Buona sera,
vorrei condividere una riflessione tecnica sull' utilizzo
della fibra di carbonio nella costruzione dei telai destinati all'enduro,
come anche al dh.
Scegliere di costruire una telaio, quindi una parte con serie funzioni strutturali,
in cf, di qualsiasi tipo si tratti, serve per ridurre il peso della struttura stessa,
ma senza avere perdita, ed in alcuni casi, anche ottenere dei miglioramenti, delle prestazioni meccaniche.
Mediamente, il passaggio da una struttura in Al a una in cf, mantenendo le stesse prestazioni meccaniche, porta ad un risparmio di peso del 50%.
Lo potete facilmente constatare in prodotti tipo le moto da strada più costose, o da competizione su pista, le super car, oppure auto da pista, fino ad arrivare alle F1 o alle Les Mans,
dove fortunatamente i regolamenti impongono dei limiti.
Questo risultato lo si può ottenere con complesse analisi, dette FEM,
e profonda conoscenza del comportamento del materiale,
che si ottiene solo empiricamente, cioè, semplificando,
provando e riprovando a romperlo, quindi tanto tempo.
Ora, la prima riflessione è: perché i nostri telai guadagnano mediamente solo 500g su circa 3000g di peso dello stesso telaio in Al?
vedi per esempio i dati riportati sul sito di santacruz per il bronson.
La seconda riflessione è:
ha senso usare un telaio in cf su una full susp. da off road come le MTB,
quando tutto il mondo delle competizioni usa il cf per le parti strutturali SOLO su veicoli che corrono in pista e non off road?
dove cmq, alla fine di ogni sessione, il veicolo viene smontato e la parte in cf controllata meticolosamente per verificare la completa integrità della struttura stessa?
La mia opinione, da addetto ai lavori è che non esiste un effettivo vantaggio:
il risparmio di 500g in un sistema composto da bike+biker
che conta in media 90kg, se non oltre,
è del 0,55%, troppo basso per un effettivo vantaggio.
...non parlatemi della rigidità strutturale migliore,
perché i valori di incremento sono talmente bassi,
parlando di una full, che solo pochi al mondo posseggono la sensibilità per notarli.
Oltre al fatto che ha senso di parlare di rigidità strutturale
per gli sforzi che si hanno durante una curva dovuti alll'alta velocità e la presa delle gomme all'asfalto, combinazione che fa flettere i telai,
ma nel MTB la velocità in curva è più tendente a zero, e la presa delle gomme è
molto lontana dall'incollatura delle gomme stradali con l'asfalto.
Aggiungo anche che, la mia impressione, e che ciò che ora fanno le case di MTB è ricopiare il telaio in Al,
ed il vantaggio di peso è dovuto solo ai pesi specifici dei diversi materiali,
se facessero le dovute analisi avremmo telai da 1,5-2kg,
ma questo costa e non vi immaginate quanto...
Quindi, come tecnico di entrambe i materiali, la mia conclusione è
che si tratta solo di marketing
la vostra opinione?