente....godiamoci il circo.
 

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Penso che si possa essere ottimi atleti con personalità normali come Federer nel tennis o Froom nella bdc per esempio. Troppo spesso si vedono personaggi discutibili, ma se è questo che piace alla gente....godiamoci il circo.

A parte il fatto che Froome non ha nulla a che vedere con Federer da nessun punto di vista (e vedremo se la fama del primo reggerà nel tempo...) non è questione di "circo" ma di comunicazione.

Senza comunicazione non c'è un'azienda che sia disposta a cacciare un euro che sia uno. Niente comunicazione, niente ritorno.

Se quello che piace è uno sport semiclandestino, che può offrire poco o nulla ai talenti e che quindi se li vede scippare dal mondo della strada, godetevelo pure. Senza però denigrare chi cerca di uscire da questa semiclandestinità.

Detto questo, vorrei capire cosa ci sia di "circense" in Fontana, a parte le impennate al traguardo quando fa risultato (impennate che al Tour, fatte da McEwen o Sagan mandano in delirio i tifosi, chissà perchè). Se è perchè posta su facebook, lo fanno anche Kerschbaumer e Tiberi.
 

mtbplay

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Io ritengo che Fontana sia un corridore molto forte come del resto tutti quelli che corrono a quei livelli e non mi infastidisce assolutamente il suo modo di comunicare che, anzi, ritengo sia più vicino alla gente. Come in tutti gli sport si attraversano periodi di forma e periodi di calo e non dimentichiamo che quando si corre ad alti livelli è sempre più difficile competere perchè le variabili in gioco sono tante e tutto deve essere quasi perfetto.
Io faccio parte di quelli che non dimenticano i risultati conseguiti in passato, lui ci ha regalato una medaglia di bronzo in uno sport che purtroppo in Italia non ha tutta questa "vetrina" come accade per altri. In Italia poi notoriamente si ha sempre memoria corta e si guarda sempre l'attualità giudicando in base ad essa.
Mio pensiero...
 

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