Sarà un bene o un male che anche per le fat bikes si vada a ricercare la "cura dimagrante"?
Questo è un dilemma più "filosofico" che altro, perchè se le hanno chiamate FAT BIKES ci sarà un motivo...o no?
Se hanno utilizzato quell'aggettivo proprio per distinguersi dal mondo delle bici "anoressiche" e iper-tirate perchè andare a ricercare la leggerezza estrema anche su queste bici?
Perchè? Ma perchè siamo fatti così
C'è a chi piace il titanio, a chi piace l'acciaio o l'alluminio...e ad altri piace il carbonio!
A noi sinceramente piacciono tutti, ognuno con caratteristiche e finalità diverse.
Inoltre riuscire a far dimagrire una FAT c'è più gusto!
A parte gli scherzi le Fat sono nate con un certo "spirito filosofico", spirito che a noi piace molto...un pò come le Harley...goffe, pesanti, appariscenti e nate per la libertà; libertà di andare dove si vuole, alla velocità che si vuole e senza rendere conto a nessuno. Queste in origine le FAT BIKES, ma con il diffondersi di queste pazze bici non poteva non partire la sfida al dimagrimento...la provocazione di buttarle nella mischia di una gara, e per fare questo bisogna tirar giù un pò di peso.
Qui dalle nostre parti abbiamo visto la prima Sandeman fare l'Iron Bike - il trail più duro al mondo - stupendo tutti per la velocità con cui affrontava le discese.
La BOREALIS YAMPA, come indicato già in un altro post, ha realizzato una FAT BIKE completa dall'eccezionale peso di 9,5 kg senza pedali, ma questo è un estremo, per dimostrare che si può benissimo scendere sotto i 10 kg anche con una bici così.
Il mercato attualmente offre diverse possibilità di telai carbon:
- la BOREALI YAMPA già citata;
- la SALSA BEARGRESE carbon;
- la FATBACK CORVUS;
- la 9:ZERO:7 CARBON;
Questi sono i principali telai carbon presenti sul mercato.
La grande differenza però la fanno i cerchi!
Borealis ha realizzato i cerchi in carbonio da 615 gr che tolgono circa 300 gr a cerchio rispetto ai soliti cerchi.
Inoltre occorre tublesizzare i copertoni...e così se ne vanno via altri grammi.
Poi si monta una guarnitura singola, componenti carbon...ed il gioco è fatto.
Quindi le possibilità ci sono...noi di recente abbiamo allestito 2 BOREALIS YAMPA, non estreme ma BELLISSIME che hanno fermato l'ago della bilancia intorno agli 11 kg.
E' vero che perdono un pò lo spirito originale delle FAT ma queste "false magre" sono veramente belle e direi "quasi performanti"
Quindi basta solamente capire quale filosofia si vuole seguire, se l'avventura fatta di portapacchi e acciaio saldabile in qualsiasi parte del mondo, la classica con alluminio o il più nobile titanio per usare la fat in tutta tranquillità ed anche tutto l'anno, oppure il leggerissimo carbonio race...per farci anche, perchè no, qualche gara lasciando a bocca aperta un sacco di gente .
Dimenticavo...dipende anche dal budget che avete intenzione di investire naturalmente
Questo è un dilemma più "filosofico" che altro, perchè se le hanno chiamate FAT BIKES ci sarà un motivo...o no?
Se hanno utilizzato quell'aggettivo proprio per distinguersi dal mondo delle bici "anoressiche" e iper-tirate perchè andare a ricercare la leggerezza estrema anche su queste bici?
Perchè? Ma perchè siamo fatti così
C'è a chi piace il titanio, a chi piace l'acciaio o l'alluminio...e ad altri piace il carbonio!
A noi sinceramente piacciono tutti, ognuno con caratteristiche e finalità diverse.
Inoltre riuscire a far dimagrire una FAT c'è più gusto!
A parte gli scherzi le Fat sono nate con un certo "spirito filosofico", spirito che a noi piace molto...un pò come le Harley...goffe, pesanti, appariscenti e nate per la libertà; libertà di andare dove si vuole, alla velocità che si vuole e senza rendere conto a nessuno. Queste in origine le FAT BIKES, ma con il diffondersi di queste pazze bici non poteva non partire la sfida al dimagrimento...la provocazione di buttarle nella mischia di una gara, e per fare questo bisogna tirar giù un pò di peso.
Qui dalle nostre parti abbiamo visto la prima Sandeman fare l'Iron Bike - il trail più duro al mondo - stupendo tutti per la velocità con cui affrontava le discese.
La BOREALIS YAMPA, come indicato già in un altro post, ha realizzato una FAT BIKE completa dall'eccezionale peso di 9,5 kg senza pedali, ma questo è un estremo, per dimostrare che si può benissimo scendere sotto i 10 kg anche con una bici così.
Il mercato attualmente offre diverse possibilità di telai carbon:
- la BOREALI YAMPA già citata;
- la SALSA BEARGRESE carbon;
- la FATBACK CORVUS;
- la 9:ZERO:7 CARBON;
Questi sono i principali telai carbon presenti sul mercato.
La grande differenza però la fanno i cerchi!
Borealis ha realizzato i cerchi in carbonio da 615 gr che tolgono circa 300 gr a cerchio rispetto ai soliti cerchi.
Inoltre occorre tublesizzare i copertoni...e così se ne vanno via altri grammi.
Poi si monta una guarnitura singola, componenti carbon...ed il gioco è fatto.
Quindi le possibilità ci sono...noi di recente abbiamo allestito 2 BOREALIS YAMPA, non estreme ma BELLISSIME che hanno fermato l'ago della bilancia intorno agli 11 kg.
E' vero che perdono un pò lo spirito originale delle FAT ma queste "false magre" sono veramente belle e direi "quasi performanti"
Quindi basta solamente capire quale filosofia si vuole seguire, se l'avventura fatta di portapacchi e acciaio saldabile in qualsiasi parte del mondo, la classica con alluminio o il più nobile titanio per usare la fat in tutta tranquillità ed anche tutto l'anno, oppure il leggerissimo carbonio race...per farci anche, perchè no, qualche gara lasciando a bocca aperta un sacco di gente .
Dimenticavo...dipende anche dal budget che avete intenzione di investire naturalmente